Anno zero: differenze tra le versioni

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Tradizionalmente, l'anno 1 dell'era cristiana è l'anno successivo al momento in cui si riteneva che fosse avvenuta la [[nascita di Gesù]]. Più precisamente, intorno al [[523]] il monaco [[Dionigi il Piccolo]] calcolò che l'anno 1 dell'[[era (tempo)|era]] cristiana fosse incominciato nell'anno 753 dalla fondazione di Roma (aUc: ''[[ab Urbe condita]]''). In realtà, la cronologia di Dionigi il Piccolo entrò in uso solo tra l'[[VIII secolo|VIII]] e il [[X secolo]], quando fu adottata dalla Chiesa di Roma. L'uso dell'era cristiana anche per gli anni avanti Cristo è molto più recente.
 
Secondo la maggior parte degli studiosi moderni il calcolo di Dionigi era sbagliato e, d'altra parte, i documenti [[Agiografia|agiografici]] non sono sufficienti a stabilire la presunta [[data di nascita di Gesù]]. L'unico elemento di qualche valore è il riferimento del [[Vangelo secondo Matteo]] a [[Erode il Grande]], a proposito della [[strage degli innocenti]]. [[Flavio Giuseppe|Giuseppe Flavio]] riporta che Erode morì nell'anno [[4 a.C.]], perciò la [[nascita di Gesù]] dovrebbe essere anteriore a quest'anno. Lo studioso Michele Loconsole ipotizza che nel 4 a.C. Erode abbia associato i suoi figli al governo, ma che sia morto qualche anno più tardi: secondo questo studioso il calcolo di Dionigi il Piccolo potrebbe essere corretto<ref>Michele Loconsole, ''Quando è nato Gesù?'', San Paolo, 2011</ref>. Calendario ed era cristiana sono rimasti quelli tradizionali, essendo impensabile rivoluzionare un conteggio degli anni ormai divenuto una [[Convenzione (sociologia)|convenzione]] anche nei paesi estranei alle tradizioni cristiane.
 
Per ovviare alla scarsa attendibilità storica della datazione della nascita di Cristo e venire incontro alle aspettative dei non cristiani, viene talvolta adottata la locuzione ''[[era volgare]]'' (abbreviato in lingua italiana in "e.v."), da utilizzare in sostituzione al più comune ''[[dopo Cristo]]'' o, in latino, ''post Christum natum''. La locuzione, nella sua forma latina ''aerae vulgaris'' ("secondo l'era di uso comune"), sembra essere stata utilizzata per la prima volta da [[Giovanni Keplero]] nel [[1615]].