Genio di Palermo: differenze tra le versioni

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[[File:Palermu lu Grandi left part.jpg|thumb|upright=1.3|''[[Genio del Garraffo]]'' (1483), una delle rappresentazioni del Genio di Palermo.]]
{{citazione|Palermo conca d’oro divora i suoi e nutre gli stranieri|Iscrizione sul bordo della conca del [[Genio di Palazzo Pretorio]]|Panormus conca aurea suos devorat alienos nutrit|lingua=la}}
Il '''Genio di Palermo''' è il [[Numen|nume]] tutelare]] della città, o ''[[genius loci]]'', complementare a [[Santa Rosalia]], patrona della città. È anche chiamato '''Genio''' o '''Palermo'''.
 
È raffigurato come un uomo maturo dalla barba divisa, incoronato e abbracciato ad un serpente che si nutre al suo petto.<ref>{{Cita news|cognome=G. Bellardita|autore=|url=http://www.palermoviva.it/il-genio-di-palermo/|titolo=Il Genio di Palermo - www.palermoviva.it|pubblicazione=www.palermoviva.it|data=1º maggio 2015|accesso=25 gennaio 2017}}</ref><ref name=Aira>Alessandro Dell'Aira, Van Dyck a Palermo. Palermo, Kalós, 1999.</ref>