Cina: differenze tra le versioni

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[[File:PRC Population Density.svg|thumb|Carta della densità della popolazione al 2009, che vede le province della costa orientale molto più densamente popolate rispetto alle zone occidentali interne]]
[[File:Population and Natural Increase Rate of PRC.jpg|thumb|Popolazione della Cina dal 1949 al 2008]]
Il censimento nazionale del 2015 ha permesso di stimare la popolazione della Repubblica Popolare Cinese in 1.367.820.000&nbsp;individui; il 17,5% di essi aveva un'età di 14 anni o inferiore, il 67% era tra i 15 e i 59 anni e il 15,5% aveva più di 60 anni.<ref>{{cita web|titolo=Statistical Communiqué of the People's Republic of China on the 2014 National Economic and Social Development|url=http://www.stats.gov.cn/english/PressRelease/201502/t20150228_687439.html|editore=National Bureau of Statistics of China|accesso=19 gennaio 2016}}</ref> Il tasso di crescita della popolazione per il 2013 è stato stimato di essere dello 0,46%.<ref>{{cita web|titolo=POPULATION GROWTH RATE|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|editore=CIA|accesso=29 settembre 2013}}</ref> Sempre secondo il censimento, la densità della popolazione era di 139,6 ab./km² e un [[Indice di sviluppo umano|ISU]] di 0,777; classificandosi all'81º posto. La popolazione è sparsa in modo molto irregolare; è infatti concentrata prevalentemente nelle province orientali e nelle grandi pianure, mentre a ovest, zona più aspra e arida, vi è una densità bassissima. La Cina annovera una dozzina di grandi città con uno o più milioni di residenti di lungo periodo, tra cui 6 megalopoli come [[Chongqing]], [[Shanghai]], [[Pechino]], [[Tientsin]], [[Canton]] e [[Hong Kong]] (上海) i cui abitanti, sommati, formano una popolazione composta dadi oltre 120 milioni di unitàabitanti. Le principali città della Cina svolgono ruoli chiave a livello nazionale e per quanto riguarda l'identità regionale, la cultura e l'economia. L'[[aspettativa di vita]] è salita a 73 anni.
 
Anche se per gli standard occidentali il Paese può essere considerato a reddito medio, a partire dal 1978 la sua rapida crescita ha permesso a centinaia di milioni di suoi cittadini di uscire dalla povertà. Nel 2009 circa il 10% della popolazione cinese vive al di sotto della [[soglia di povertà]] di 1 dollaro al giorno, rispetto al 64% del 1978. La disoccupazione in ambito urbano, al 2014, era di circa il 4,1%.<ref>{{cita web|url=http://english.cntv.cn/20140124/102623.shtml|titolo=China´s 2013 urban unemployment rate at 4.1 pct CCTV News - CNTV English|data=27 dicembre 2013|accesso=12 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140312225135/http://english.cntv.cn/20140124/102623.shtml#|dataarchivio=12 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.business-standard.com/article/international/china-s-2013-urban-unemployment-rate-at-4-1-114012400449_1.html|titolo=China's 2013 urban unemployment rate at 4.1%|editore=Business Standard|data=24 gennaio 2014|accesso=12 marzo 2014}}</ref> La disoccupazione media si attesta attorno al 10%. Sono cresciuti notevolmente sia la fetta di popolazione appartenente al [[Ceto sociale|ceto]], sia i "super ricchi" (individui con un patrimonio superiore a 10 milioni di yuan). Con oltre 1,3 miliardi di persone e una costante diminuzione delle [[risorse naturali]], il governo cinese si è dimostrato molto preoccupato per l'elevato tasso di crescita della popolazione e, fin dal 1979 e con risultati alterni,<ref name="Ref_abcf">{{cita web|url=http://content.nejm.org/cgi/content/full/353/11/1171|titolo=The New England Journal of Medicine, September&nbsp;2005|doi=10.1056/NEJMhpr051833|editore=Content.nejm.org|accesso=14 luglio 2009}}</ref> ha tentato di attuare una politica severa di pianificazione familiare, nota come "[[politica del figlio unico]]". Con questa dottrina, fino al 2013, si è cercato di limitare le famiglie ad avere un unico figlio, con eccezioni per le minoranze etniche e un certo grado di flessibilità nelle zone rurali. Un importante allentamento di questa politica è stato promosso nel dicembre 2013, consentendo alle famiglie di avere due figli se uno dei genitori è figlio unico.<ref>{{cita news|titolo=China formalizes easing of one-child policy|url=https://www.usatoday.com/story/news/world/2013/12/28/china-one-child-policy/4230785/|pubblicazione=USA Today|data=28 dicembre 2013}}</ref><ref name="Ref_2008b">{{cita news|url=https://edition.cnn.com/2008/WORLD/asiapcf/03/10/china.onechild/index.html|titolo=China to keep one-child policy|editore=CNN|data=10 marzo 2008|accesso=14 luglio 2009}}</ref> I dati del censimento del 2010 hanno svelato che il tasso di fertilità totale era di circa 1,4.<ref>{{cita news|url=https://www.economist.com/node/18651512|titolo=The most surprising demographic crisis|pubblicazione=The Economist|data=5 maggio 2011|accesso=1º novembre 2011}}</ref>