Fraternità sacerdotale San Pio X: differenze tra le versioni

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=== La rottura definitiva tra Roma ed Ecône ===
{{vedi anche|Consacrazioni di Ecône}}
Dal [[1987]], la Santa Sede aveva intrapreso tentativi di conciliazione, culminati nel maggio [[1988]] in un'intesa che implicava comunque per Lefebvre il divieto di consacrare nuovi vescovi. La rottura totale maturò negli ultimi giorni di maggio, dopo l'opposizione del papa a nuove concessioni richieste da Ecône, che il cardinal Ratzinger sarebbe invece stato propenso a esaminare favorevolmente (udienza del cardinal Ratzinger del 27 maggio 1988)<ref>Guasco Maurilio - Guerriero Elio - Traniello Francesco ''"La Chiesa del Vaticano II (1958-1978)"'' Cinisello Balsamo (Milano) 1994 parte seconda pag. 681</ref>. Nel giugno dello stesso anno, Lefebvre contravveniva al divieto ricevuto consacrando quattro vescovi a Ecône ([[Bernard Fellay]], [[Bernard Tissier de Mallerais]], [[Richard Williamson]] e [[Alfonso de Galarreta]]): ciò ebbe come esito la scomunica ufficiale del Vaticano e la pubblicazione del [[motu proprio]] ''[[Ecclesia Dei]]''.<ref name=EcclesiaDei>{{cita web | url= http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/motu_proprio/documents/hf_jp-ii_motu-proprio_02071988_ecclesia-dei_it.html | titolo=Lettera apostolica ''Ecclesia Dei'' del sommo pontefice Giovanni Paolo II in forma di ''motu proprio''| data=02-07-2 luglio 1988 |accesso=14-02- febbraio 2009}}</ref><ref name=Notaesplicativa>{{cita web | url= http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/intrptxt/documents/rc_pc_intrptxt_doc_19960824_vescovo-lefebvre_it.html | titolo=Nota esplicativa sulla scomunica per scisma in cui incorrono gli aderenti al movimento del vescovo Marcel Lefebvre| data=24-08- agosto 1996 |accesso=14-02- febbraio 2009}}</ref> Aveva partecipato alla cerimonia con Lefebvre, come co-consacrante imponendo le mani e recitando la preghiera consacratoria nell'ordinazione, il vescovo brasiliano [[Antônio de Castro Mayer]] che portò con sé l'intera [[diocesi di Campos]]. Il problema non è la validità di queste ordinazioni, ma la sua liceità: si tratta cioè di ordinazioni valide, ma illecite.<ref>Su YouTube è possibile vedere il [https://it.youtube.com/watch?v=gAr0psfJGeg video della cerimonia di consacrazione dei vescovi]</ref>
 
Con l<nowiki>'</nowiki>''[[Ecclesia Dei]]'' però Giovanni Paolo II aveva istituito una commissione per facilitare la piena comunione ecclesiale dei sacerdoti e fedeli legati a Lefebvre con la Chiesa cattolica nel rispetto delle loro tradizioni liturgiche, e invitò i vescovi a una più ampia e generosa applicazione dell'indulto riguardante l'uso del [[Messale|messale romano]] del [[1962]], già concesso nel [[1984]] con la lettera ''[[Quattuor Abhinc Annos|Quattuor abhinc Annos]]''. Ciò produrrà negli anni il ritorno di sacerdoti e fedeli della FSSPX verso la comunione con Roma, che si aggiunsero alle defezioni dei sacerdoti che lasciarono la FSSPX a causa di divergenze teologiche dottrinali e liturgiche<ref>Sodalitium N.62, giugno 2008, p. 62 Benedetto XVI sostituisce la preghiera del Venerdì Santo per i Giudei nel messale del 1962 '' Mons. [[Donald Sanborn|Donald j Sanborn]]'' «[...] Si deve ricordare che ciò che ha causato il nostro allontanamento dalla FSSPX nel 1983, è stata la messa di Giovanni XXIII, cioè il messale del 1962. La ragione per cui l'arcivescovo Lefebvre voleva che tutti adottassero questo messale, rimangiandosi la sua precedente scelta di permettere le rubriche precedenti il 1955, era che in quel momento egli stava trattando molto seriamente con Ratzinger, per far sì che la FSSPX venisse riassorbita nella religione modernista. Egli mi disse personalmente che il Vaticano non avrebbe mai accettato che noi usassimo le rubriche precedenti il 1955, ed io vidi con i miei occhi i documenti riguardanti le trattative tra lui e Ratzinger, al cui centro c'era il messale del 1962, il cui uso sarebbe stato consentito alla FSSPX. [...] Nel 1983, quando i nove sacerdoti si opposero all'abbandono delle rubriche del Messale di san Pio X , del calendario e del breviario, pochi laici capirono l'importanza di questo gesto. La media dei laici non riesce a distinguere la messa tradizionale del 1962 da quella del messale precedente il 1955, cioè quello che noi usiamo. Ma, in realtà, le differenze sono importanti. Nei gesti e nei simboli della liturgia ci sono interi volumi di insegnamento.».</ref>, nove sacerdoti operanti negli [[Stati Uniti d'America]] nel 1983 lasciarono la Fraternità (''[[Sedevacantismo|sedevacantisti]]'' e ''sedeprivazionisti'')<ref>{{cita web|lingua=en | url=http://www.traditionalmass.org/articles/article.php?id=48&catname=12| titolo=Letter of 'the Nine' to Abp. Marcel Lefebvre| autore=Rev. Clarence Kelly Superior, N.E. District Rev. Donald J. Sanborn Rector, St. Thomas Aquinas Seminary Rev. Daniel L. Dolan
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Il 26 giugno [[2008]] la comunità monastica dei Redentoristi transalpini, con sede centrale in [[Papa Stronsay]], una piccola isola del nord della [[Scozia]], che nella loro storia aveva ricevuto sostegno dall'arcivescovo Marcel Lefebvre e dalla fraternità sacerdotale San Pio X, è rientrata in comunione con Roma.<ref>[http://www.zenit.org/article-14987?l=italian Ordine vicino a Lefebvre annuncia la comunione con Roma] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090202081737/http://www.zenit.org/article-14987?l=italian |data=2 febbraio 2009 }}</ref>
 
Il 21 gennaio [[2009]]<ref name="scomunica">[http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23251.php?index=23251&lang=it Remissione della scomunica ''latae sententiae'' ai vescovi della fraternità sacerdotale San Pio X] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090201052505/http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23251.php?index=23251&lang=it |data=1º febbraio 2009 }}</ref> il papa ha rimesso la scomunica ai vescovi della fraternità sacerdotale San Pio X mediante un decreto della [[Congregazione per i vescovi]], accogliendo una lettera di Bernard Fellay del 15 dicembre 2008 in cui il presule dichiarava a nome della fraternità: «siamo sempre fermamente determinati nella volontà di rimanere cattolici e di mettere tutte le nostre forze al servizio della Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo, che è la Chiesa cattolica romana. Noi accettiamo i suoi insegnamenti con animo filiale. Noi crediamo fermamente al Primato di Pietro e alle sue prerogative, e per questo ci fa tanto soffrire l'attuale situazione»<ref name="scomunica"/>.
Per quanto riguarda la sistemazione canonica, il giornalista Andrea Tornielli ipotizza per la comunità tradizionalista un inquadramento simile a quello dell'[[Opus Dei]], ovvero una "prelatura personale" che potrebbe permettere alla FSSPX di continuare le sue attività e di formare i suoi seminaristi.<ref>[http://blog.ilgiornale.it/tornielli/2008/06/23/accordo-tra-ssede-e-lefebvriani-conto-alla-rovescia/ Accordo tra S.Sede e lefebvriani, conto alla rovescia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080626103403/http://blog.ilgiornale.it/tornielli/2008/06/23/accordo-tra-ssede-e-lefebvriani-conto-alla-rovescia/ |data=26 giugno 2008 }}</ref>
 
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Il 27 febbraio [[2009]], Fellay ha dichiarato che la richiesta dell'accettazione del Concilio vaticano II da parte del papa significherebbe «mettere il carro davanti ai buoi». In un'intervista al quotidiano [[svizzero]] Le Courrier, ha dichiarato che «i frutti del Concilio sono stati di svuotare i seminari, i noviziati e le chiese. Migliaia di preti hanno abbandonato il sacerdozio e milioni di fedeli hanno smesso di frequentare la messa o si sono rivolti alle sette. La fede stessa è stata snaturata».<ref>[http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_27/williamson_lettera_vaticano_c9930076-04cf-11de-bb75-00144f02aabc.shtml Vaticano-lefebvriani: le distanze restano], articolo de [[Il Corriere della Sera]] del 27 febbraio 2009.</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.lecourrier.ch/index.php?name=NewsPaper&file=article&sid=441676 |titolo=«La Fraternité Saint-Pie X n'est pas prête à reconnaître Vatican II» |accesso=28 febbraio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101205192712/http://www.lecourrier.ch/index.php?name=NewsPaper&file=article&sid=441676 |dataarchivio=5 dicembre 2010 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Mercoledì 12 marzo 2009 viene resa pubblica la lettera del papa sulla remissione della scomunica ai [[Marcel Lefebvre|lefevbriani]],<ref>{{cita news |autore=Benedetto XVI |url=http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23516.php?index=23516&po_date=12.03. marzo 2009&lang=it |titolo=Lettera di Sua Santità Benedetto XVI ai vescovi della Chiesa cattolica riguardo alla remissione della scomunica dei quattro vescovi consacrati dall’arcivescovo Lefebvre |giorno=12 |mese=03 |anno=2009 |accesso=12-03- marzo 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091004170326/http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23516.php?index=23516&po_date=12.03. marzo 2009&lang=it |dataarchivio=4 ottobre 2009 }}</ref> lo stesso giorno Benedetto XVI ricevette la delegazione del [[Gran Rabbinato d'Israele]] e della [[Commissione per i rapporti con l'Ebraismo]]<ref>{{en}} {{cita news |autore= Bollettino della sala stampa della Santa Sede |url= http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23520.php?index=23520&po_date=12.03. marzo 2009&lang=it |titolo= Udienza alla delegazione del Gran Rabbinato d'Israele e della Commissione per i rapporti con l'Ebraismo |giorno= 12 |mese= 03 |anno= 2009 |accesso= 12-03- marzo 2009 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20091004163729/http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23520.php?index=23520&po_date=12.03. marzo 2009&lang=it |dataarchivio= 4 ottobre 2009 }}</ref>.
Il 10 marzo 2009, il Papa indirizza una lettera ai vescovi della Chiesa cattolica, chiarendo la necessità di mantenere distinto il piano disciplinare della scomunica che interessa i singoli, da quello dottrinale riguardante l'istituzione: «Non si può congelare l'autorità magisteriale della Chiesa all’anno 1962 – ciò deve essere ben chiaro alla Fraternità.. [...] Finché le questioni concernenti la dottrina non sono chiarite, la Fraternità non ha alcuno stato canonico nella Chiesa, e i suoi ministri – anche se sono stati liberati dalla punizione ecclesiastica – non esercitano in modo legittimo alcun [[Ministero (cristianesimo)|ministero]] nella Chiesa»<ref>{{cita web | url = http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/letters/2009/documents/hf_ben-xvi_let_20090310_remissione-scomunica.html | titolo = Lettera ai vescovi della Chiesa Cattolica riguardo alla remissione della scomunica dei 4 vescovi consacrati dall'Arcivescovo Lefebvre | data = 10 marzo 2009 | editore = [[Libreria Editrice Vaticana]] | sito = vatican.va | urlarchivio = https://archive.today/20150319215831/http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/letters/2009/documents/hf_ben-xvi_let_20090310_remissione-scomunica.html | dataarchivio = 19 marzo 2015 | urlmorto = no | accesso = 10 aprile 2019 }}</ref>. Il documento affermava la validità delle ordinazioni episcopali, ribadendo che i problemi dottrinali ancora aperti erano l'accettazione del Concilio Vaticano II e del [[Magistero della Chiesa cattolica|magistero]] post-conciliare dei Papi.
 
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Il 14 settembre [[2011]] al termine di un'udienza tra i vertici della [[Congregazione per la dottrina della fede]] e i vertici della fraternità, la Santa Sede ha annunciato di aver sottoposto alla fraternità un preambolo dottrinale di accettazione del Concilio vaticano II e del magistero successivo. L'eventuale accettazione di tale preambolo sarebbe premessa per il riconoscimento canonico della fraternità e per l'esame teologico di alcune espressioni o formulazioni dei testi del Concilio vaticano II e del magistero.<ref name="Com14set"/>
 
Il 16 marzo [[2012]] la [[sala stampa della Santa Sede]] ha diramato un comunicato<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/28938.php?index=28938&po_date=16.03. marzo 2012&lang=en Comunicato: incontro tra il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e il superiore generale della fraternità sacerdotale san Pio X] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, Bollettino della sala stampa della Santa Sede, 16 marzo 2012</ref> nel quale si dichiara che il [[papa Benedetto XVI]] ritiene la risposta del superiore della fraternità san Pio X «''non sufficiente a superare i problemi dottrinali che sono alla base della frattura tra la Santa Sede e detta Fraternità''».
 
Nel novembre 2012 monsignor [[Joseph Augustine Di Noia|Augustine di Noia]], segretario di [[Pontificia commissione "Ecclesia Dei"|Ecclesia Dei]], ha ancora scritto una lettera a monsignor [[Bernard Fellay|Fellay]], successore di Marcel Lefebvre alla guida della Fraternità San Pio X e a tutti i suoi sacerdoti: un appello rivolto con grande magnanimità e pazienza affinché la fraternità compia il passo "carico di fede" di riconciliazione con il papa, servo della comunione cattolica.<ref name="ReferenceB">[http://www.repubblica.it/esteri/2013/07/08/news/la_rottura_finale_tra_la_chiesa_e_i_lefebvriani-62586466/ La rottura finale tra la Chiesa e i lefebvriani di Enzo Bianchi]</ref>
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{{vedi anche|Controversia sulla remissione della scomunica al vescovo Richard Williamson}}
 
Fra il gennaio e il febbraio [[2009]], a seguito della remissione della scomunica ai quattro vescovi della fraternità ordinati senza mandato pontificio da [[Marcel Lefebvre]], scoppia una [[Polemica sulla remissione della scomunica al vescovo Richard Williamson|polemica internazionale incentrata sulla tempistica della remissione]] principalmente a causa della posizione [[negazionismo dell'Olocausto|negazionista della]] ''[[Shoah]]'' assunta dal vescovo [[Richard Williamson]] in un'intervista<ref>{{en}} [http://svtplay.se/v/1413831/webbextra_langre_intervju_med_williamson Intervista integrale della trasmissione ''"Uppdrag granskning"'' della SVT, televisione di Stato svedese] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090216084151/http://svtplay.se/v/1413831/webbextra_langre_intervju_med_williamson |data=16 febbraio 2009 }}</ref><ref>[http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?IDmsezione=10&IDalbum=15207&tipo=VIDEO Video intervista] - [[La Stampa]] Multimedia.</ref> pubblicata il 1º novembre [[2008]]<ref>{{cita news|autore= il Giornale |url=http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=325751&START=0&2col= |titolo= Dietro al vescovo negazionista un complotto contro il Papa|giorno= 03 |mese= 02 |anno=2009 |accesso=14-02- febbraio 2009}}</ref><ref>{{cita news |autore= il Riformista |url= http://www.paolorodari.com/2009/02/03/esclusivo-il-dossier-segreto-del-papa-ratzinger-vede-una-regia-dietro-il-caso-williamson/ |titolo= Esclusivo. Il dossier segreto del Papa: Ratzinger vede una regia dietro il caso Williamson |giorno= 03 |mese= 02 |anno= 2009 |accesso= 14-02- febbraio 2009 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090207150510/http://www.paolorodari.com/2009/02/03/esclusivo-il-dossier-segreto-del-papa-ratzinger-vede-una-regia-dietro-il-caso-williamson/ |dataarchivio= 7 febbraio 2009 }}</ref><ref>{{fr}} {{cita news|autore= Eucharestie Miséricordieuse |url=http://eucharistiemisericor.free.fr/index.php?page=0402092_curie |titolo= ''L’opposition au Pape Benoît XVI dans les allées du pouvoir''|giorno= 04 |mese= 02 |anno=2009 |accesso=14-02- febbraio 2009}}</ref><ref>{{cita news|autore= il Foglio |url=http://www.internetica.it/fronda-antiRatzinger-Foglio.pdf |titolo= Ecco nomi e cognomi della fronda anti Ratzinger|giorno= 07 |mese= 02 |anno=2009 |accesso=14-02- febbraio 2009}}</ref> e trasmessa dalla [[Sveriges Television|televisione di Stato svedese "SVT"]] il 21 gennaio [[2009]], giorno medesimo del ritiro della scomunica.
 
In quell'occasione, il [[rabbino]] capo di [[Roma]] [[Riccardo Di Segni]] ha commentato: «Nubi minacciose sembrano addensarsi sul dialogo ebraico cristiano [...] Voglio ricordare inoltre che i lefebvriani all'epoca della visita di Giovanni Paolo II nella [[sinagoga]] di Roma distribuirono un manifestino in cui si diceva "Papa non andare da [[Caifa]]" paragonando il rabbino [[Elio Toaff|Toaff]] al sacerdote che aveva condannato Gesù. Per loro eravamo e siamo ancora il popolo deicida. Questi sono i lefebvriani».<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/01/papa-lefevriani.shtml?uuid=77160358-eafc-11dd-b280-b7f53cd23f49&DocRulesView=Libero Papa/Lefevriani: è polemica per la riammissione del vescovo negazionista]</ref>
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* [http://www.culturewars.com/SSPX.htm Articoli critici] basati sulla testimonianza di fuoriusciti della Fraternità
* {{cita web|http://www.culturewars.com/CultureWars/Archives/Fidelity_archives/SSPX7.htm|Schism, Obedience and the Society of St. Pius X}}
* {{cita web | 1 = http://www.sanpiox.it/doc/Foto_Econe_giugno_2009/index.html | 2 = Ordinazioni 2009 | accesso = 4 agosto 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090801095331/http://www.sanpiox.it/doc/Foto_Econe_giugno_2009/index.html | dataarchivio = 1º agosto 2009 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=https://de.gloria.tv/?media=97103|titolo=documentario della televisione tedesca sulla FSSPX}}
* {{cita web|url=http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=263:18d-convegno-di-studi-cattolici&catid=35:info-sulla-fsspx&Itemid=123|titolo=resoconto del convegno di Rimini 2010, sui 40 anni della FSSPX}}
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{{Portale|cristianesimo}}
 
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