Monouso: differenze tra le versioni

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Il monouso comporta un maggiore costo economico per la maggiore frequenza di acquisto rispetto al multiuso (lavabile o comunque riutilizzabile). Questo non dovrebbe però essere di per sé negativo in una società dove gli scambi economici rappresentano un valore importante. Ciò che rende il monouso davvero problematico sono i costi ambientali che ne derivano, sia in termini di utilizzo delle risorse e [[materie prime]], sia per lo smaltimento frequente che si rende necessario con il ricorso a questa categoria di prodotti, quindi l'[[inquinamento]] che ne deriva, limitato in parte dall'utilizzo di prodotti monouso in materiali biodegradabili e compostabili. Alcuni prodotti monouso sono peraltro formati in gran parte da componenti che potrebbero essere pacificamente riutilizzati, mentre i componenti più delicati igienicamente parlando ne costituiscono solo una piccola parte (es.: le siringhe per iniezioni). Un'ulteriore puntualizzazione è che molti oggetti monouso sono formati da più materiali, che è molto difficile separare per una corretta operazione di [[riciclo]], oppure da materiali altamente inquinanti (es.: pannolini ed assorbenti).
Possono essere causa di morte diretta e indiretta di molte specie animali, emblematico il caso dei [[delfino|delfini]] o delle [[Chelonioidea|tartarughe]] marine morte dopo aver ingoiato delle buste di plastica scambiate per delle meduse.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/11/i-sacchetti-di-plastica-soffocano-i-mari-mediterraneo-compreso/96665/ Articolo di stampa sul] [[Il Fatto quotidiano]]</ref>
Il ciclo di smaltimento di un [[materiale plastico]] abbandonato in natura può richiedere tempi lunghissimi con il rilascio di sostanze inquinanti, come [[bisfenolo A]], [[metalli pesanti]] e [[ftalati]]<ref>{{Cita web |url=http://www.sidimar.tutelamare.it/elementi_analisi_new.jsp |titolo=Rapporto Si.Di.Mar. |accesso=24 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130801044756/http://www.sidimar.tutelamare.it/elementi_analisi_new.jsp |dataarchivio=1º agosto 2013 |urlmorto=sì }}</ref>, contenuti soprattutto in materiali di vecchia realizzazione.
L'utilizzo di sempre nuove sostanze sintetiche, per la colorazione o per dare particolari caratteristiche tecniche ai materiali, pone la criticità dello studio delle conseguenze future delle molecole impiegate: in passato, infatti, alcune ritenute innocue si sono dimostrate poi essere estremamente dannose, a volte [[cancerogeno|cancerogene]] anche per gli addetti alla loro produzione<ref>[http://www.aslmn.it/docs_file/plastigom2007_atti.pdf Salute e sicurezza nello stampaggio di plastica e gomma]</ref>.
 
 
[[File:Faccia di plastica.jpg|thumb|left]]