Benzodiazepine: differenze tra le versioni

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Negli Stati Uniti, la ''[[Food and Drug Administration]]'' ha classificato le benzodiazepine nelle [[Farmaci e teratogenesi#Food and Drug Administration .28FDA.29|categorie D o X]] nella lista di [[Farmaci e teratogenesi|farmaci teratogeni]] in quanto è stato dimostrato un possibile danno per il nascituro.<ref>{{Cita libro|autore=Roach SS, Ford SM |titolo=Introductory Clinical Pharmacology |edizione=8th |anno=2006 |editore=Lippincott Williams & Wilkins |isbn=978-0-7817-7595-3 |p=236 |capitolo=Sedatives and hypnotics }}</ref>
 
L'esposizione alle benzodiazepine durante la [[gravidanza]] è stata associata a un leggero aumento (tra lo 0,06% e lo 0,07%) di rischio di [[palatoschisi]] nei neonati, una conclusione tuttavia controversa in quanto alcuni studi non hanno trovato alcuna correlazione. Il loro uso da parte delle donne incinte poco prima del [[parto]] può causare nel nascituro [[ipotonia]], [[ipotermia]], [[letargia]] e difficoltà nella respirazione e nell'alimentazione.<ref name=ACOG>{{Cita pubblicazione|autore= American College of Obstetricians and Gynecologists Committee on Practice Bulletins—Obstetrics |titolo= ACOG Practice Bulletin no. 92: Use of psychiatric medications during pregnancy and lactation |rivista= [[Obstetrics & Gynecology (journal)|Obstet Gynecol]] |volume= 111 |numero= 4 |pp= 1001–20 |data= April 2008 | pmid = 18378767 | doi = 10.1097/AOG.0b013e31816fd910 | laysummary = https://www.guideline.gov/content.aspx?id=12490 }}</ref><ref name=pmid9748174>{{Cita pubblicazione|autore= Dolovich LR, Addis A, Vaillancourt JM, Power JD, Koren G, Einarson TR |titolo= Benzodiazepine use in pregnancy and major malformations or oral cleft: meta-analysis of cohort and case-control studies |rivista= BMJ |volume= 317 |numero= 7162 |pp= 839–43 |data= September 1998 | pmid = 9748174 | pmc = 31092 | doi = 10.1136/bmj.317.7162.839 |url= http://www.bmj.com/content/317/7162/839.full.pdf }}</ref> I casi di [[sindrome da astinenza neonatale]] sono stati descritti nei neonati cronicamente esposti in [[utero]] alle benzodiazepine. Questa sindrome può essere difficile da riconoscere, incominciando diversi giorni dopo il parto. I sintomi includono [[tremore]], [[ipertonia]], [[iperreflessia]], [[Sindrome da deficit di attenzione e iperattività|iperattività]], [[vomito]] e può durare fino a tre o sei mesi.<ref name=ACOG/><ref name=pmid9614425>{{Cita pubblicazione|autore= American Academy of Pediatrics Committee on Drugs |titolo= Neonatal drug withdrawal |rivista= Pediatrics |volume= 101 |numero= 6 |pp= 1079–88 |anno= 1998 | pmid = 9614425 |url= http://pediatrics.aappublications.org/cgi/reprint/101/6/1079.pdf }}</ref> Riducendo la dose durante la gravidanza può ridurre la gravità. Se utilizzate in gravidanza, le benzodiazepine che si sono dimostrare più sicure, come il diazepam o [[clordiazepossido]], sono raccomandate rispetto a quelle potenzialmente più dannose, come il [[temazepam]]<ref>[http://www.rxlist.com/restoril-drug/warnings-precautions.htm Temazepam-Rxlist Pregnancy Category]@</ref> o il [[triazolam]]. Utilizzando la più bassa dose efficace per il più breve periodo di tempo si possono ridurre al minimo i rischi per il nascituro.<ref>{{Cita pubblicazione |autore= Iqbal MM, Sobhan T, Ryals T |titolo= Effects of commonly used benzodiazepines on the fetus, the neonate and the nursing infant |rivista= Psychiatr Serv |volume= 53 |numero= 1 |pp= 39–49 |anno= 2002 |pmid= 11773648 |doi= 10.1176/appi.ps.53.1.39 |url= http://ps.psychiatryonline.org/cgi/reprint/53/1/39.pdf |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110727191603/http://ps.psychiatryonline.org/cgi/reprint/53/1/39.pdf |dataarchivio= 27 luglio 2011 }}</ref>
 
=== Terza età ===