Articolazione (linguistica): differenze tra le versioni

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In [[fonetica]], l<nowiki>'</nowiki>'''articolazione''' è il complesso delle disposizioni dell'[[apparato fonatorio]] per realizzare un dato [[fono]].<ref name=beccaria.art>''Dizionario di linguistica'', cit., lemma ''articolazione''.</ref>
 
L'articolazione di un fono è tradizionalmente divisa in tre fasi: l'impostazione, la tenuta e il rilascio (o "soluzione"). Per le [[vocali]], la tenuta è decisamente più importante delle altre fasi, che sono spesso miste alle fasi delle [[consonanti]] ad esse prossime.<ref name=beccaria.art/>
 
In generale, i foni vengono categorizzati in base a due parametri<ref name=beccaria.art/>:
*[[luogo di articolazione]], che indica il punto in cui è creato il diaframma;
*[[modo di articolazione]], che indica la modalità di ogni specifico gesto articolatorio.
Un terzo parametro, il [[grado di articolazione]], è usato tradizionalmente in relazione alla sonorità o sordità di un suono (ma anche il bisbigliato e il mormorato sono gradi). Dato che questo parametro concerne l'attivazione o la non attivazione delle [[corde vocali]], esso concerne la [[fonazione]] piuttosto che l'articolazione.<ref>''Dizionario di linguistica'', cit., lemma ''grado di articolazione''.</ref>
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* [[Gian Luigi Beccaria]] (a cura di), ''Dizionario di linguistica'', ed. Einaudi, Torino, 2004, ISBN 978-88-06-16942-8.
 
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