La ballata dell'amore cieco: differenze tra le versioni

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== Edizioni ==
La canzone fu incisa e pubblicata per la prima volta da [[Marzia Ubaldi]] per la [[Karim]] poco prima della versione dicantata dall'autore stesso del brano, Fabrizio De André (infatti il disco della cantante ha come numero di catalogo KN 211, mentre quello del cantautore ha KN 214).
Poco dopo, la canzone fu pubblicata da De André come singolo nel dicembre del [[1966]], come [[lato B]] del [[45 giri]] [[La canzone dell'amore perduto/La ballata dell'amore cieco (o della vanità)]]''<ref>[http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=476 Discografia Nazionale della Canzone Italiana]</ref>'': nello stesso anno fu inserita nell'album ''[[Tutto Fabrizio De André]]. ''Una seconda registrazione di De André fu inclusa nell'album [[Canzoni (Fabrizio De André)|Canzoni]] del [[1974]].