Askos: differenze tra le versioni
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[[Image:Askos Louvre G447.jpg|thumb|150px|Un askos greco-attico insolitamente grande al [[Louvre]].]]
[[Image:Terracotta askos (flask) in the form of a rooster MET DP252108.jpg|thumb|150px|Askos [[Etruschi|etrusco]] a forma di gallo, IV secolo a.C., [[Metropolitan Museum of Art]], [[New York City|New York]]]]
L<nowiki>'</nowiki>'''askos''' ([[lingua greca antica|greco antico]] - tubo; plurale - '''askoi''') è
L'askos compare in Grecia verso il 480 a.C. e continua ad essere utilizzato lungo tutto il IV secolo a.C.; è riconoscibile dalla sua forma piatta e tonda, più larga che alta, e per un tubo (collo) con beccuccio, impostato
Gli askoi, benché non offrissero larghe superfici ai ceramografi, presentano decorazioni come le altre tipologie vascolari, frequenti sia a [[figure rosse]], sia a [[ceramica a vernice nera|vernice nera]]. Ne esistono varianti plastiche zoomorfe o antropomorfe bifronti di stile teatrale, un esemplare è conservato nei [[Musei Vaticani]], ricorda le maschere del [[Teatro Kabuki]] tradizionale giapponese; una variante di dimensioni maggiori e con corpo profondo a forma di uccello è frequente nella [[ceramica italiota]], e in quella [[ceramica apula|apula]] in particolare; gli askoi [[vasi canosini|canosini]], ancora più grandi, derivano da una tipologia indigena presente nella [[ceramica daunia]].
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