Blocco orientale: differenze tra le versioni

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Verso la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]], l'[[Unione Sovietica]] gradualmente smise di intromettersi negli affari interni delle nazioni del blocco orientale. La sospensione della [[dottrina Brežnev]] da parte di [[Michail Gorbačëv]], in favore della cosiddetta "[[Dottrina Sinatra]]", ebbe effetti drammatici in [[Europa Orientale]] in questo periodo. Il blocco orientale giunse quindi alla fine con il [[collasso dell'Unione Sovietica]] e la caduta di tutti i regimi filo-[[soviet]]ici dell'[[Europa dell'Est]] nel [[1989]] (vedi [[Rivoluzioni del 1989]]).
 
Anche prima di questo periodo, tutti i paesi del [[Patto di Varsavia]] non agirono sempre tutti insieme come blocco. Per esempio, l'invasione del [[1968]] della [[Repubblica Socialista Cecoslovacca|Cecoslovacchia]], fu condannata dalla [[Repubblica Socialista di Romania|Romania]], che si rifiutò di prendervi parte.
 
Il 28 giugno 1991 viene dichiarato sciolto il [[Comecon]] ed il 1º luglio il [[Patto di Varsavia]]; questi due eventi sanciscono quantomeno simbolicamente la fine dell'influenza della Russia sovietica nell'Europa orientale, e quindi la scomparsa del blocco orientale stesso.