Architettura neorussa: differenze tra le versioni

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Il primo esempio esistente di revivalismo bizantineggiante all'interno dell'architettura russa - e, in realtà, anche il primo esempio mai costruito - si trova in Germania, a [[Potsdam]] ed è la Chiesa a cinque cupole dedicata ad [[Aleksandr Nevskij]], progettata dall'architetto neoclassicista [[Vasilij Petrovič Stasov]] (progettista della neoclassica [[Cattedrale della Trinità - Izmajlovskij|Cattedrale della Trinità]] di [[San Pietroburgo]]), padre del critico [[Vladimir Vasil'evič Stasov|Vladimir Stasov]]. L'anno successivo, nel 1827, Stasov completò una più grande chiesa a cinque cupole, la [[Chiesa delle Decime]] di [[Kiev]].
 
Il gusto Russo-Bizantino venne sviluppato da [[Konstantin Thon]] con la decisa approvazione di [[Nicola I di Russia]]. Lo stile di Thon incarnava l'idea della continuità tra Bisanzio e la Russia, perfettamente corrispondente con la dottrina dello Zar. L'architettura russo-bizantina è caratterizzata dalla commistione dei metodi compositivi e degli archi tipici del repertorio bizantino con gli antichi ornamenti esterni russi: opera realizzata con cura da Thon anche nei suoi modelli. Nel 1838 Nicola I indicò il libro di progetti di Thon come modello per tutti gli architetti; nuovi simili solleciti seguirono nel 1841 e nel 1844.<ref>In russo: Власов, В.Г., "Большой энциклопедический словарь изобразительного искусства", 2000, ст."Русско-византийский стиль"</ref>
 
Tra le opere progettate da Thon, o basate su disegni dello stesso, si possono ricordare la [[Cattedrale di Cristo Salvatore (Mosca)|Cattedrale di Cristo Salvatore]], il Gran Palazzo e l'Armeria del [[Cremlino di Mosca|Cremlino]] a [[Mosca (Russia)|Mosca]], oltre alle cattedrali di [[Suomenlinna|Sveaborg]], [[Elec]], [[Tomsk]], [[Rostov sul Don]] e [[Krasnojarsk]].
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Questi artisti, insieme al movimento del [[Populismo russo]] ({{russo|Народничество}}), idealizzarono la vita del contadino e crearono una propria versione di architettura vernacolare. Ulteriore fattore fu il rifiuto dell'eclettismo occidentale che aveva dominato la costruzione civile negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo, una reazione contro l'"Occidente in decadenza", per prima propugnata dall'influente critico [[Vladimir Stasov]].
 
[[Ivan Zabelin]], uno dei teorici del movimento, dichiarò che "l'abitazione russa si era sviluppata naturalmente partendo dalle case di tronchi dei contadini, mantenendo uno spirito di bellissimo disordine... La bellezza dell'edificio non consta nelle sue proporzioni, ma - al contrario - sulla differenziazione e l'indipendenza delle sue parti"("русские хоромы, выросшие органически из крестьянских клетей, естественно, сохраняли в своем составе облик красивого беспорядка... По понятиям древности первая красота здания заключалась не в соответствии частей, а напротив в их своеобразии, их разновидности и самостоятельности").<ref>In russo: Власов, В.Г., "Большой энциклопедический словарь изобразительного искусства", 2000, ст."Псевдо-русский стиль"</ref> Come risultato, la "ropetovschina" - come bollarono il suo stile i detrattori di Ropet - si concentrò sul coniugare elementi vividi ma raramente accomunati di architettura vernacolare, soprattutto i ripidi tetti a due spioventi, i tetti a botte e gli intagli nel legno. Il legno fu il materiale preferito, dal momento che numerose fantasie non avrebbero potuto essere concretizzate in [[Muratura]]. Ciò rappresentò aspetti positivi e negativi per la "ropetovschina". Negativi, in quanto le strutture lignee - ed in particolare quelle meno convenzionali - non erano riproducibili a scale maggiori ed ebbero così diffusione per un arco di tempo molto ridotto; inoltre, veramente pochi edifici sopravvissero. Positivi, poiché la rapidità di costruzione e l'aspetto così poco ortodosso bene si prestavano alla costruzione di padiglioni per esposizioni, podi ed altre realizzazioni dalla breve durata temporale. Questa tendenza continuò ancora al inizio Novecento (con [[Fyodor Schechtel]], [https://web.archive.org/web/20020904231950/http://www.muar.ru/ve/expo/07.htm disegno del 1901]) e ancora durante gli anni Venti (opere di [[Ilya Golosov]], [https://web.archive.org/web/20061013051340/http://www.muar.ru/ve/expo/25.htm disegno del 1923]).
[[Image:Moscow State Historical Museum.jpg|thumb|right|[[Museo Storico di Stato]] di Mosca, Piazza Rossa (1875-1881)]]
 
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==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Russian Revival architecture|commons_etichetta=Architettura neorussa}}
 
{{Stili di revival nell'architettura e nelle arti decorative occidentali}}