L'uccello di fuoco (balletto): differenze tra le versioni

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''L'uccello di fuoco'' si può considerare la sintesi di tutta la produzione creativa di Stravinskij fino al 1910. La musica di quest'opera deve indubbiamente molto a [[Pëtr Il'ič Čajkovskij|Čajkovskij]] e a [[Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov|Rimskij-Korsakov]], soprattutto nei brillanti colori orchestrali; anche le atmosfere e gli andamenti fluttuanti della musica di Debussy vi hanno lasciato il segno. Il linguaggio musicale di questo balletto è però fortemente stravinskijano per la potenza e l'arditezza della scrittura, per l'autonomia del dinamismo ritmico, per l'uso particolarissimo del timbro puro degli strumenti; si può senza dubbio dire che "Stravinskij ha acceso la prima esca nella compagine strumentale dell'orchestra ottocentesca"<ref name=Vlad>{{cita libro | nome=Roman | cognome=Vlad | titolo=Strawinsky | anno=1958 | editore=Einaudi | città=Torino | }}</ref>.
 
La contrapposizione di due mondi differenti, quello magico dell'Uccello di fuoco e di Kašej e quello umano di Ivan e delle principesse, è rimarcato nella partitura con modalità parimenti contrapposte; l'aspetto fiabesco ha connotazioni orientaleggianti che risaltano con l'uso di un accentuato cromatismo, mentre il mondo umano ha motivi diatonici legati a suggestioni ciakovskijane<ref name=Vlad />.<br />
La novità dell'opera è già presente dall'''Introduzione'', misteriosa nel suo andamento cadenzato e solenne, sottolineato dagli accordi dei legni e degli ottoni. L'effetto prodotto dai [[glissando]] dei corni e dei tromboni e da quello sugli armonici naturali degli archi stupirono non solo il pubblico, ma anche musicisti come [[Richard Strauss]]<ref name=Stravinskij2 />. Questo mondo oscuro e fantastico viene interrotto improvvisamente dall'apparizione dell'Uccello di fuoco, introdotto dalle terzine veloci e violente degli archi; la danza della creatura magica, in 6/8, secondo l'autore, è il pezzo più riuscito di tutta l'opera<ref name=Stravinskij2 />. Ancora i legni, strumenti molto amati dal compositore, sottolineano l'incontro fra il principe Ivan e l'Uccello di fuoco.

Dopo il raffinato Khorovod, dove le pricipesse danzano in cerchio, un crescendo potente dell'orchestra, con il ritmo che si fa sempre più ossessivo, annuncia l'arrivo di Kašej e dei suoi adepti; la ''Danza infernale del mago e dei suoi sudditi'' segna uno dei momenti più significativi dell'opera; la tensione sale, sottolineata dai fagotti e dai tromboni e, quando si scatena la Danza, il ritmo deventa preminente con i suoi ritmi sincopati, rimarcato dallo staccato degli archi e dal grande e sapiente uso delle percussioni. Qui lo stile tipico di Stravinskij diventa evidente e preannuncia alcuni momenti de ''La sagra della primavera''<ref name=Vlad />.<br />
A questo momento concitato segue la ''Berceuse'' dal lento andamento, suonata con dolcezza dagli archi e appena accompagnata dai legni e dagli ottoni. Il ''Finale'' è ancora in contrasto, con il suo tempo veloce sottolineato dai timpani; l'effetto grandioso e luminoso di questa ultima parte è esattamente antitetico a quello dell' ''Introduzione'' misteriosa e cupa nel suo carattere solenne.
 
== Struttura ==