Castello Maniace: differenze tra le versioni

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|Termine funzione strategica = Sul finire del secolo scorso}}
 
Il '''castello Maniace''' è uno dei più importanti monumenti del [[storia della Sicilia sveva|periodo svevo]] a [[Siracusa]] e uno tra i più noti castelli [[Federico II di Svevia|federiciani]]<ref>{{cita|Danzuso|p. 106|gld}}.</ref>.
 
== Storia ==
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=== Edificazione ed origini ===
[[File:Ariete in bronzo, sec. III a.C. (copy) - Castel Maniace1.jpg|thumb|Uno dei due [[Ariete di bronzo|arieti di bronzo]], copie dell'unico originale superstite, oggi al museo Salinas di Palermo.]]
Nel sito in cui sorge il castello dovettero quasi certamente esistere delle fortificazioni sin dai tempi dei Greci in quanto è strategicamente importante per la difesa del [[Porto di Siracusa|Porto Grande]]<ref name="picone" />. È pertanto credibile la tesi che nel [[1038]] il comandante bizantino [[Giorgio Maniace]], da cui il castello prende nome, abbia promosso la restaurazione o la costruzione di opere a difesa del porto di Ortigia nel corso della sua campagna militare<ref>{{cita|Storia della Sicilia|p. 18|dms}}.</ref>. Qualche anno dopo gli arabi si impadronirono nuovamente di Siracusa e del maniero che tennero fino al [[1087]] quando furono sconfitti e cacciati dai [[Normanni]]. Non ci sono tuttavia tracce evidenti di tale costruzione precedente<ref name="picone">Da "Il Castello Maniace"
di Efisio Picone in [http://www.galleriaroma.it/Siracusa/Monumenti/Castello%20Maniace/Castello%20Maniace.htm galleria roma; il castello maniace]</ref>.
 
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=== Il Cinquecento ===
Dopo il castello decadde da residenza reginale a costruzione militare e per quasi tutto il XV secolo il castello venne adibito a prigione. Negli anni successivi al [[1535]] il viceré [[Ferrante I Gonzaga|Ferdinando Gonzaga]], per porre rimedio alla piaga delle frequenti incursioni piratesche saracene nelle città costiere della Sicilia orientale fece approntare un piano di rafforzamento delle difese costiere; l'incarico venne dato al famoso ingegnere militare [[Antonio Ferramolino|Ferramolino da Bergamo]] che avviò la costruzione di nuove fortificazioni e il restauro o il potenziamento di quelle esistenti. Tra queste vi fu il rafforzamento contro l'impiego di artiglierie del castello Maniace; a scopo di costruzione venne impiegate le pietre prelevate dagli antichi monumenti<ref>{{cita|Storia della Sicilia|pp. 176-177|dms}}.</ref>.
Nel [[1540]] vi prese alloggio l'ammiraglio [[Andrea Doria]] durante la spedizione organizzata da [[Carlo V]] contro i musulmani.
 
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== Il nome del castello ==
Il castello prende il nome dal comandante bizantino [[Giorgio Maniace]], principe e Vicario dell'Imperatore di Bisanzio, discendente dalla famiglia imperiale di Costantinopoli, i cui discendenti si imparentarono con la casa reale d'Altavilla, che nel [[1038]] riconquistò la città in mano agli [[Arabi]], ma soltanto per un breve periodo. Secondo il [[Tommaso Fazello|Fazello]], fu nell'occasione dell'edificazione di una fortezza, detta dal popolo "Torre Maniace", che offrì in dono due arieti bronzei di fattura ellenistica, portati seco da [[Costantinopoli]], che vennero posti a decorazione dell'entrata della fortificazione<ref name="galleriaroma" /><ref>{{cita|Tommaso Fazello, Le due deche |pp.124-125|fazello}}.</ref><ref>Secondo altri studiosi si tratta di una "leggenda"; gli arieti sarebbero di fattura posteriore</ref>.
 
== Curiosità ==