Sophia Loren: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
sezione Premi dopo Filmografia, come da modello
ridistribuisco immagini in modo più omogeneo, sacrifico quella con gli spaghetti (proprio non ci stava
Riga 27:
Verrà diretta nel 1960 da [[Vittorio De Sica]] ne [[La ciociara (film)|''La ciociara'']], per il quale vinse il [[Premio Oscar]], il primo dato ad un'attrice in un film non in lingua inglese. Viene candidata in seguito per il film ''[[Matrimonio all'italiana]]'' e nel 1991 le viene assegnato l'[[Oscar onorario|Oscar alla carriera]]. Alcuni dei suoi film hanno fatto la storia del cinema italiano e mondiale, come ''[[Una giornata particolare]]'', [[Ieri, oggi, domani (film 1963)|''Ieri, oggi, domani'']] e i già citati [[La ciociara (film)|''La ciociara'']] e ''[[Matrimonio all'italiana]].''
 
Durante la sua lunga carriera è stata diretta da [[Sidney Lumet]], [[Charlie Chaplin]], [[Martin Ritt]], [[Robert Altman]], [[Ettore Scola]] e [[Vittorio De Sica]] e ha recitato accanto a [[Marcello Mastroianni]], [[Marlon Brando]], [[Cary Grant]], [[Clark Gable]] e [[Richard Burton]]. Ha vinto 2 [[Premio Oscar|Oscar]], 5 [[Golden Globe]], il [[Leone d'oro]], 1 [[Grammy Award]], la [[Coppa Volpi]] a Venezia, il [[Prix d'interprétation féminine]] a Cannes, l'[[Orso d'oro alla carriera|Orso d'oro]] a Berlino, un [[British Academy of Film and Television Arts|BAFTA]], 10 [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] e 3 [[Nastro d'argento|Nastri d'argento]]. Nel [[1999]], l<nowiki>'</nowiki>''[[American Film Institute]]'' (31 [[Premio|premi]]) ha inserito la Loren al ventunesimo posto tra le [[AFI's 100 Years... 100 Stars|più grandi ''star'' della storia del
cinema]]. Fra le 25 attrici della classifica la Loren è l'unica ancora in vita.
 
Riga 33:
=== Giovinezza ===
[[File:A young Sophia Loren, aged 15, at a beauty contest in Naples, Italy.jpg|thumb|La Loren a 15 anni in un concorso di bellezza]]
Sofia Villani Scicolone nacque a [[Roma]] nella Clinica Regina Margherita,<ref>{{Cita web|autore=EnciclopediaTreccani|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/sophia-loren|titolo=Sophia Loren profile|editore=Treccani.it|accesso=15 marzo 2010}}</ref> figlia di Romilda Villani ([[1910]]-[[1991]]), insegnante di pianoforte, e di Riccardo Mario Claudio Scicolone ([[1907]]-[[1976]]), affarista nel settore immobiliare. La madre aveva vinto nel [[1932]] un concorso per andare ad [[Hollywood]] come sosia di [[Greta Garbo]], ma per la forte opposizione dei suoi genitori rinunciò. Il padre (figlio del [[marchese]] [[Agrigento|agrigentino]] Scicolone Murillo) riconobbe la paternità della bambina, che chiamò col nome di sua madre, Sofia, di origine veneta; tuttavia, rifiutò sempre di sposare Romilda che, per le conseguenti ristrettezze economiche<ref>Stefano Masi-Enrico Lancia, ''Sophia Loren'', Gremese editore</ref> si trasferì con la piccola Sofia da Roma a [[Pozzuoli]], presso la sua famiglia dove Sofia trascorse l'infanzia e i primi anni dell'adolescenza, durante la [[seconda guerra mondiale]], in condizioni economiche precarie.
 
Il porto e il magazzino di munizioni di Pozzuoli venivano spesso bombardati dalle forze aeree degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] e nel corso di uno di questi bombardamenti, mentre Sofia correva nel rifugio antiaereo, fu colpita da una scheggia di ''[[shrapnel]]'', che la ferì al mento. Dopo questo incidente, la famiglia si trasferì a [[Napoli]], dove fu ospitata da lontani parenti; la nuova città e la sua cultura, ed in particolare Pozzuoli, saranno presenti costantemente nella vita e nella carriera della Loren, che in molti film recita in [[lingua napoletana|napoletano]], {{cn|non di rado con una cadenza leggermente puteolana}}. Dopo la guerra, insieme alla famiglia, torna a Pozzuoli dove la nonna Luisa aprì nel salotto un [[piano-bar]], vendendo liquori di ciliegia fatti in casa, mentre Romilda suonava il [[pianoforte|piano]], la sorella [[Maria Scicolone|Maria]] cantava e Sofia badava ai tavoli e lavava le stoviglie. Il posto divenne popolare presso i [[G.I. (militare)|soldati americani]], acquartierati nelle vicinanze.
 
=== Gli esordi ===
A quindici anni vinse il suo primo [[concorso di bellezza]] e col premio in denaro tornò a Roma insieme alla madre in cerca di successo ma entrambe vennero denunciate dal padre che non accettava la carriera della figlia nel mondo dello spettacolo, per una presunta attività di prostituzione nella casa romana ma tutto si risolse con un chiarimento di fronte alle forze dell'ordine.<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11786659/Sophia-Loren---Mio-padre.html|titolo=Sophia Loren: "Mio padre mi denunciò, disse il mio appartamento era una casa di appuntamenti"|accesso=2018-09-19}}</ref> A Roma partecipò a vari concorsi di bellezza, fra cui [[Miss Italia]] del [[Miss Italia 1950|1950]] dove venne eletta Miss Eleganza, {{cn|un titolo creato apposta per lei}}; inoltre posò per [[Fotoromanzo|fotoromanzi]] e partecipò a diverse pellicole cinematografiche come comparsa o in ruoli marginali che a poco a poco le portarono visibilità, essendo centrati sulle sue qualità estetiche. In un solo anno furono una quindicina i film nei quali fu scritturata.
 
Affiancò anche [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]], allora divo della [[radiofonia|radio]], nella conduzione di ''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]''. La svolta arrivò quando, sempre nel [[1951]], incontrò il produttore [[Carlo Ponti]] che la notò a un concorso di bellezza, dove lei era ospite, e il giorno dopo la ricevette nel suo studio per un colloquio e, rimasto colpito dalle sue potenzialità e le offrì un contratto di sette anni. Iniziò in questo periodo a usare [[Pseudonimo|nomi d'arte]] facendosi prima chiamare Sofia Lazzaro e poi Sophia Loren, così da presentarsi in modo più "internazionale" su suggerimento del produttore [[Goffredo Lombardo]] che si ispirò a quello dell'attrice svedese [[Märta Torén]].
 
=== I film degli anni cinquanta ===
[[File:LorenPizza.jpg|thumb|left|Sophia Loren in ''[[L'oro di Napoli (film)|L'oro di Napoli]]'' con [[Giacomo Furia]] ([[1954]])]]
[[File:Sophia Loren eating spaghetti 1955.jpg|thumb|Sophia Loren a 21 anni. Foto tratta dall'album di famiglia, datata 4 dicembre [[1955]].]]
Uno dei primi ruoli importanti col nuovo nome fu a fianco di [[Alberto Sordi]], interpretando [[Cleopatra]] e quello di una sua sosia in ''[[Due notti con Cleopatra]]'' di [[Mario Mattoli]] nel 1953; l'anno seguente girerà altri film in ruoli secondari come ''[[Carosello napoletano]]'', ''[[Un giorno in pretura (film)|Un giorno in pretura]]'', nell'episodio ''Don Michele, Anna e il biliardo'' con [[Walter Chiari]] o ''[[Tempi nostri - Zibaldone n. 2|Tempi nostri]]'', con [[Totò]]; lo stesso anno interpreterà anche ruoli da protagonista in celebri commedie come il ruolo della pizzaiola Sofia in ''[[L'oro di Napoli (film)|L'oro di Napoli]]'', che Vittorio De Sica le volle affidare soltanto poco dopo averla conosciuta e dopo un breve colloquio; segue ''[[Peccato che sia una canaglia]]'', di [[Alessandro Blasetti]] (tratto da un racconto di [[Alberto Moravia]]), dove incontra per la prima [[Marcello Mastroianni]] col quale in futuro realizzerà numerosi film; qui interpreta una giovane ladra che cercherà con la sua esuberante bellezza di incastrare l'onesto tassista Paolo, che si difenderà con tutti i mezzi sia dalla giovane Lina e sia dal padre di lei, il professor Stroppiani, interpretato da Vittorio De Sica. Sempre nel 1954 girerà ''[[Miseria e nobiltà (film 1954)|Miseria e nobiltà]]'' di ''[[Mario Mattoli]]'', con [[Totò]].
 
Nel [[1955]] i tre attori saranno protagonisti in ''[[La bella mugnaia]]'', commedia di [[Mario Camerini]] ambientata durante l'occupazione spagnola nel sud d'Italia; dello stesso anno è ''[[Il segno di Venere]]'', diretto da [[Dino Risi]], dove veste i panni di Agnese che, a causa della sua bellezza, mette in ombra la cugina Cesira di minuto aspetto, interpretata da [[Franca Valeri]]; segue ''[[Pane, amore e...]]'', con Vittorio De Sica, Tina Pica e diretti da Dino Risi, dove ha un altro ruolo da protagonista dove cercherà con ogni mezzo possibile di sedurre il Maresciallo Carotenuto affinché le conceda una proroga per rimanere nella sua casa ed è il seguito di ''[[Pane, amore e fantasia]]'' e ''[[Pane, amore e gelosia]]'' interpretati da [[Gina Lollobrigida]] {{cn|da sempre indicata come la sua storica rivale cinematografica, rimane celebre per il sensuale mambo ballato da Sophia Loren per Vittorio De Sica.}}
[[File:PaneamoreESofiaeVittorioMambolorenvallone.JPGjpg|thumb|upright=1.4|Sophia Loren con [[VittorioRaf De SicaVallone]] nel filmne ''[[Pane,Il amoresegno e...di Venere]]'' ([[1955]])]]
[[File:lorenvallone.jpg|thumb|Sophia Loren con [[Raf Vallone]] ne ''[[Il segno di Venere]]'' ([[1955]])|sinistra]]
 
Il suo primo ruolo drammatico è in un film diretto da [[Mario Soldati]], ''[[La donna del fiume]]''. {{cn|La Loren dà prova di una forte capacità interpretativa.}} Con ''[[La fortuna di essere donna]]'' (1956), di Alessandro Blasetti, ritorna in coppia con Mastroianni in una commedia. Le viene dedicata copertina su ''[[Life (periodico)|Life]]'' del 1955 segna l'inizio della sua carriera internazionale,{{cn|grazie alla sua prorompente bellezza, che non ha mai rischiato di offuscarne l'aspetto artistico, e l'indubbia bravura come attrice, sia leggera che drammatica.}}
[[File:donnadelfiumeCary Grant-Sophia Loren in Houseboat trailer.jpg|thumb|upright=1.4|Sophia Loren necon [[Cary Grant]] in ''[[LaUn donnamarito delper fiumeCinzia]]'' ([[1954]]1958)|sinistra]]
[[File:Cary Grant-Sophia Loren in Houseboat trailer.jpg|thumb|upright=1.4|Sophia Loren con [[Cary Grant]] in ''[[Un marito per Cinzia]]'' ([[1958]])|sinistra]]
A partire dal 1956 recita anche in inglese in produzioni statunitensi affiancata da note star di Hollywood. {{cn|"Approdando in America, trova davanti gli anni d'oro del cinema hollywoodiano con attrici del calibro di: Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor, Audrey Hepburn, Ingrid Bergman, Shirley Temple e tante altre".}}
 
È questo il periodo di film come ''[[Il ragazzo sul delfino]]'', diretto da [[Jean Negulesco]] e prodotto dalla [[20th Century Fox]], in cui canta per la prima volta un brano musicale; ''[[Orgoglio e passione]]'' a fianco di [[Frank Sinatra]] e [[Cary Grant]], con il quale, {{cn|lei stessa afferma, ebbe un breve flirt}}; ''[[Timbuctù (film)|Timbuctù]]'' con [[John Wayne]], ''[[La chiave (film 1958)|La chiave]]'' con [[William Holden]], il [[western]] ''[[Il diavolo in calzoncini rosa]]'' con [[Anthony Quinn]], ''[[Un marito per Cinzia]]'', ancora con Cary Grant; ''[[Orchidea nera (film 1958)|Orchidea nera]]'', del [[1958]], per la regia di [[Martin Ritt]], che ottenne riconoscimenti anche in [[Italia]], facendole vincere il suo primo [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] e la [[Coppa Volpi]] alla [[Mostra del cinema di Venezia]] di quell'anno; seguono ''[[Desiderio sotto gli olmi]]'' diretto da [[Delbert Mann]] dove interpreta il ruolo dell'italiana Anna Cabot con a fianco [[Anthony Perkins]]. {{cn|Grazie a questi film e a tanti altri, Sophia Loren riuscì a imporsi e farsi amare dal pubblico statunitense e di tutto il mondo, competendo con le grandi star femminili dell'epoca di Hollywood.}}
 
=== Gli anni sessanta: il successo internazionale ===
[[File:La ciociara, screenshot.gif|thumb|Sophia Loren con [[Eleonora Brown]] ne ''[[La ciociara (film)|La ciociara]]'' ([[1960]])]]
Divisa tra [[Italia]] e Hollywood, interpreta numerosi film di successo con le più grandi ''star'' mondiali, diretta da registi quali Vittorio De Sica, [[Mario Monicelli]], [[Ettore Scola]], [[Dino Risi]], [[Mario Camerini]], [[Charlie Chaplin]], [[Sidney Lumet]], [[George Cukor]], [[Michael Curtiz]], [[Anthony Mann]] e [[André Cayatte]]; in particolare con De Sica, con il quale gira otto film, spesso con Mastroianni.
Nel tempo va affermandosi come una icona del [[cinema italiano]] e la definitiva consacrazione come attrice arriva con l'interpretazione nel film ''[[La ciociara (film)|La ciociara]]'' nel quale inizialmente avrebbe dovuto interpretare la figlia Rosetta mentre poi le venne affidato la parte di Cesira che in un primo momento era stato offerto ad [[Anna Magnani]]. Ambientato negli anni della [[seconda guerra mondiale]], il film è tratto dall'omonimo romanzo di [[Alberto Moravia]]. All'epoca Sophia Loren aveva solo 25 anni, quando inaspettatamente Vittorio De Sica le propose il ruolo di Cesira.
Line 65 ⟶ 62:
{{cn|Un personaggio semplice e popolano, ma costituito da una grande venatura drammatica, che lei riuscì a far emergere con straordinaria disinvoltura e naturalezza. Molteplici sono le scene emblematiche del film dove la Loren dimostra il suo straordinario istinto recitativo, come la scena dello stupro dentro una chiesa abbandonata, il momento del risveglio con l'abbraccio tragico di calore materno verso la figlia Rosetta pregante e uno sguardo intenso e commovente, oppure la scena simbolo in cui Cesira sfoga la propria rabbia per la violenza subita, cadendo a terra in un pianto straziante quanto liberatorio.}} Questa interpretazione vale alla Loren il [[Oscar alla migliore attrice|Premio Oscar]], la [[Palma d'oro]] a Cannes, il [[BAFTA]], il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] e il [[Nastro d'argento]]; nell'aprile dello stesso anno ''[[TIME]]'' le dedica una copertina con un'illustrazione di René Bouché<ref>[http://www.time.com/time/covers/0,16641,19620406,00.html TIME Magazine Cover: Sophia Loren - Apr. 6, 1962 - Actresses - Most Popular - Movies<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Dopo ''La ciociara'' in Spagna recita nel ''[[colossal]]'' ''[[El Cid]]'', dove interpreta Jimena, promessa sposa al leggendario condottiero [[El Cid Campeador]], interpretato da [[Charlton Heston]]; l'anno seguente recita nel film a episodi ''[[Boccaccio '70]]'' nel ruolo di Zoe, nell'episodio ''La riffa'', diretta da Vittorio De Sica;{{cn|successivamente girerà per lo stesso De Sica altri ruoli d'inconfondibile bellezza e solarità.}} Negli anni successivi reciterà con [[Peter Sellers]] in ''[[La miliardaria (film 1960)|La miliardaria]]'', con [[Clark Gable]] in ''[[La baia di Napoli]]'', con [[Paul Newman]] in ''[[Lady L]]'' e con [[Marlon Brando]] e [[Charlie Chaplin]] ne ''[[La contessa di Hong Kong]]; n''el; nel [[1961]] è la protagonista di ''[[Madame Sans-Gêne (film 1961)|Madame Sans-Gêne]]'', film diretto da [[Christian-Jaque]].
 
{{doppia immagine verticale|right|Ieri oggi domani terzo episodio.jpg|MatrimonioAll'ItalianaScreenshot.png|250|Sophia Loren con [[Marcello Mastroianni]] in ''[[Ieri, oggi, domani (film 1963)|Ieri, oggi, domani]]'' ([[1963]])|Sophia Loren con [[Marcello Mastroianni]] in ''[[Matrimonio all'italiana]]'' ([[1964]])}}
Del 1963 è ''[[Ieri, oggi, domani (film 1963)|Ieri, oggi, domani]]'', {{cn|in cui interpreta tre ruoli divenuti celebri:}} Adelina, una giovane napoletana venditrice di sigarette di contrabbando che per sfuggire al carcere cerca di rimanere incinta più volte possibile; Anna, una signora milanese che, insoddisfatta della propria vita, cerca una consolazione in un amore extra-coniugale; Mara, una prostituta romana che all'inizio cerca di sedurre un seminarista, ma poi comprende che dovrà aiutarlo nel suo cammino spirituale. {{cn|Rimane nell'immaginario di tutti lo spogliarello che ci regala di fronte a un sognante Mastroianni.}} Per questi ruoli riceverà il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] come migliore attrice protagonista, mentre il film ottiene numerosi premi, tra cui il [[Premi Oscar 1965#Miglior film straniero|Premio Oscar come miglior film straniero]] nel 1965.
 
Del 1964 è invece ''[[Matrimonio all'italiana]]'', tratto dalla commedia ''[[Filumena Marturano]]'' di [[Eduardo De Filippo]]. Vittorio De Sica le assegna un altro celebre personaggio, quello della prostituta Filumena, complesso e battagliero. Una donna che cerca di rifarsi una vita credendo all'amore di Domenico Soriano (interpretato da Mastroianni), e poi con ogni mezzo trova il modo per garantire un futuro ai suoi tre figli, che ha nascosto per tutta la vita, sposando "don Dummì". Un'eccellente interpretazione con celebri monologhi dove si evidenzia, soprattutto, l'istinto dell'essere madre e l'amore per i figli sopra ogni cosa. Per questo ruolo riceve una seconda ''nomination'' all'[[Oscar alla miglior attrice]].
 
[[File:I girasoli.png|sinistra|miniatura|320x320px|Sophia Loren ne ''[[I girasoli (film)|I girasoli]]'' ([[1969]])]]
L'ultimo film con Mastroianni e diretto da De Sica, è ''[[I girasoli (film)|I girasoli]];'': una storia d'amore tra Giovanna e Antonio, che li vede felici e innamorati nella prima parte fino a quando la guerra li dividerà per sempre; un altro ruolo intenso e drammatico in cui, questa volta, presta la sua energia nel ritrovare suo marito fino in Russia, dove è dato per disperso. NelPer 1970questo film riceve un altro [[David di Donatello 1970|David di Donatello]] come miglior attrice protagonista.
 
=== Gli anni settanta ===
[[File:Una giornata particolare (film) - 2.jpg|thumb|left|Sophia Loren e Marcello Mastroianni in ''[[Una giornata particolare]]'' ([[1977]]).]]
{{cn|Nessun'attrice italiana ha mai raggiunto una così solida e duratura popolarità internazionale.}} Al successo professionale si aggiunge la gioia della maternità quando, dopo due tentativi sfortunati, nascono due figli: Carlo Jr. nel [[1968]] ed Edoardo nel [[1973]]. Nel 1971 è protagonista della commedia ''[[La mortadella]]'' di [[Mario Monicelli]] e de ''[[La moglie del prete]]'', diretto da Dino Risi, ancora una volta in coppia con Marcello Mastroianni; nel 1972 recita nella commedia ''[[Bianco, rosso e...]]'' di [[Alberto Lattuada]].
[[File:Una giornata particolare (film) - 2.jpg|thumb|left|Sophia Loren e Marcello Mastroianni in ''[[Una giornata particolare]]'' ([[1977]]).]]
 
Nel 1974 è diretta per l'ultima volta da De Sica in ''[[Il viaggio (film 1974)|Il viaggio]]'' insieme a [[Richard Burton]]; per questa interpretazione si aggiudica il suo quinto [[David di Donatello 1974|David]] di Donatello. Del 1977 è il film ''[[Una giornata particolare]]'' di [[Ettore Scola]], in coppia con Mastroianni dove interpreta Antonietta, una madre di sei figli che trascorre la propria esistenza chiusa in casa. {{cn|Un personaggio fragile e sottile, che attraverso sguardi carichi di passione verso il suo inquilino Gabriele, e profondi silenzi, Sophia Loren fa emergere la disperazione di questa donna celata dietro conformismi nell'epoca del fascismo, tratteggiando, così, uno dei più riusciti personaggi della sua carriera, in uno dei più bei film del cinema italiano.}} Vince il sesto David di Donatello, nella [[David di Donatello 1977|ventiduesima edizione]] del premio.
 
Line 81 ⟶ 80:
{{Citazione|Per una carriera ricca di film memorabili che hanno dato maggiore lustro alla nostra forma d'arte.|Motivazione per l'[[Oscar alla carriera]], ''[[Academy of Motion Picture Arts and Sciences]]''}}
[[File:Sophia Loren 21 Allan Warren.jpg|thumb|Sophia Loren nel 1986]]
Il 15 aprile del [[1978]], un'inchiesta della [[Guardia di Finanza]] coinvolse l'attrice e il marito Carlo Ponti accusati entrambi di aver portato all'estero 10 miliardi di lire, con il paravento di film in coproduzione; nel [[1982]], a seguito di vecchi problemi con il [[fisco]] italiano, viene persino incarcerata con l'accusa di [[Evasione fiscale|frode fiscale]] restando per 17 giorni nel penitenziario di Caserta; nel [[2013]], la Corte di Cassazione ha escluso qualsiasi responsabilità della Loren, rilevando come la frode sia da attribuire al suo [[commercialista]].<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.corriere.it/cronache/13_ottobre_23/sofia-loren-aveva-ragione-non-doveva-finire-carcere-evasione-fiscale-1982-3bbf29f2-3be1-11e3-ac98-5d5614d1875c.shtml|titolo=Sophia Loren aveva ragione, non doveva
finire in carcere per evasione fiscale nell'82|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=2018-09-19}}</ref>
 
Per il resto gli [[anni 1980|anni ottanta]] si segnalano quasi esclusivamente per partecipazioni a produzioni [[televisione|televisive]]: ''[[Sophia: Her Own Story]]'' ''tv-movie'' autobiografico per la televisione americana tratto dal suo omonimo libro, ''[[Madre coraggioCoraggio (film)|Madre Coraggio]]'' ([[1986]]), ''[[Mamma Lucia (miniserie televisiva)|Mamma Lucia]]'' e il ''[[remake]]'' de ''[[La ciociara (miniserie televisiva)|La ciociara]]'' ([[1988]]), di [[Dino Risi]]; l'unica eccezione è il film ''[[Qualcosa di biondo]]'' (1984) in cui recita accanto al figlio Edoardo. Nel [[1991]] riceve il [[Premio Oscar alla carriera]] consegnatole da [[Gregory Peck]], che a sua volta lo aveva ricevuto dalla Loren nel 1963. L'attrice ringrazia molte delle persone che l'hanno aiutata a diventare una grande attrice, come Vittorio De Sica e Federico Fellini, e anche all'interno della sua famiglia. Il 29 marzo del [[1993]], insieme al suo partner storico di scena, Mastroianni, annuncia e consegna l'[[Oscar alla carriera]] a [[Federico Fellini]].[[File:Sophia Loren Césars 1991.jpg|thumb|La Loren nel 1991 ai premi Cesar]]
[[File:Sophia Loren impronte.jpg|thumb|Le impronte di Sophia Loren sul piazzale del [[Grauman's Chinese Theatre]], [[Los Angeles]] ([[California]])|sinistra]]
 
Nel 1994 [[Robert Altman]] l'ha voluta in ''[[Pret a porter (film)|Prêt à porter]]'', ultimo film interpretato al fianco di Mastroianni, nel quale trent'anni dopo replica lo spogliarello per Marcello Mastroianni di ''[[Ieri, oggi, domani (film 1963)|Ieri, oggi, domani]]''. Per l'interpretazione fu candidata a un [[Golden Globe]]. L'anno successivo è stata la ''partner'' di [[Jack Lemmon]] e [[Walter Matthau]] in ''[[That's Amore - Due improbabili seduttori]]'', mentre nel [[1997]] ha interpretato la mamma di un ragazzo ebreo che vuol diventare comunista in ''[[Soleil (film 1997)|Soleil]]'' di [[Roger Hanin]].
 
Nel 1999 è Sofia Loren a consegnare l'[[Oscar al miglior film straniero]] a [[Roberto Benigni]]. Memorabile la scena in cui, al grido dell'attrice "And the Oscar goes to... Robberto", l'attore raggiunge il palco dell'Academy camminando sugli schienali delle poltrone.<ref>{{cita web|http://www.rainews.it/dl/rainews/media/accadde-oggi-20-anni-fa-oscar-a-La-vita-e-bella-di-Roberto-Benigni-urlo-sophia-loren-6e11802b-75d3-40cb-9451-70c89f871249.html#foto-1|20 anni fa l'Oscar a Roberto Benigni per La vita è bella. L'urlo di Sophia Loren: "Robertoooo!"|data=20 marzo 2019|accesso=28 aprile 2019}}</ref>
 
===Anni 2000 e 2010===
[[File:Sophia Loren Cannes 2014 2.jpg|thumb|Sophia Loren nel [[2014]] durante il [[Festival di Cannes]].]]
Verso la fine del 2001, viene scelta come ''[[testimonial]]'' per la [[campagna pubblicitaria]] "L'ultima buona azione della [[Lira italiana|Lira]]".
 
Nel [[2002]] è stata la protagonista di ''[[Cuori estranei]]'', diretta dal figlio [[Edoardo Ponti]], e nel [[2004]] di ''[[Peperoni ripieni e pesci in faccia]]'' di [[Lina Wertmüller]]: ma i maggiori successi li riscontra con le ''[[fiction]]'' ''[[Francesca e Nunziata (film)|Francesca e Nunziata]]'' ([[2001]]), sempre di Wertmüller, recitando accanto a [[Claudia Gerini]] e [[Raul Bova]] e ''[[La terra del ritorno]]'' (2004), in coppia con [[Sabrina Ferilli]].
 
Ha preso parte allo [[Pubblicità televisiva|spot pubblicitario]] della [[TIM]], insieme a [[Christian De Sica]] e a [[Elisabetta Canalis]], interpretando una suora. Nel [[2006]] ha posato per il [[Calendario Pirelli]] 2007. Nel febbraio [[2007]] esce il film ''[[Saturno contro]]'' di [[Ferzan Özpetek]], la cui [[Saturno contro (colonna sonora)|colonna sonora]] contiene la traccia ''Zoo be zoo be zoo'' interpretata da Sophia.
 
Il 22 febbraio [[2009]], durante la notte degli [[Premi Oscar|Oscar]], ha premiato, insieme ad altre attrici, la vincitrice della statuetta nella categoria di miglior attrice protagonista, [[Kate Winslet]].<ref>{{cita web|http://www.zimbio.com/pictures/avFdiubKlB1/81st+Annual+Academy+Awards+Show/E2Xfq--lOxv/Sophia+Loren|81st Annual Academy Awards|lingua=inglese|data=23 febbraio 2009|accesso=24 maggio 2017}}</ref> Infine, sempre nel [[2009]], dopo diversi anni di assenza dalla cinematografia, è chiamata da [[Rob Marshall]] per interpretare la madre del protagonista in ''[[Nine (film)|Nine]]'', omaggio ''[[musical]]'' a ''[[8½]]'' di [[Federico Fellini|Fellini]].
 
Nel [[2010]] torna in TV come protagonista della miniserie ''[[La mia casa è piena di specchi (miniserie televisiva)|La mia casa è piena di specchi]]'', ispirata al [[La mia casa è piena di specchi (romanzo)|romanzo autobiografico]] della sorella [[Maria Scicolone]]. Sophia interpreta sua madre Romilda. Nel [[2011]] per la prima volta nella sua carriera doppia il film d'animazione Disney-Pixar [[Cars 2]], dove ha il ruolo di Mamma Topolino.
 
Il 4 maggio [[2011]] l<nowiki>'</nowiki>''[[Academy of Motion Picture Arts and Sciences|Academy]]'' di Los Angeles ha voluto celebrare la carriera dell'attrice italiana con una serata a lei interamente dedicata. Personaggi come [[Billy Crystal]], [[John Travolta]], [[Christina Ricci]], [[Joe Camp]], [[Eva Mendes]] hanno partecipato alla serata per ripercorrere insieme a lei la sua lunga carriera con documenti tratti dai suoi film al ''Samuel Goldwyn Theater'' di [[Beverly Hills]].
 
Nel [[2015]] per i suoi 80 anni pubblica un'autobiografia dal titolo ''[[Ieri, oggi e domani. La mia vita|Ieri, oggi, domani. La mia vita]]'', edita da [[Rizzoli]]. Nel 2016 è protagonista della campagna pubblicitaria del profumo ''Dolce Rosa Excelsa'' di [[Dolce e Gabbana]], per cui realizza anche uno spot ambientato in [[Sicilia]], a [[Bagheria]], e diretto da [[Giuseppe Tornatore]] con la musica di [[Ennio Morricone]].<ref>{{cita web|http://www.ilmattino.it/spettacoli/televisione/dolce_gabbana_spot_da_oscar_sophia_loren_giuseppe_tornatore_ed_ennio_morricone_guarda-1497599.html|Dolce e Gabbana, spot da Oscar con Sophia Loren, Giuseppe Tornatore ed Ennio Morricone|data=21 gennaio 2016|accesso=24 maggio 2017}}</ref>
[[File:Sophia Loren Cannes 2014 2.jpg|thumb|Sophia Loren nel [[2014]] durante il [[Festival di Cannes]].]]
Nel [[2015]] per i suoi 80 anni pubblica un'autobiografia dal titolo ''[[Ieri, oggi e domani. La mia vita|Ieri, oggi, domani. La mia vita]]'', edita da [[Rizzoli]]. Nel 2016 è protagonista della campagna pubblicitaria del profumo ''Dolce Rosa Excelsa'' di [[Dolce e Gabbana]], per cui realizza anche uno spot ambientato in [[Sicilia]], a [[Bagheria]], e diretto da [[Giuseppe Tornatore]] con la musica di [[Ennio Morricone]].<ref>{{cita web|http://www.ilmattino.it/spettacoli/televisione/dolce_gabbana_spot_da_oscar_sophia_loren_giuseppe_tornatore_ed_ennio_morricone_guarda-1497599.html|Dolce e Gabbana, spot da Oscar con Sophia Loren, Giuseppe Tornatore ed Ennio Morricone|data=21 gennaio 2016|accesso=24 maggio 2017}}</ref>
 
Risiede a [[Ginevra]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://blog.oggi.it/news/nggallery/post/sofia-loren-madrina-per-i-150-anni-dellunita-ditalia-bellissima-ma-il-tempo-passa-anche-per-lei-foto-e-video/image/31637/ oggi] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
Line 111 ⟶ 109:
== Vita privata ==
[[File:Carlo-Ponti-and-Sophia-Loren-in-Copenhagen-142462274996.jpg|miniatura|sinistra|Sophia Loren con Carlo Ponti, 1958]]
Sophia Loren incontrò [[Carlo Ponti]] nel 1950, quando lei era quindicenne e lui aveva 37 anni. Ponti era ancora sposato con Giuliana Fiastri, con la quale si era unito in matrimonio nel [[1946]] e dalla quale avrà due figli: Guendalina ([[1951]]) e Alexandre ([[1953]]). Nel 1956 Ponti si recò in [[Messico]], dove ottenne il divorzio da Giuliana e il 17 settembre 1957 sposò Sophia [[Matrimonio per procura|per procura]]. Ponti non rientrò in Italia per evitare l'accusa di [[Bigamia (ordinamento penale italiano)|bigamia]] (allora in Italia il divorzio non era consentito), lavorando ad [[Hollywood]]. Nel 1960 lui e la Loren tornarono in Italia e furono accusati di bigamia, ma negarono di essere uniti in matrimonio.
 
Nel [[1962]] il primo matrimonio di Ponti fu [[Annullamento del matrimonio|annullato]], evitando così alla nuova coppia l'accusa di bigamia.<ref>{{cita news|url=http://www.foxnews.com/story/0,2933,242764,00.html|editore=Fox News|titolo=Carlo Ponti, Husband to Sophia Loren, Dead at 94|data=10 gennaio 2007|lingua=en|pubblicazione=|accesso=3 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130904200836/http://www.foxnews.com/story/0,2933,242764,00.html#|dataarchivio=4 settembre 2013|urlmorto=sì}}</ref> Nel 1965, Ponti ottenne il divorzio da Giuliana in Francia, permettendogli così di sposare la Loren il 9 aprile 1966 a [[Sèvres]].<ref>{{cita news|cognome=Exshaw|nome=John|titolo=Carlo Ponti obituary|rivista=[[The Independent]]|data=12 gennaio 2007|url=http://news.independent.co.uk/people/obituaries/article2144032.ece|città=London, UK|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070219203402/http://news.independent.co.uk/people/obituaries/article2144032.ece|dataarchivio=19 febbraio 2007}}</ref>
 
Ponti e la Loren ottennero la cittadinanza francese grazie all'intervento del Presidente [[Georges Pompidou]].<ref>{{en}} [http://www.foxnews.com/story/0,2933,242764,00.html ''Carlo Ponti, Husband to Sophia Loren, Dead at 94''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130904200836/http://www.foxnews.com/story/0,2933,242764,00.html# |date=4 settembre 2013 }}, foxnews.com, 10 January 2007.</ref><ref>{{en}} [http://www.commdiginews.com/entertainment/happy-birthday-sophia-loren-celebrating-yesterday-today-and-tomorrow-26294 Profile], commdiginews.com; accessed 31 January 2015.</ref> Carlo e Sofia ebbero due figli:
 
* [[Carlo Ponti (direttore d'orchestra)|Carlo Ponti Jr.]], nato a Ginevra nel 1968, è cresciuto negli Stati Uniti ed è divenuto direttore d'orchestra, ha sposato la violinista ungherese Andrea Meszaros, dalla quale ha avuto due figli: Vittorio Leone e Beatrice Lara;
* [[Edoardo Ponti]] ([[1973]]), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, che ha sposato l'attrice [[Sasha Alexander]],<ref>[http://www.lorenarchives.com/profile_family.html ''Sophia Loren Family Profile'']</ref> dalla quale ha avuto due figli: Lucia Sofia e Leonardo Fortunato.
 
Sophia rimase sposata a Carlo Ponti fino al decesso di quest'ultimo, avvenuto il 10 gennaio 2007, a causa di complicazioni polmonari.<ref>{{cita web|url=http://www.hellomagazine.com/film/2007/01/10/carlo-ponte-loren|titolo=Sophia Loren's Husband Carlo Ponti Passes Away|rivista=Hello|data=10 gennaio 2007|accesso=10 dicembre 2010|lingua=en}}</ref>
Line 139 ⟶ 137:
 
== Filmografia ==
[[File:africasottoimariTotò 253.jpg|thumb|upright=1.4|Sophia Loren con [[Totò]] in ''[[AfricaMiseria sottoe inobiltà mari(film 1954)|Miseria e nobiltà]]'' ([[1953]]1954)]]
[[File:Peccato che sia una canaglia - Marcello Mastroianni e Sophia Loren.jpg|thumb|upright=1.4|Sophia Loren con [[Marcello Mastroianni]] in ''[[Peccato che sia una canaglia]]'' (1954)]]
[[File:PaneamoreESofiaeVittorioMambo.JPG|thumb|upright=1.4|Sophia Loren con [[Vittorio De Sica]] nel film ''[[Pane, amore e...]]'' (1955)]]
[[File:Questi fantasmi - 1967.jpg|thumb|upright=1.4|Sophia Loren con [[Vittorio Gassman]] in ''[[Questi fantasmi (film 1967)|Questi fantasmi]]'' (1967)]]
[[File:I girasoli.png|sinistra|miniatura|320x320pxupright=1.4|Sophia Loren ne ''[[I girasoli (film)|I girasoli]]'' ([[1969]])]]
 
=== Cinema ===
 
* ''[[Cuori sul mare]]'', regia di [[Giorgio Bianchi]] ([[1950]]) - come Sofia Scicolone
* ''[[Il voto]]'', regia di [[Mario Bonnard]] (1950) - come Sofia Scicolone
* ''[[Tototarzan]]'', regia di [[Mario Mattoli]] (1950) - come Sofia Lazzaro
* ''[[Le sei mogli di Barbablù]]'', regia di [[Carlo Ludovico Bragaglia]] (1950) - come Sofia Lazzaro
* ''[[Luci del varietà]]'', regia di [[Federico Fellini]] e [[Alberto Lattuada]] (1950) - come Sofia Lazzaro
* ''[[Lebbra bianca]]'', regia di [[Enzo Trapani]] ([[1951]]) - come Sofia Scicolone
* ''[[Io sono il Capataz]]'', regia di [[Giorgio Simonelli]] (1951) - come Sophia Lazzaro
* ''[[Milano miliardaria]]'', regia di [[Vittorio Metz]], [[Marcello Marchesi]] e [[Marino Girolami]] (1951) - come Sofia Lazzaro
* ''[[Quo vadis? (film 1951)|Quo vadis?]]'', regia di [[Mervyn LeRoy]] (1951) - non accreditata
* ''[[Il padrone del vapore]]'', regia di [[Mario Mattoli]] (1951) - come Sophia Lazzaro
* ''[[Il mago per forza]]'', regia di [[Vittorio Metz]], [[Marcello Marchesi]] e [[Marino Girolami]] (1951) - come Sofia Lazzaro
* ''[[Era lui, si, si!]]'', regia di [[Vittorio Metz]], [[Marcello Marchesi]] e [[Marino Girolami]] (1951) - come Sofia Lazzaro
* ''[[Anna (film 1951)|Anna]]'', regia di [[Alberto Lattuada]] (1951) - come Sofia Lazzaro
* ''[[È arrivato l'accordatore]]'', regia di [[Duilio Coletti]] ([[1952]]) - come Sofia Lazzaro
* ''[[Il sogno di Zorro (film 1952)|Il sogno di Zorro]]'', regia di [[Mario Soldati]] (1952) - come Sofia Lazzaro
* ''[[La favorita (film)|La favorita]]'', regia di [[Cesare Barlacchi]] (1952) - come Sofia Lazzaro
* ''[[La tratta delle bianche]]'', regia di [[Luigi Comencini]] (1952) - come Sofia Lazzaro
* ''[[Africa sotto i mari]]'', regia di [[Giovanni Roccardi]] ([[1953]])
* ''[[Aida (film 1953)|Aida]]'', regia di [[Clemente Fracassi]] (1953)
* ''[[Ci troviamo in galleria]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] (1953)
* ''[[La domenica della buona gente]]'', regia di [[Anton Giulio Majano]] (1953)
* ''[[Un giorno in pretura (film)|Un giorno in pretura]]'', regia di [[Steno]] (1953)
* ''[[Carosello napoletano]]'', regia di [[Ettore Giannini]] ([[1954]])
* ''[[Il paese dei campanelli (film 1954)|Il paese dei campanelli]]'', regia di [[Jean Boyer]] (1954)
* ''[[Due notti con Cleopatra]]'', regia di [[Mario Mattoli]] (1954)
* ''[[Tempi nostri - Zibaldone n. 2]]'', regia di [[Alessandro Blasetti]] (1954)
* ''[[Miseria e nobiltà (film 1954)|Miseria e nobiltà]]'', regia di [[Mario Mattoli]] (1954)
* ''[[Pellegrini d'amore]]'', regia di [[Andrea Forzano]] (1954)
* ''[[Attila (film 1954)|Attila]]'', regia di [[Pietro Francisci]] (1954)
* ''[[L'oro di Napoli (film)|L'oro di Napoli]]'', regia di [[Vittorio De Sica]] (1954)
* ''[[Peccato che sia una canaglia]]'', regia di [[Alessandro Blasetti]] (1954)
* ''[[La donna del fiume]]'', regia di [[Mario Soldati]] (1954)
* ''[[Il segno di Venere]]'', regia di [[Dino Risi]] ([[1955]])
* ''[[La bella mugnaia]]'', regia di [[Mario Camerini]] (1955)
* ''[[Pane, amore e...]]'', regia di [[Dino Risi]] (1955)
* ''[[La fortuna di essere donna]]'', regia di [[Alessandro Blasetti]] (1955)
* ''[[Il ragazzo sul delfino]]'' (''Boy on a Dolphin)''), regia di [[Jean Negulesco]] ([[1957]])
* ''[[Orgoglio e passione]]'' (''The Pride and the Passion)''), regia di [[Stanley Kramer]] (1957)
* ''[[Timbuctù (film)|Timbuctù]]'' (''Legend of the Lost)''), regia di [[Henry Hathaway]] (1957)
* ''[[Desiderio sotto gli olmi]]'' (''Desire Under the Elms)''), regia di [[Delbert Mann]] ([[1958]])
* ''[[La chiave (film 1958)|La chiave]]'' (''The Key)''), regia di [[Carol Reed]] (1958)
* ''[[Orchidea nera (film 1958)|Orchidea nera]]'' (''The Black Orchid)''), regia di [[Martin Ritt]] (1958)
* ''[[Un marito per Cinzia]]'' (''Houseboat)''), regia di [[Melville Shavelson]] (1958)
* ''[[Quel tipo di donna]]'' (''That Kind of Woman)''), regia di [[Sidney Lumet]] ([[1959]])
* ''[[Il diavolo in calzoncini rosa]]'' (''Heller in Pink Tights)''), regia di [[George Cukor]] ([[1960]])
* ''[[Olympia (film 1960)|Olympia]]'' (''A Breath of Scandal)''), regia di [[Michael Curtiz]] (1960)
* ''[[La baia di Napoli]]'' (''It Started in Naples)''), regia di [[Melville Shavelson]] (1960)
* ''[[La miliardaria (film 1960)|La miliardaria]]'' (''The Millionairess)''), regia di [[Anthony Asquith]] (1960)
* ''[[La ciociara (film)|La ciociara]]'', regia di [[Vittorio De Sica]] (1960)
* ''[[El Cid (film)|El Cid]]'', regia di [[Anthony Mann]] ([[1961]])
* ''[[Madame Sans-Gêne (film 1961)|Madame Sans-Gêne]]'', regia di [[Christian-Jaque]] (1961)
* ''[[Boccaccio '70]]'', episodio ''La riffa'', regia di [[Vittorio De Sica]] ([[1962]])
* ''[[Il coltello nella piaga]]'' (''Le couteau dans la plaie)''), regia di [[Anatole Litvak]] (1962)
* ''[[I sequestrati di Altona]]'', regia di [[Vittorio De Sica]] (1962)
* ''[[Ieri, oggi, domani (film 1963)|Ieri, oggi, domani]]'', regia di [[Vittorio De Sica]] ([[1963]])
* ''[[Matrimonio all'italiana]]'', regia di [[Vittorio De Sica]] ([[1964]])
* ''[[La caduta dell'impero romano]]'' (''The Fall of the Roman Empire)''), regia di [[Anthony Mann]] (1964)
* ''[[Operazione Crossbow (film)|Operazione Crossbow]]'' (''Operation Crossbow)''), regia di [[Michael Anderson (regista)|Michael Anderson]] ([[1965]])
* ''[[Lady L]]'', regia di [[Peter Ustinov]] (1965)
* ''[[Judith (film)|Judith]]'', regia di [[Daniel Mann]] ([[1966]])
* ''[[Arabesque (film)|Arabesque]]'', regia di [[Stanley Donen]] (1966)
* ''[[La contessa di Hong Kong]]'' (''A Countess from Hong Kong)''), regia di [[Charlie Chaplin]] ([[1967]])
* ''[[C'era una volta... (film 1967)|C'era una volta...]]'', regia di [[Francesco Rosi]] (1967)
* ''[[Questi fantasmi (film 1967)|Questi fantasmi]]'', regia di [[Renato Castellani]] (1967)
* ''[[I girasoli (film)|I girasoli]]'', regia di [[Vittorio De Sica]] ([[1970]])
* ''[[La moglie del prete]]'', regia di [[Dino Risi]] (1970)
* ''[[La mortadella]]'', regia di [[Mario Monicelli]] ([[1971]])
* ''[[Bianco, rosso e...]]'', regia di [[Alberto Lattuada]] ([[1972]])
* ''[[L'uomo della Mancha]]'' (''Man of La Mancha)''), regia di [[Arthur Hiller]] (1972)
* ''[[Il viaggio (film 1974)|Il viaggio]]'', regia di [[Vittorio De Sica]] ([[1974]])
* ''[[L'accusa è: violenza carnale e omicidio]]'' (''Verdict)''), regia di [[André Cayatte]] (1974)
* ''[[La pupa del gangster]]'', regia di [[Giorgio Capitani]] ([[1975]])
* ''[[Cassandra Crossing]]'' (''The Cassandra Crossing)''), regia di [[George Pan Cosmatos]] ([[1976]])
* ''[[Una giornata particolare]]'', regia di [[Ettore Scola]] ([[1977]])
* ''[[Angela (film 1978)|Angela]]'', regia di [[Boris Sagal]] ([[1978]])
* ''[[Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici]]'', regia di [[Lina Wertmüller]] (1978)
* ''[[Obiettivo "Brass"]]'' (''Brass target)''), regia di [[John Hough]] (1978)
* ''[[Bocca da fuoco (film)|Bocca da fuoco]]'' (''Firepower)''), regia di [[Michael Winner]] ([[1979]])
* ''[[Qualcosa di biondo]]'', regia di [[Maurizio Ponzi]] ([[1984]])
* ''[[Prêt-à-Porter (film)|Prêt-à-Porter]]'', regia di [[Robert Altman]] ([[1994]])
* ''[[That's Amore - Due improbabili seduttori]]'' (''Grumpier Old Men)''), regia di [[Howard Deutch]] ([[1995]])
* ''[[Soleil (film 1997)|Soleil]]'', regia di [[Roger Hanin]] ([[1997]])
* ''[[Cuori estranei]]'' (''Between Strangers)''), regia di [[Edoardo Ponti]] ([[2002]])
* ''[[Peperoni ripieni e pesci in faccia]]'', regia di [[Lina Wertmüller]] ([[2004]])
* ''[[Nine (film)|Nine]]'', regia di [[Rob Marshall]] ([[2009]])
* ''[[Voce umana (film)|Voce umana]]'' (mediometraggio), regia di [[Edoardo Ponti]] ([[2013]])
 
=== Televisione ===
* ''[[Breve incontro]]'' (''Brief Encounter)''), regia di [[Alan Bridges]] (1974) - Film TV
* ''[[Madre Coraggio (film)|Madre Coraggio]]'' ([[1986]]) - Film TV
* ''[[Mamma Lucia (miniserie televisiva)|Mamma Lucia]]'', regia di [[Stuart Cooper]] ([[1988]]) - miniserie TV
* ''[[La ciociara (miniserie televisiva)|La ciociara]]'', regia di [[Dino Risi]] ([[1989]]) - miniserie TV
* ''[[Sabato, domenica e lunedì (film 1990)|Sabato, domenica e lunedì]]'', regia di [[Lina Wertmüller]] ([[1990]]) - Film TV
* ''[[Francesca e Nunziata (film)|Francesca e Nunziata]]'', regia di [[Lina Wertmüller]] ([[2001]]) - Film TV
* ''[[La terra del ritorno]]'', regia di [[Jerry Ciccoritti]] ([[2004]]) - Film TV
* ''[[La mia casa è piena di specchi (miniserie televisiva)|La mia casa è piena di specchi]]'', regia di [[Vittorio Sindoni]] ([[2010]]) - Miniserie TV
 
=== Doppiaggio ===
* ''[[Cars 2]]'' regia di [[Brad Lewis]] e [[John Lasseter]] ([[2011]]) - film d'animazione
 
=== Film e documentari su Sophia Loren ===
* ''[[Le dee dell'amore]]'' (''The Love Goddesses'') documentario di [[Saul J. Turell]] - filmati di repertorio ([[1965]])
* ''[[Sophia: Ieri, Oggi, Domani|Sophia: Ieri, oggi, domani]]'', regia di [[Massimo Ferrari]] - documentario ([[2007]])
 
== Premi e riconoscimenti ==
[[File:Sophia Loren Césars 1991.jpg|thumb|La Loren nel 1991 ai premi Cesar]]
Tra i riconoscimenti ricevuti figurano la [[Coppa Volpi]], vinta nel 1958 per ''[[Orchidea nera (film 1958)|Orchidea nera]]'' di [[Martin Ritt]], il premio per la migliore interpretazione al [[Festival di Cannes]] nel 1960 per ''[[La ciociara (film)|La ciociara]]'', il [[British Academy of Film and Television Arts|BAFTA]] quale [[BAFTA alla migliore attrice protagonista|attrice internazionale dell'anno]] e il già citato [[Premi Oscar 1962|Oscar]] nel 1962 per ''La ciociara''.
 
Line 365 ⟶ 368:
|-
| align="center" | [[Nastri d'argento 1968|1968]]
| align="center" | ''[[C'era una volta... (film 1967)|C'era una volta]]''
| align="center" | [[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista|Migliore attrice protagonista]]
| {{nom|Nominata}}
Line 532 ⟶ 535:
|}
===Altri meriti ottenuti===
[[File:Sophia Loren impronte.jpg|thumb|Le impronte di Sophia Loren sul piazzale del [[Grauman's Chinese Theatre]], a [[Los Angeles]] ([[California]])|sinistra]]
'''[[Hollywood Walk of Fame]]'''
* [[1994]] – Stella per il suo contributo all'industria dello show-business
Line 563 ⟶ 567:
Sophia Loren è stata doppiata dalle seguenti doppiatrici:
* [[Lydia Simoneschi]] in ''Orchidea Nera'', ''Timbuctù'', ''Orgoglio e passione'', ''Un marito per Cinzia'', ''Il diavolo in calzoncini rosa'', ''Desiderio sotto gli olmi'', ''Quel tipo di donna'', ''Olympia'', ''La chiave'', ''Il paese dei campanelli'', ''Due notti con Cleopatra'' (solo nel ruolo di Cleopatra), ''Attila''
* [[Rita Savagnone]] in ''Lady L'', ''Judith'', ''Operazione Crossbow'', ''Arabesque'', ''La contessa di Hong Kong'', ''Cassandra Crossing'', ''Angela, Obiettivo "Brass"'', ''L'uomo della Mancha'', ''Bocca da fuoco'', ''L'accusa è: violenza carnale e omicidio''
* [[Rosetta Calavetta]] in ''Pellegrini d'amore''
* [[Miranda Bonansea]] in ''Due notti con Cleopatra'' (solo nel ruolo di Nisca)
Line 589 ⟶ 593:
|collegamento_onorificenza = Ordine di Sant'Agata
|motivazione =
|luogo = [[San Marino]], 9 dicembre [[2012]]
}}