Oasis: differenze tra le versioni

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Il 28 febbraio [[2000]] uscì ''Standing on the Shoulder of Giants'', album dal sound sperimentale, decisamente lontano dallo stile originario<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/marzo/22/Oasis_tour_ancora_nel_segno_co_0_00032211682.shtml|titolo=Oasis in tour ancora nel segno dei Beatles Ma stavolta spunta un omaggio agli Stones|editore=Corriere della Sera|data=22 marzo 2000}}</ref>, che nella prima settimana registrò buone vendite. Dal disco, che raggiunse il vertice delle classifiche britanniche e il 24º posto nella ''Billboard'' chart<ref>{{cita web|url=http://www.oasisinet.com/site.php?site=album&atype=0&country=172&idx=19|titolo=Oasis - Official Website - Discography|editore=Oasisinet|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011005304/http://www.oasisinet.com/site.php?site=album&atype=0&country=172&idx=19|dataarchivio=11 ottobre 2007}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.billboard.com/bbcom/discography/index.jsp?pid=36756&aid=412763|titolo=Billboard.com - Discography - Oasis - Standing on the Shoulders of Giants|editore=Billboard|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081216081719/http://www.billboard.com/bbcom/discography/index.jsp?pid=36756&aid=412763|dataarchivio=16 dicembre 2008|urlmorto=sì}}</ref>, furono estratti tre singoli: ''[[Go Let It Out]]'', ''[[Who Feels Love?]]'' (pezzo dalle sonorità spiccatamente psichedeliche<ref>{{cita web|url=http://www.popmatters.com/music/reviews/o/oasis-standing.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=Standing on the Shoulder of Giants|autore=Sarah Zupko|editore=Popmatters|lingua=en}}</ref>) e ''[[Sunday Morning Call]]'', tutti entrati nella top 5 dei singoli del Regno Unito<ref>{{cita web|url=http://www.thetop40charts.co.uk/top40|titolo=Top 40 Singles|editore=The Top 40 Charts|lingua=en|urlmorto=sì|accesso=14 aprile 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090509101056/http://www.thetop40charts.co.uk/top40|dataarchivio=9 maggio 2009}}</ref>. La partenza di due dei membri fondatori aprì la strada ad alcuni cambiamenti nell'immagine e nel suono della band. Sulla copertina del nuovo album non campeggiava più il logo storico del gruppo, bensì uno nuovo ideato dal neo-entrato Gem Archer, mentre per la prima volta in un disco degli Oasis comparve una canzone, ''Little James'', scritta da Liam Gallagher. Nonostante un inizio promettente, la critica si dimostrò fredda nei confronti del disco<ref name="allmusicstanding">{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/r466450|autore=Stephen Thomas Erlewine|titolo=allmusic Standing on the Shoulders of Giants > Overview|editore=Allmusic|lingua=en}}</ref>, che rimane il meno venduto nella storia della band.
 
In seguito all'uscita dell'album la band avviò un tour mondiale, nel corso del quale fu presentata una cover del brano ''[[Hey Hey, My My (Into the Black)]]'' di [[Neil Young]], un verso del quale fu scritto da [[Kurt Cobain]] dei [[Nirvana (gruppo musicale)|Nirvana]] nella sua lettera di suicidio nell'aprile del 1994. Il 5 aprile 2000, durante il concerto di [[Seattle]], Noel Gallagher dedicò la canzone a Cobain, proprio nella sua città natale<ref>{{cita news|url=http://www.nme.com/news/oasis/3035|titolo=Oasis pay tribute to Kurt Cobain|editore=NME|data=6 aprile 2000|accesso=27 maggio 2010|lingua=en|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303165353/http://www.nme.com/news/oasis/3035|dataarchivio=3 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>.<br />Il tour sfociò in un altro litigio tra Noel e Liam. Nel maggio 2000 gli Oasis, alle prese con le prime date europee del tour, furono costretti a cancellare la data di [[Barcellona]] perché Alan White aveva problemi ad un braccio per via di una [[tendinite]] e trascorsero la serata bevendo. Liam si lasciò andare a un commento sprezzante nei confronti dell'allora moglie di Noel, Meg Mathews, mettendo in dubbio la paternità della figlia Anais e provocando così una colluttazione a seguito del quale Noel decise di abbandonare il gruppo<ref>{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/760729.stm|titolo=Oasis Noel quits tour|editore=BBC News|data=23 maggio 2000|lingua=en}}</ref>. Liam ne divenne il leader. Al nuovo chitarrista Matt Deighton fu affidata la parte ritmica di Gem, il quale a propria volta sostituì Noel nel ruolo di prima chitarra<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/24/Oasis_nuova_lite_Noel_Gallagher_co_0_0005245285.shtml|titolo=Oasis, nuova lite Noel Gallagher abbandona il tour mondiale|editore=Corriere della Sera|data=24 maggio 2000}}</ref>. Con l'apporto di Deighton il sound degli Oasis si fece più [[punk rock|punk]]. Dal tour venne tratto un album live, ''[[Familiar to Millions]]'', e un DVD, registrati in occasione del primo dei due concerti tenuti al [[Wembley Stadium (1923)|Wembley Stadium]] il 21 e 22 luglio 2000 di fronte a 70.000 persone<ref name="ftm">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/novembre/15/Tra_una_lite_altra_gli_co_0_0011158487.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/maggio/24/Oasis_nuova_lite_Noel_Gallagher_co_0_0005245285.shtml|titolo=Oasis, nuova lite Noel Gallagher abbandona il tour mondiale|editore=Corriere della Sera|data=24 maggio 2000}}</ref>., concerti per i quali Noel rientrò nel gruppo. Il disco ''Familiar To Millions'' venne pubblicato alla fine dell'anno.
 
=== ''Heathen Chemistry'' (2002–2004) ===
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[[File:ChrisSharrock.jpg|thumb|left|[[Chris Sharrock]] in concerto con gli Oasis durante il tour di ''Dig Out Your Soul'']]
 
L'album, registrato in pochi mesi, riscosse notevole successo, piazzandosi al primo posto in Italia, nel Regno Unito e nel mondo per numero di vendite. Nel Regno Unito vendette 90.000 copie nel giorno d'esordio, risultando il secondo album venduto più velocemente del 2008<ref>{{cita news|url=http://www.nme.com/news/nme/40281|titolo=Oasis' 'Dig Out Your Soul'a cert for Number One|editore=NME|data=7 ottobre 2008|lingua=en|pubblicazione=|accesso=8 maggio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302104354/http://www.nme.com/news/nme/40281|dataarchivio=2 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref>. Debuttò al primo posto della [[Official Albums Chart]] e vendette 200.866 copie nella prima settimana<ref>{{cita news|url=https://www.musicweek.com/story.asp?sectioncode=1&storycode=1035818&c=1|titolo=Oasis score seventh number one album|editore=Music Week|data=13 ottobre 2008|lingua=en}}</ref> (51º album venduto più velocemente in tutte le epoche nel Regno Unito). Esordì poi al 5º posto nella US [[Billboard 200]] con 53.000 copie vendute. Dal 1997, con ''Be Here Now'', gli Oasis non raggiungevano una posizione così alta negli Stati Uniti, sebbene le vendite della prima settimana siano inferiori a quelle di ''Don't Believe the Truth''<ref name="billboard">{{cita news|autore=Katie Hasty|url=https://www.billboard.com/bbcom/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1003874108|titolo=T.I. Begins Second Week Atop Billboard 200|editore=billboard.com|data=15 ottobre 2008|lingua=en}}</ref>. Ciononostante ''I'm Outta Time'', secondo singolo, non andò oltre la dodicesima posizione nel Regno Unito, interrompendo una serie di singoli degli Oasis giunti tutti in vetta alla classifica, da ''Supersonic'' in poi<ref>{{cita news|url=https://stopcryingyourheartoutnews.blogspot.com/2008/12/oasis-im-outta-time-chart-position.html|titolo=Oasis' 'I'm Outta Time' Chart Position|editore=SCYHO|data=7 dicembre 2008|lingua=en}}</ref>.
 
Insieme a ''Dig Out Your Soul'' tornarono nelle classifiche britanniche degli album più venduti anche la raccolta ''[[Stop the Clocks (raccolta Oasis)|Stop the Clocks]]'' e l'album del 1995 ''[[(What's the Story) Morning Glory?]]'', che si stima abbia venduto 25 milioni di copie nel mondo<ref>{{cita web|url=https://www.amazon.ca/Whats-Story-Morning-Glory/dp/B000002BBY|titolo=(What's the Story) Morning Glory?|editore=Amazon|lingua=en}}</ref>, consolidando la propria posizione di disco fondamentale nella scena rock di tutti i tempi.