Battaglia del lago ghiacciato: differenze tra le versioni

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==== La Livonia crociata ====
{{vedi anche|Crociata livoniana}}
[[File:Confederazione Livone.svg|sinistra|miniatura|La [[Confederazione della Livonia|Confederazione livone]] (o ''Terra Mariana'') nel XIII secolo]]
A partire dall’inizio del [[1200]], il turbolento insieme di tribù che abitavano i [[Paesi Baltici]] iniziò a subire la potenza delle nazioni cattoliche settentrionali, chiamate da papa [[Papa Innocenzo III|Innocenzo III]] ad intraprendere una [[crociata livoniana|crociata]] per convertirne le popolazioni pagane.<ref name=":0">{{Cita|Nicolle, 1999|pp.11-12|Nicolle}}.</ref> Il controllo delle coste baltiche e delle rotte commerciali che vi passavano attraverso attirò gli interessi dei commercianti tedeschi, della [[Svezia]] e della [[Danimarca]] (quest'ultima, sotto [[Valdemaro II di Danimarca|Valdemaro il Grande]], particolarmente interessata a fondare un impero nel Baltico)<ref name=":0" />.
 
Vent'anni di conflitto portarono alla sottomissione di un'area compresa tra il [[golfo di Finlandia]] e la [[Polonia]], divisa poi tra [[Confederazione della Livonia|Confederazione livone]] e l'Estonia occupata dai danesi.<ref name=":0" /> La Confederazione era formata dal territorio governato dall'[[Cavalieri portaspada|Ordine dei portaspada]] e dagli Arcivescovadi di Riga, Dorpat, Curlandia e Ösel. La famiglia tedesca Buxhoeved, alla quale appartenevano il vescovo di [[Riga]], [[Alberto di Riga|Alberto]], e quello di [[Dorpat]], [[Hermann di Dorpat|Ermanno]], aveva un grande potere nello Stato crociato e spesso, nei primi decenni del secolo, si scontrò coi cavalieri portaspada (sebbene lo stesso Alberto avesse istituito il loro Ordine anni prima), e con la Danimarca, desiderosa di aumentare il suo territorio a discapito dei crociati<ref>{{Cita|Nicolle, 1999|p. 14|Nicolle}}.</ref>.