Quattro sacerdoti vivono insieme in una casa isolata in una piccola città sul mare. Ciascuno di loro è stato inviato in questo luogo per cancellare i peccati commessi in passato: c'è un [[pedofilia|pedofilo]] omosessuale represso che tuttavia non ha mai abusato fisicamente di un minorebambino, un criminale[[Traffico di minorenni|trafficante di minori]] che ha rapito i figli di giovani e indigenti madri per affidarli a ricche famiglie borghesi che nonimpossibilitate possonoad avere figli, un [[Ordinariato militare|cappellano di guerra]] che tramite le confessioni di ufficiali e soldati del suo reggimento è venuto a conoscenza di decine di crimini efferati ed ha minacciato di renderli pubblici e infine un anziano prete mentalmente compromesso che non ricorda il motivo per cui negli anni 60 è stato esiliato negli anni '60. Vivono sotto l'occhio vigile di una sorvegliante:, una ex suora accusata (pare ingiustamente) di aver [[abuso minorile|picchiato]] la figlia adottiva.
Osservando un regime rigoroso, nella casa le giornate passano tra la preghiera e l'allenamento del [[levriero]] [[Corse di levrieri|da corsa]] che tutti amorevolmente accudiscono. Quando arriva un quinto prete, però, quest'equilibrio si destabilizza: all'ingresso compare anche un altro uomo, a quanto pare una delle vittime abusate durante l'infanzia, che comincia a ricoprirlo d'insulti e a descrivere nei dettagli gli abusi subiti dai minori cosicché i vicini di casa ne vengano alo conoscenzasentano. Gli ospiti della casa forniscono una pistola al quinto prete con l'idea che questi lo "allontani mettendogli paura", ma - contro ogni previsione - il prete rivolge la pistola su di sé e si ammazza proprio davanti all'uomo abusato, che si zittisce e si allontana. A quel punto viene spedito nel paesino sperduto un altro prete, di grado superiore ed immacolato, che ha l'ordine di fare chiarezza sulla vicenda ed eventualmente chiudere la comunità.
