Accademia militare di Modena: differenze tra le versioni

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Con l'ingresso nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] nel [[1860]], fu denominata ''Scuola militare di Fanteria''. Nel [[1865]] diventa ''Scuola Militare di Fanteria e Cavalleria'', per poi assumere semplicemente il titolo di ''Scuola Militare'' fino al [[1922]]. Nel [[1923]] assume la denominazione ufficiale: ''Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria (Modena)''. Nel [[1928]] acquisì poi il titolo di ''Regia Accademia''. Dal 1937 l’Accademia Militare di Modena ospitò anche i corsi per la formazione degli ufficiali dei Carabinieri Reali.
 
Chiusa dopo l'8 settembre 1943, con la fine della [[seconda guerra mondiale]], i corsi dal novembre 1945 furono tenuti a Lecce fino al [[1947]], quando per volere del [[Capo di stato maggiore dell'Esercito Italiano|Capo di stato maggiore dell'Esercito]] [[Raffaele Cadorna (1889-1973)|Raffaele Cadorna]], l'Accademia Militare tornò a Modena con il 3º Corso ordinario<ref>[http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/capo-di-sme/comando-per-la-formazione-specializzazione-e-dottrina-dell-esercito/Comando-per-la-Formazione-e-Scuola-di-Applicazione/Accademia-Militare/Pagine/Storia-e-tradizioni.aspx esercito.difesa.it]</ref>
 
Tra i più illustri ex-frequentatori dell'Accademia troviamo dieci [[Maresciallo d'Italia|marescialli d'Italia]], un [[maresciallo dell'aria]], trentuno ministri, 6 presidenti del consiglio, trentuno senatori del Regno e tre senatori della Repubblica e un deputato. I nomi più illustri sono ricordati nella "Galleria della memoria" del museo storico dell'Accademia militare ubicato nella sede stessa del Palazzo ducale.