Storia economica del Regno Unito: differenze tra le versioni
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{{Vedi anche|Rivoluzione industriale}}
In un periodo approssimativamente databile dagli anni 1770 agli anni 1820, la Gran Bretagna sperimentò un processo accelerato di cambiamento economico che trasformò un'economia in gran parte agraria nella prima economia industriale del mondo. Il fenomeno è noto come la "[[rivoluzione industriale]]", dal momento che i cambiamenti furono di vasta portata e permanenti in
I cambiamenti economici, istituzionali e sociali furono fondamentali per l'emergere della rivoluzione industriale. Mentre l'assolutismo rimase la forma normale di governo nella maggioranza delle parti d'Europa, nel Regno Unito si creò un fondamentale equilibrio di potere dopo le rivoluzioni del 1640 e del 1688. Il nuovo assetto istituzionale assicurò i diritti di proprietà e la sicurezza pubblica e sostenne in tal modo l'emergere di una classe media economicamente prospera. Un altro fattore fu il cambiamento nei modelli matrimoniali durante questo periodo. Sposarsi più tardi permise ai giovani di acquisire più istruzione, accumulando in tal modo più capitale umano tra la popolazione. Questi cambiamenti accrebbero i mercati lavorativo e finanziario, già relativamente sviluppati, aprendo la strada alla rivoluzione industriale che iniziò nella metà del XVIII secolo.<ref>{{cita libro |autore=Baten, Jörg |titolo=A History of the Global Economy. From 1500 to the Present |anno=2016 |editore=Cambridge University Press |pp=13–16 |isbn=978-1-107-50718-0}}</ref>
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Una lunga serie di buoni raccolti, a partire dalla prima metà del XVIII secolo, ebbe come risultato un aumento del reddito disponibile e una conseguente domanda crescente di beni manifatturieri, particolarmente di tessili. L'invenzione della [[spoletta volante]] da parte di [[John Kay]] consentì alla stoffa più larga di essere tessuta più velocemente, ma creò anche una domanda di filati che non poteva essere soddisfatta. Così, i principali progressi tecnologici associati alla rivoluzione industriale riguardarono la filatura. [[James Hargreaves]] creò la [[giannetta]], un dispositivo che poteva eseguire il lavoro di numerosi filatoi manuali. Tuttavia, mentre questa invenzione poteva essere azionata a mano, il [[telaio idraulico]], inventato da [[Richard Arkwright]], poteva essere alimentato da una [[ruota idraulica]]. In verità, ad Arkwright si attribuisce l'introduzione diffusa del sistema della fabbrica in Gran Bretagna, ed è il primo esempio del proprietario di stabilimenti e industriale di successo nella storia britannica. Il telaio idraulico, tuttavia, fu presto soppiantato dal [[filatoio intermittente]] (un incrocio tra un telaio idraulico e una giannetta) inventato da [[Samuel Crompton]]. I filatoi furono in seguito costruiti in ferro dalla Messrs. Horrocks di Stockport.
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Poiché erano azionati ad acqua, i primi stabilimenti furono costruiti in località rurali accanto a torrenti o fiumi. I villaggi degli operai furono creati intorno ad essi, come [[New Lanark]] Mills in Scozia. Queste filande ebbero come risultato il declino del [[Verlagssystem|sistema domestico]], nel quale la filatura con vecchie e lente attrezzature veniva intrapresa in casette rurali.
Il [[motore a vapore]] fu inventato e divenne una fonte di energia che sorpassò le cascate e la trazione animale. Il primo motore a vapore funzionale fu inventato da [[Thomas Newcomen]], e fu usato per pompare acqua fuori dalle miniere. Un motore a vapore molto più potente fu inventato da [[James Watt]]; aveva un [[motore a movimento alternativo]] capace di azionare dei macchinari. I primi stabilimenti tessili cominciarono ad apparire nell'ultimo quarto del XVIII secolo, e questo trasformò la rivoluzione industriale in un fenomeno urbano, contribuendo grandemente all'apparizione e alla rapida crescita delle città industriali.
Il progresso del settore tessile presto superò di molto le originali provviste di materie prime. Alla svolta del XIX secolo, il cotone americano importato aveva sostituito la lana nel [[Nord Ovest (Inghilterra)|Nord Ovest dell'Inghilterra]], benché la lana rimanesse il principale tessile nello [[Yorkshire]]. I tessili sono stati identificati come il catalizzatore del cambiamento tecnologico in questo periodo. L'applicazione della forza motrice del vapore stimolò la domanda di carbone; la domanda di macchinari e binari stimolò la [[siderurgia]]; e la domanda di trasporti per spostare le materie prime all'interno e i prodotti finiti all'esterno stimolò la crescita del sistema dei canali e (dopo il 1830) e del sistema ferroviario.
Un tale grado senza precedenti di crescita economica non fu sostenuto solo dalla domanda interna. L'applicazione della tecnologia e del sistema di fabbrica crearono tali livelli di [[produzione di massa]] e di efficienza dei costi che consentirono ai fabbricanti britannici di esportare stoffe poco costose e altri articoli in tutto il mondo.
[[Walt Whitman Rostow|Walt Rostow]] ha assunto gli anni 1790 come il periodo di "decollo" per la rivoluzione industriale. Questo significa che un processo che in precedenza rispondeva a stimoli interni e ad altri esterni cominciò ad autoalimentarsi, e divenne un processo inarrestabile e irreversibile di prolungata espansione industriale e tecnologica.
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In the late 18th century and early 19th century a series of technological advances led to the [[Industrial Revolution]]. Britain's position as the world's pre-eminent trader helped fund research and experimentation. The nation also had some of the world's greatest reserves of [[coal]], the main fuel of the new revolution.
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