Unità di memoria a stato solido: differenze tra le versioni

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[[File:Disassembled HDD and SSD.JPG|thumb|upright=1.8|Un comune disco rigido (a sinistra) confrontato con un'unità a stato solido (a destra)]]
 
Mentre i termini "unità a stato solido", o ''solid state drive'' sono quelli corretti, il termine "disco a stato solido" è improprio perché all'interno dell'SSD non c'è alcun disco, né di tipo magnetico, né di altro tipo (anzi, non vi è contenuto alcun componente in movimento). L'utilizzo della parola "disco" deriva dal fatto che questo dispositivo di memoria di massa svolge la medesima funzione del tradizionale [[disco rigido]] e viene quindi utilizzato, gergalmente, ma impropriamente, in sostituzione di esso. Anche la dizione sintetica e diffusa "disco SSD" è similmente impropria.
 
Dopo un po di anni di esistenza, gli SSD Solid State Drive hanno dimostrato enormi limiti di affidabilità rispetto agli HDD [[Hard Disk]] Drive.
A differenza dei supporti di tipo [[memoria magnetica|magnetico]] come nel caso del [[disco rigido]] a testina, è la possibilità di memorizzare in maniera non volatile grandi quantità di dati, senza l'utilizzo di organi meccanici (piatti, testine, motori ecc.) come fanno invece gli hard disk tradizionali. La maggior parte delle unità a stato solido utilizza la tecnologia delle [[Memoria flash#NAND Flash|memorie flash NAND]], che permette una distribuzione uniforme dei dati e di "usura" dell'unità.<ref name="SNIA">{{cita web|titolo=Solid State Storage 101: An introduction to Solid State Storage|lingua=en|url=http://www.snia.org/apps/group_public/download.php/35796/SSSI%20Wht%20Paper%20Final.pdf|editore=[[Storage Networking Industry Association|SNIA]]|accesso=4 dicembre 2011|data=gennaio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090206043132/http://snia.org/apps/group_public/download.php/35796/SSSI%20Wht%20Paper%20Final.pdf|dataarchivio=6 febbraio 2009}}</ref>
 
L'utilizzo della parola "disco" deriva dal fatto che questo dispositivo di memoria di massa svolge la medesima funzione del tradizionale [[disco rigido]] e viene quindi utilizzato, gergalmente, ma impropriamente, in sostituzione di esso. Anche la dizione sintetica e diffusa "disco SSD" è similmente impropria.
 
A differenza dei supporti di tipo [[memoria magnetica|magnetico]] come nel caso del [[disco rigido]] a testina, è la possibilità di memorizzare in maniera non volatile dati ( ma per un numero FINITO di volte ) a velocità molto elevata ( si apprezza la velocità sopratutto nella lettura random e infatti deframmentare un SSD non da alcun risultato, se non quello di esaurirlo prima ), senza l'utilizzo di organi meccanici (piatti, testine, motori ecc.) come fanno invece gli hard disk tradizionali, ma con un livello di affidabilità inversamente proporzionale alla velocità di lettura che hanno.
 
Proprio in questa ultima sentenza sta la totale differenza di affidabilità tra un SSD e un HDD e perchè no, tra un SSD consumer e un SSD enterprise<ref>{{Cita web|url=https://www.kingston.com/it/ssd/enterprise-versus-client-ssd|titolo=La differenza tra unità SSD Client ed Enterprise|sito=Kingston Technology Company|lingua=it-IT|accesso=2019-10-27}}</ref>
 
Nell'HDD il numero di volte che dei byte possono essere memorizzati nella stessa unità di allocazione è pressoché infinito, mentre negli SSD quel numero è finito, e negli SSD consumer<ref>{{Cita web|url=https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=consumer|titolo=Significato della parola consumer}}</ref> è pure molto basso, ciò a causa della genetica del chip di memoria flash NAND, dei VARI tipi di memorie flash, ma sopratutto a causa del numero esiguo di chip montati negli SSD consumer ( se costano solo 30 - 40 euro, una più che ovvia ragione c'è )
 
A differenza dei supporti di tipo [[memoria magnetica|magnetico]] come nel caso del [[disco rigido]] a testina, èInfatti la possibilità di memorizzare in maniera non volatile grandi quantità di dati, senza l'utilizzo di organi meccanici (piatti, testine, motori ecc.) come fanno invece gli hard disk tradizionali. La maggior parte delle unità a stato solido utilizza la tecnologia delle [[Memoria flash#NAND Flash|memorie flash NAND]], che permette una distribuzione uniforme dei dati e di "usura" dell'unità.<ref name="SNIA">{{cita web|titolo=Solid State Storage 101: An introduction to Solid State Storage|lingua=en|url=http://www.snia.org/apps/group_public/download.php/35796/SSSI%20Wht%20Paper%20Final.pdf|editore=[[Storage Networking Industry Association|SNIA]]|accesso=4 dicembre 2011|data=gennaio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090206043132/http://snia.org/apps/group_public/download.php/35796/SSSI%20Wht%20Paper%20Final.pdf|dataarchivio=6 febbraio 2009}}</ref>" . La maniera propria di espressione è la seguente: tutti gli SSD si logorano poichè i chip di memoria flash si logorano ad ogni processo di "scrittura".
 
Si definisce infatti SSD wear out<ref>{{Cita web|url=https://www.dell.com/support/article/it/it/itbsdt1/sln156899/hard-drive-why-do-solid-state-devices-ssd-wear-out?lang=en|titolo=Hard Drive - Why Do Solid State Devices (SSD) Wear Out {{!}} Dell Italia|sito=www.dell.com|accesso=2019-10-27}}</ref> , logorio dell'SSD ed è certo e certificato da un dato tecnico che si trova sulla scheda tecnica del dato modello di SSD che viene chiamato SSD Endurance<ref>{{Cita web|url=https://blog.westerndigital.com/ssd-endurance-speeds-feeds-needs/|titolo=Understanding SSD Endurance|autore=Hemant Gaidhani|sito=Western Digital Corporate Blog|data=2015-01-14|lingua=en-US|accesso=2019-10-27}}</ref> con due scuole di pensiero, TWB e DWPD, e '''nessuno standard certificato'''
 
In sostanza, fatta eccezione per gli SSD di classe enterprise ( che però hanno un costo che va dalle 7 alle 20 volte quello di un SSD consumer ), si è persa di vista la concezione dell'SSD.
 
L'SSD era nato per fare da drive di boot, ovvero dove installare il sistema operativo e dove far risiedere i programmi installati o, oggi come oggi, come cache di lettura ( poichè in scrittura , senza una pre cancellazione vedi [[Trim (informatica)|TRIM]], sono "lenti") . Una nota ( tragica ) a riguardo del TRIM: quando si cancellano dei files definitivamente in un SSD (inteso come ''vuotamento cestino'' ) è bene essere assolutamente certi dell'azione, poichè se c'è un ripensamento, su un HDD li si potrà recuperare , su un SSD, a causa del TRIM, no.
 
Chiudiamo anche subito l'argomento utilizzo SSD come cache negli storage ( ad esempio [[Network Attached Storage|NAS]] con opzione cache SSD ) o come memoria virtuale, avvisando che utilizzando SSD di fascia consumer, meglio usarli come cache di sola lettura ma preparandosi comunque a vederne morire e quindi cambiare molti. Per l'utilizzo di un SSD come cache è da preferire quello enteprise e quel punto andarà bene anche come cache di scrittura.
 
E' innegabile, utilizzato propriamente, ovvero per sistema operativo e programmi, l'SSD è un must, il PC si avvia 4 - 5 volte più rapidamente e se si avviano programmi molto pesanti, questi si apriranno 4 - 5 volte più rapidamente, ma vista la maniera repentina che hanno di morire e senza preavviso e ( se usati "intensamente" ) l'orizzonte vitale corto, è bene essere/diventare molto diligenti e metodici coi [[Backup]]. Invece la combinazione più sensata, logica e affidabile, spazio e connessioni permettendo, è l'utilizzo di entrambe: SSD per sistema operativo e programmi, HDD per i dati.
 
== Dettagli tecnici ==