Storia degli ebrei: differenze tra le versioni

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La cultura dei primi insediamenti israeliti è cananea, i loro oggetti di culto sono quelli del dio cananeo [[El (divinità)|El]], la ceramica rientra nella tradizione cananea locale e l'alfabeto usato è protocananeo. Praticamente l'unico marcatore che distingue i villaggi "[[israeliti]]" dai siti cananei è l'assenza di ossa di maiale, sebbene rimanga discusso se questo debba essere preso per un marcatore [[etnia|etnico]] o dovuto ad altri fattori.<ref>{{Cita libro|titolo=Biblical Peoples and Ethnicity: An Archeological Study of Egyptians, Canaanites, Philistines, and Early Israel, 1300–1100 B.C.E. |cognome=Killebrew |nome=Ann E. |anno=2005 |editore=Society of Biblical Literature |città=Atlanta |isbn=978-1-58983-097-4 |p=176 |accesso=23 febbraio 2014 |url=http://books.google.com.au/books?id=VtAmmwapfVAC&printsec=frontcover&dq=editions:E_0ITux90BoC&source=bl&ots=ZbHvlojozi&sig=k_TUBAfTCRazGbRI19MSqTHF6fg&hl=en&sa=X&ei=c4coUNuOG6GziwLEtIH4Bw&ved=0CC8Q6AEwAA#v=onepage&q&f=false}}</ref>
 
Secondo la Bibbia, dopo la loro emancipazione dalla schiavitù egiziana, il popolo d'Israele vagò e visse nel [[deserto del Sinai]] per un arco di 40 anni prima di conquistare Canaan nel 1400 a.C., sotto il comando di [[Giosuè (Bibbia)|Giosuè]]. Mentre viveva nel deserto, secondo gli scritti biblici, la nazione di Israele ricevette i [[Dieci Comandamenti]] sul [[Monte Sinai]] da [[YHWH]] e portati da Mosè. Questo ha segnato un inizio dell'[[Ebraismo]] normativo e ha contribuito alla formazione della prima [[religione abramitica]].<ref name="Bright"/> Dopo esser entrati a Canaan, porzioni di terreno furono assegnate a ciascuna delle dodici tribù di Israele. Per diverse centinaia di anni la [[Terra d'Israele]] fu organizzata in una confederazione di dodici tribù, governate da una serie di [[Giudici biblici|Giudici]] ({{ebraico|'''שופטים'''}}, ''Shôphaatîm'' o ''shoftim'' - il termine in ebraico significa anche "governatori").<ref name="Johnson"/>
 
Dopo di che, osserva la Bibbia, arrivò la monarchia israelita. Nel 1000 a.C., la monarchia venne istituita con re [[Saul]] e continuò sotto re [[Davide]] e suo figlio, [[Salomone]]. Durante il regno di Davide, la città già esistente di [[Gerusalemme]] divenne la capitale nazionale e spirituale di Israele. Salomone costruì il [[Tempio di Salomone|Primo Tempio]] sul [[Monte Moriah]] di Gerusalemme. Tuttavia le tribù si stavano spaccando politicamente: alla sua morte, una guerra civile scoppiò tra le dieci tribù israelite del nord e le tribù di Giuda (quella di [[Simeone (tribù)|Simeone]] era stata assorbita da Giuda) e [[Beniamino (Bibbia)|Beniamino]] a sud. La nazione si divise in [[Regno di Israele]] ([[Samaria]]) a nord e il [[Regno di Giuda]] a sud. Israele fu conquistato dal sovrano [[Assiria|assiro]] [[Tiglatpileser III]] nell'VIII secolo a.C. Non vi è documentazione storica comunemente accettata sulla sorte delle dieci tribù del nord, a volte indicate come le [[dieci tribù perdute di Israele]], anche se le speculazioni abbondano.<ref>{{Cita web|url=http://www.science.co.il/Israel-history.php |titolo=Brief History of Israel and the Jewish People |editore= Israel Science and Technology Directory |accesso=23 febbraio 2014}} [http://www.science.co.il/Israel-history.asp Brief History of Israel and the Jewish People]</ref>
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Nel corso dei secoli VII e XVIII, i [[Cazari]], una [[turchi|tribù turca]] – che da circa tre secoli (ca. [[650]]-[[965]]) dominavano la vasta area che si estende dalle steppe [[Volga]]-[[Don (fiume Russia)|Don]] alla [[Penisola di Crimea|Crimea]] orientale e [[Caucaso settentrionale]] – sembrano essersi convertiti all'Ebraismo. La totalità di questa conversione non è chiara. Esisteva in Crimea una popolazione ebraica fin dall'epoca ellenistica e le conversioni potrebbero essere state rafforzate da immigrati ebrei che entravano nella regione, emigrati dalle aree del dominio bizantino.<ref>A.N. Poliak, ''Kazarie: Histoire d'un royaume juif en Europe (En hébreu)'', [[Tel Aviv]], 1951 {{he}}</ref>
 
Forse nel [[IV secolo]], il Regno di Semien ({{lang-he|'''ממלכת סאמיאן'''}}), noto anche col nome ''Regno di Beta Israel'' ({{lang-he|'''ממלכת ביתא ישראל'''}}) venne istituita come nazione ebraica nell'area nordoccidentale della moderna [[Falascia|Etiopia]], in [[Impero etiope|Abissinia]], che durò fino al [[XVII secolo]] al tempo dell'[[Negus|imperatore]] Susenyos I d'[[Etiopia]].<ref>Steven Kaplan, ''The Beta Israel: Falasha in Ethiopia: From Earliest Times to the Twentieth Century'', New York University Press, 1994.</ref>
 
=== Periodo islamico in Terra d'Israele ([[638]]–[[1099]]) ===
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=== Ebreo cortigiano ===
Gli ebrei cortigiani erano banchieri ebrei o uomini d'affari che prestavano denaro e gestivano le finanze di alcune case nobiliari cristiane in Europa. Un termine storico corrispondente può essere '''[[Balivo]] ebraico''' (anche ''shtadlan'' [[ebraico|ebr.]] '''שטדלן''', intercessore).<ref name="Koyama2010"/>
 
Esempi di quelli che sarebbero poi stati chiamati ebrei cortigiani emersero quando i governanti locali utilizzarono i servizi di banchieri ebrei per prestiti a breve termine. Fecero prestiti di denaro ai nobili e così si guadagnarono anche un'influenza sociale. Patroni nobili degli ebrei cortigiani li impiegarono come [[Finanziere (finanza)|finanzieri]], fornitori, [[Agente diplomatico|diplomatici]] e delegati commerciali. Gli ebrei cortigiani potevano usare i loro legami familiari e le connessioni reciproche, mettendole a disposizione dei loro sponsor per fornire, tra le altre cose, cibo, armi, munizioni e metalli preziosi. In cambio dei loro servizi, gli ebrei cortigiani guadagnavano privilegi sociali, tra cui perfino la condizione nobiliare per se stessi, e potevano vivere al di fuori dei ghetti. Alcuni nobili vollero mantenere i loro banchieri nell'ambito delle proprie corti e, poiché erano sotto la protezione dei primi, erano esentati dalla giurisdizione [[rabbino|rabbinica]].<ref name="Koyama2010">{{Cita pubblicazione|cognome=Koyama |nome=Mark |anno=2010 |titolo=The Political Economy of Expulsion: The Regulation of Jewish Moneylending in Medieval England |rivista=Constitutional Political Economy |volume=21 |numero=4 |pp=374–406 |doi=10.1007/s10602-010-9087-3 }}</ref>
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=== Sionismo moderno ===
[[File:Herzl-balcony.jpg|thumb|[[Theodor Herzl]] (1860-1904), fondatore del movimento sionista]]
Durante il [[1870]] e il [[1880]] la popolazione ebraica d'Europa cominciò più attivamente a considerare l'immigrazione in Israele e il ristabilimento della nazione ebraica nella sua presupposta terra d'origine nazionale, compiendo così le profezie bibliche relative allo ''Shivat Tzion'' ({{lang-he|'''שִׁיבָת צִיּוֹן'''}}, "Ritorno a Sion", o '''שבי ציון''', ''Shavei Tzion'', lett. "Rimpatriati di Sion"). Nel [[1882]] nacque il primo insediamento sionista — [[Rishon LeZion]] — fondato da immigrati che appartenevano al movimento "[[Hovevei Zion]]" ({{lang-he|חובבי ציון}}), o anche ''Hibbat Zion'' ({{lang-he|'''חיבת ציון'''}}, lett. ''Amanti di [[Sion (monte)|Sion]]''). In seguito, il movimento "[[Bilu]]"<ref>I '''[[Bilu]]''' ({{lang-he|'''ביל"ו'''}}, [[acronimo]] derivato da un versetto della [[Bibbia]] e precisamente dal [[Libro di Isaia]] (2:5) "בית יעקב לכו ונלכה" "'''''B'''eit '''Y'''a'akov '''L'''ekhu '''V'''e-nelkha''" ("Casa di [[Giacobbe]], vieni, camminiamo" [nella luce del Signore]) erano un gruppo di [[idealismo|idealisti]] [[Ebreo|ebrei]] che aspiravano a creare degli [[insediamenti israeliani|insediamenti]] in [[Terra d'Israele]], con lo scopo politico di liberare [[Terra d'Israele|Eretz Yisrael]] e ristabilirvi lo stato di [[Israele]]. Si veda [http://www.multied.com/Israel/1882Bilu.html "Una storia di Israele: i Bilu"].</ref> fondò molti altri insediamenti in [[terra di Israele]].<ref name=Cowen2002>[http://www.leaderu.com/common/british.html The Untold Story. The Role of Christian Zionists in the Establishment of Modern-day Israel] di Jamie Cowen ("Leadership U"), 13/07/2002.</ref><ref name=Green2005>[http://www.historycooperative.org/journals/ahr/110.3/green.html "Rethinking Sir Moses Montefiore: Religion, Nationhood, and International Philanthropy in the Nineteenth Century"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080217075328/http://www.historycooperative.org/journals/ahr/110.3/green.html |data=17 febbraio 2008 }} di Abigail Green. (''The American Historical Review''. Vol. 110 No.3) giugno 2005.</ref>
 
Il [[Sionismo|movimento sionista]] venne fondato ufficialmente dopo la "Convenzione di [[Katowice|Kattowitz]]" ([[1884]]) ed il "Congresso Sionista Mondiale (''World Zionist Congress'', [[1897]]), e fu [[Theodor Herzl]] che iniziò la lotta per stabilire uno stato degli ebrei.<ref name="Klein">Claude Klein, ''[http://books.google.co.uk/books?id=DilD7yD2hfgC&dq=C.+Klein,+%27%27Israele.+Lo+Stato+degli+ebrei%27%27&source=gbs_navlinks_s Israele. Lo Stato degli ebrei]'', Firenze, Giunti Editore, 2000, p. 16 e Cap. I ''passim''.</ref>
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Nel 1920 iniziò il [[Mandato britannico della Palestina]] e il [[Visconte]] Herbert Samuel fu nominato Alto Commissario della Palestina, l'[[Università Ebraica di Gerusalemme]] fu costituita e si verificarono diverse grandi ondate di immigrazione ebraica verso la [[Palestina]]. Tuttavia gli abitanti arabi della Palestina non amavano la crescente immigrazione ebraica e cominciarono ad opporsi con mezzi violenti al loro insediamento e alla politica filo-ebraica del governo britannico.<ref name=BritZion>[http://www.mideastweb.org/britzion.htm "British Zionism - Support for Jewish Restoration"] (mideastweb.org)</ref><ref>Howard Morley Sachar, [http://books.google.co.uk/books?id=7qS0aRI5omwC&vq=%22The+History+of+Zionism%22&source=gbs_citations_module_r&cad=3 ''A History of Israel: From the Rise of Zionism to Our Time''], Knopf, 1996, ''passim''.</ref>
 
Bande di arabi iniziarono a compiere atti di violenza e omicidi contro i convogli e la popolazione ebraica. Dopo i [[moti palestinesi del 1920|tumulti arabi del 1920]] e [[moti di Giaffa|quelli di Jaffa del 1921]], la leadership ebraica in Palestina credettero che gli inglesi non avessero alcun desiderio di confrontarsi con le bande arabe locali per i loro attacchi contro gli ebrei palestinesi. Credendo di non poter contare sull'amministrazione britannica per la protezione contro tali bande, la leadership ebraica creò [[Haganah|l'organizzazione Haganah]] ([[lingua ebraica|ebraico]]: "La Difesa", '''ההגנה''') per proteggere le proprie aziende agricole e i [[kibbutz]].<ref>{{Cita libro|titolo= Restoring the Jews to their homeland: nineteen centuries in the quest for Zion|cognome= Adler|nome= Joseph|anno= 1997|editore= J. Aronson|città= |isbn= 1-56821-978-4|pp= 150–6|url= http://books.google.co.uk/books?ei=8lY3TcfKNoOqhAfRp-HfAg&ct=result&id=cFAwAAAAYAAJ&dq=%22charles+henry+churchill%22+palestine&q=%22charles+henry+churchill%22#search_anchor|accesso=28 febbraio 2014}}</ref><ref name=gutenberg>Lucien Wolf, ''Notes on the Diplomatic History of the Jewish Question with texts of protocols, treaty stipulations and other public acts and official documents'', Jewish Historical Society of England, 1919 {{collegamento interrotto|1=[ftp://ibiblio.org/pub/docs/books/gutenberg/3/1/3/8/31385/31385-8.txt] |date=ottobre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
{{Campagnabox conflitto arabo-israeliano}}
 
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Nel 1933, con l'ascesa al potere di [[Adolf Hitler]] e del [[partito nazista]] in [[Germania]], la situazione ebraica divenne più severa. Le crisi economiche, le [[leggi razziali naziste|leggi razziali]] [[antisemitismo|antisemite]], e la paura di una guerra imminente portò molti ebrei a fuggire dall'Europa verso la Palestina, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica.<ref name="Gilbert"/>
 
Nel [[1939]] iniziò la [[Seconda Guerra Mondiale]] e fino al [[1941]] [[Hitler]] occupò gran parte dell'Europa, inclusa la [[Polonia]] — dove milioni di ebrei vivevano a quell'epoca — e la Francia. Nel 1941, a seguito dell'invasione dell'Unione Sovietica, cominciò la "[[Soluzione finale della questione ebraica]]" (in [[lingua tedesca]] ''Endlösung der Judenfrage''), una vasta operazione organizzata su una scala senza precedenti, finalizzata alla distruzione del popolo ebraico mediante la conseguente persecuzione e sterminio degli ebrei nell'Europa politica, che includeva il [[Nordafrica]] europeo (il Nordafrica pro-nazista di [[Vichy]] e la [[Libia italiana]]). Questo [[genocidio]], in cui circa sei milioni di ebrei furono uccisi con metodo e crudeltà, è noto come "[[Olocausto]]" o ''[[Shoah]]'' (in [[lingua ebraica]]: '''השואה''', ''HaShoah'', "catastrofe, distruzione"). In Polonia più di un milione di ebrei vennero trucidati in camere a gas nel solo [[campo di concentramento di Auschwitz]].<ref name="Gilbert">[[Martin Gilbert]], [http://books.google.co.uk/books/about/Atlas_of_the_holocaust.html?id=p8p-AAAAMAAJ&redir_esc=y ''Atlas of the Holocaust''], Pergamon Press, 1988, pp. 242-244 & ''passim''.</ref>
 
L'enorme scala della [[Shoah]] e gli orrori che accaddero in quel periodo, influenzarono pesantemente il popolo ebraico e l'opinione pubblica mondiale, che capirono le dimensioni dell'Olocausto solo dopo la guerra. Nel dopoguerra gli sforzi quindi aumentarono per stabilire uno stato ebraico in Palestina.<ref>[[Saul Friedländer]], ''Gli anni dello sterminio. La Germania nazista e gli ebrei (1939-1945)'', Collezione storica Garzanti, Milano 2009.</ref>
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Come già descritto (''[[#Sionismo moderno|sopra]]''), dalla [[anni 1800|fine dell'800]] nacque e si diffuse in particolare tra gli Ebrei europei il [[Sionismo]], cioè il movimento di pensiero che mirava a ricostituire uno stato ebraico in [[Palestina]].
 
Nel [[1945]] le organizzazioni di resistenza ebraica in Palestina si unirono e formarono il Movimento di Resistenza Ebraica ({{lang-he|'''תנועת המרי העברי'''}}, ''Tnu'at HaMeri HaIvri'', lett. ''Movimento Ebraico di Ribellione'') chiamato anche ''United Resistance Movement'' (URM), che iniziò ad attaccare le autorità britanniche.<ref>{{Cita web|url=https://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/History/resist.html |titolo=The Jewish Resistance Movement |editore=Jewish Virtual Library |accesso=28 febbraio 2014}}</ref> A seguito dell'attentato dinamitardo al [[King David Hotel]], [[Chaim Weizmann]], presidente della ''[[World Zionist Organization]]'' ammonì il movimento di cessare tutte le attività militari fintantoché una decisione non venisse presa dall'[[Agenzia Ebraica]]. Questa sostenne la raccomandazione di Weizmann di cessare ulteriori attività belliche, decisione accettata con riluttanza dalla [[Haganah]], ma non dall'[[Irgun]] e dall'[[Lohamei Herut Israel|Lehi]]. Il Movimento di Resistenza Ebraica venne smobilitato e ciascuno dei gruppi fondatori continuarono ad operare per conto proprio, secondo la propria politica.<ref>Edward Horne, (1982). ''A Job Well Done (Being a History of The Palestine Police Force 1920–1948)''. The Anchor Press, 1982, pp. 272, 299 - afferma che la [[Haganah]] si ritirò il 1º luglio 1946, ma rimase permanentemente non cooperativa.</ref>
 
La leadership ebraica decise di concentrare la lotta a sostegno dell'immigrazione clandestina in Palestina e cominciò ad organizzare massicce quantità di profughi di guerra ebrei provenienti dall'Europa, senza l'approvazione delle autorità britanniche. Tale immigrazione contribuì moltissimo agli insediamenti ebraici in Israele, sostenuti dall'opinione pubblica mondiale, e le autorità britanniche decisero di lasciare alle [[Nazioni Unite]] la decisione sul destino della Palestina.<ref name="Schama2">[[Simon Schama]], [http://rhwidget.randomhouse.co.uk/flash-widget/widget_lg.do?isbn=9781847921321&menu=0&mode=1&cf=336699&cb=FFFFFF&newsletter=1 ''The Story of the Jews: When Words Fail (1492 - present day)''], Bodley Head, 2014, cap. 9, pp. 327 e segg.</ref> Il 29 novembre [[1947]], l'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]] adottò la [[Piano di partizione della Palestina|Risoluzione 181]](II: "[[Piano di partizione della Palestina]]") che raccomandava la partizione della Palestina in uno Stato arabo, uno Stato ebraico e la [[Gerusalemme|Città di Gerusalemme]]. I leader ebraici accettarono la decisione ma la [[Lega Araba]] ed i capi arabi palestinesi si opposero. Iniziarono quindi i [[Conflitto israelo-palestinese|conflitti israelo-palestinesi]], con un periodo di guerra civile ed il [[Guerra arabo-israeliana del 1948|conflitto del 1948]].<ref name="Schama2"/>
 
Nel corso della guerra, dopo che le ultime truppe britanniche ebbero lasciato il suolo palestinese, David Ben-Gurion proclamò nel giorno 14 maggio [[1948]] (5 [[Iyar]], 5708) la fondazione dello stato ebraico a ''[[Eretz Israel]]'' da conoscersi ufficialmente come "[[Stato di Israele]]", emettendo la '''Dichiarazione d'indipendenza israeliana''' (in [[ebraico]]: '''הכרזת העצמאות''', ''Hakhrazat HaAtzma'ut'' o '''מגילת העצמאות''', ''Megilat HaAtzma'ut'').<ref>In Israele l'evento viene celebrato ogni anno con la festa nazionale [[Yom HaAtzmaut|Yom Ha'atzmaut]] (in ebraico: יום העצמאות, lett. ''il giorno dell'indipendenza''): secondo il calendario ebraico la data della dichiarazione è il 5 Iyar 5708.</ref> La guerra terminò nel [[1949]] e lo stato di Israele iniziò ad assorbire grandi quantità di ebrei da tutto il mondo, nell'ordine di centinaia di migliaia di immigranti.<ref name="Schama2"/>
 
Dal [[1948]] Israele è stato coinvolto in una serie di conflitti militari, tra cui la [[Crisi di Suez]] ([[1956]]), la [[Guerra dei Sei Giorni]] ([[1967]]), la [[Guerra del Kippur]] ([[1973]]), la [[Guerra del Libano (1982)]], la [[Guerra del Libano (2006)]], come anche una serie quasi costante di conflitti minori.<ref name="Schama2"/>