Seppellimento di santa Lucia: differenze tra le versioni

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==Descrizione==
[[File:Burial of Saint Lucy-Caravaggio.jpg|miniatura|left|Particolare del dipinto: la martire Lucia]]
Fra i dipinti realizzati in Sicilia, secondo Roberto Longhi, è il più antico, ma anche quello più rovinato, più facilmente leggibile grazie alle copie, come quella del Collegio dei Gesuiti a Siracusa e della chiesa di S. Pietro a Palestrina<ref>Roberto Longhi, ''Caravaggio'', a c. di Giovanni Previtali, Roma, Editori Riuniti, 1968, p.70.In realtà le chiese sono quella di S. Giuseppe e quella di S. Antonio Abate a Palestrina (Marini, cit., p.547)</ref>. La scena sembra ambientata all'ingresso delle [[latomia|latomie]] (Marini ritiene nella latomia dei 'Cordari' )<ref>Maurizio Marini, cit., p. 548</ref> o, più verosimilmente, negli ambienti sotterranei e bui delle catacombe sottostanti la [[Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro]] per la quale il dipinto fu eseguito, e nelle quali si trova il sepolcro della martire<ref>Tuttavia Maurizio Marini lo ritiene improbabile in quanto le catacombe erano inaccessibili almeno sino all'inizio del xx secolo (cfr. Marini,cit., p.548)Va detto però che la presenza dell'arcosolio o nicchia cieca indica chiaramente il luogo della sepoltura nella catacomba posta sotto la chiesa. Alessandro Zuccari indica come luogo della sepoltura, accessibile ai tempi del pittore, la "Rotonda di Adelphia" nel cimitero di San Giovanni, ma più avanti ha proposto la Cripta di San Marziano annessa alle catacombe di S. Giovanni (Alessandro Zuccari, ''La politica culturale dell'oratorio romano nella Seconda metà del Cinquecento'', in "Storia dell'Arte", 1981, pp. 92-105 e in Atti del Convegno internazionale di studi su l'ultimo Caravaggio, 1985, pp. 147-173. Giustamente Maurizio Marini ha sottolineato come l'artista avesse operato una sintesi dei luoghi più significativi, sviluppando una scena latomie-catacombe come spazio della sepoltura, Marini, cit., p. 548.</ref>. Due enormi becchini in primo piano stanno cominciando a scavare la fossa, mentre, rimpiccioliti e quasi stampati sullo sfondo rotto solo da un arco cieco (facilmente interpretabile come richiamo all'[[arcosolio]] dentro cui si trova la tomba della santa), stanno gli astanti al funerale, con il [[vescovo]] che dà l'estrema unzione alla santa decapitata.