Carlo I d'Austria: differenze tra le versioni

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Il 21 dicembre [[2003]] la Chiesa cattolica riconobbe l'inspiegabilità di un miracolo accaduto ad una suora brasiliana malata di una particolare forma debilitante di [[vene varicose]], la quale venne improvvisamente guarita completamente e senza l'intervento dei medici pregando per la beatificazione di Carlo d'Asburgo.
 
Il 3 ottobre [[2004]] è stato beatificato da [[Papa Giovanni Paolo II]]. Durante la cerimonia di beatificazione il pontefice disse che la principale preoccupazione di Carlo era stata quella «di seguire la vocazione del cristiano alla santità anche nella sua azione politica», in particolare nella qualità di promulgatore dell'assistenza sociale, e per questo avrebbe dovuto essere «un esempio per noi tutti, soprattutto per quelli che oggi hanno in Europa la responsabilità politica!».<ref>[http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/homilies/2004/documents/hf_jp-ii_hom_20041003_beatifications_it.html Omelia di Giovanni Paolo II per la beatificazione di Carlo d'Austria]</ref> Inoltre nell'occasione venne ricordata la strenua fede cattolica di cui l'imperatore si fece praticante in prima persona tanto da voler presenziare al ''[[Te Deum]]'' del Capodanno 1919. Alla domanda del perché voleva ringraziare il Signore nell'anno della sconfitta e nell'anno in cui perse tutto, Carlo rispose che «...l'importante è che i popoli abbiano ritrovato la pace...» e per questo bisognava ringraziare Dio<ref>[http://www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=997 Biografia di Carlo I] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060607152946/http://www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=997 |date=7 giugno 2006 }}; [[Roberto Coaloa]], Carlo d'Asburgo l'ultimo imperatore, Il Canneto editore, 2012</ref>. Queste parole lo ponevano chiaramente in linea con quanto auspicato da papa [[Benedetto XV]] per la fine del primo conflitto mondiale e per l'idea di una pace universale dopo tanta distruzione. Fin dalla sua ascesa al trono del resto Carlo d'Asburgo aveva dimostrato non solo un'assoluta fiducia nel disegno universale di Dio per gli uomini, ma anche l'accettazione della corona come un dovere verso Dio e verso il suo popolo.
 
== Discendenza ==