Nikolaj Ivanovič Bucharin: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
Atarubot (discussione | contributi)
template cita "xxxx"; elimino parametri vuoti
Riga 44:
Poco prima del suo arresto, Bucharin fece imparare a memoria il suo testamento alla sua giovane moglie, [[Anna Michailovna Larina]]. Il testamento è dedicato "Ad una generazione futura di dirigenti del Partito" e inizia così:
 
''Lascio questa vita. Piego la testa, benché non sotto la scure del proletariato, che sarebbe spietata, ma pura, incontaminata. Sono certo e sicuro della mia impotenza, davanti alla macchina infernale, che si serve di sistemi medievali, e maneggia un potere immane - la macchina che fabbrica calunnie sistematiche e funziona con perfetta automatica sicurezza''<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.leftcom.org/it/articles/1970-06-01/lettera-testamento-di-bucharin|titolo = Testamento di Bucharin|accesso = |editore = |data = }}</ref>.
 
Bucharin dichiara la sua impotenza dinanzi alla "macchina infernale" di Stalin venutasi a creare a meno di due decenni dalla [[Rivoluzione d'Ottobre]], chiedendo di non essere giudicato dalla posterità più severamente di quanto avesse meritato:
 
''Se ho fatto degli errori nei metodi usati per l'edificazione del socialismo, che i posteri non mi giudichino più severamente di quanto non abbia fatto Vladimir Il'ič ([[Lenin]]). Noi eravamo i primi a dirigerci verso il comune obiettivo, e la strada non era ancora battuta. Erano altri tempi, era un'altra morale''<ref>{{Cita web|autore = |url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/12/03/la-mia-testa-cade-perche-il-partito.html|titolo = Repubblica.it, lettera di Bucharin|accesso = |editore = |data = }}</ref>.
 
La vedova imparò a memoria il testamento e lo dettò solo dopo la riabilitazione del marito, riversandolo in un libro sulla vita di lui. La sua pubblicazione ravvivò la campagna pro-Bucharin che aveva avuto corso negli anni Settanta ad opera della [[Fondazione Bertrand Russell]]; Anna Larina, oramai anziana, intraprese tra il [[1989]] ed il [[1990]] una serie di conferenze in giro per il mondo, in cui confutava la tesi della confessione al processo e difendeva la memoria di Bucharin.