Sparide (sommergibile): differenze tra le versioni

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|Tipo=[[Sommergibile]]
|Classe=[[Classe Tritone|Tritone]]
|Cantiere=OTO, La Spezia<ref>informazioniInformazioni relative al cantiere di costruzione, all'impostazione, al varo, all'entrata in servizio e alla sorte finale: su [http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/sparide.html www.xmasgrupsom.com]</ref>
|Identificazione=
|Ordine=
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|Completamento=
|Entrata_in_servizio=7 agosto 1943
|Intitolazione= [[Sparidae]]
|Proprietario=[[Regia Marina]]
|Radiazione=
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|Soprannome=
|Note=
|Ref=dati tratti da<ref>[http://www.navypedia.org/ships/italy/it_ss_flutto1.htm I serie da Navypedia.]</ref> e<ref name= Turrini>{{cita A.libro|autore= Alessandro Turrini, ''|titolo= Almanacco dei sommergibili, |volume= Tomo II'', |editore= Rivista Marittima, |anno= 2003. }}</ref>
}}
 
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== Storia ==
Durante la costruzione si decise di modificarlo per il trasporto di mezzi d'assalto, con l'installazione di quattro cilindri contenitori per [[Siluro a Lenta Corsa|SLC]] o [[barchino esplosivo|barchini MTR]] (tali contenitori erano situati ai lati del ponte, due all'altezza della torretta e due leggermente a proravia di essa)<ref>{{cita libro|autore= Giorgio Giorgerini, ''|titolo= Attacco dal mare. Storia dei mezzi d'assalto della Marinamarina italiana'', |editore= Mondadori |anno= 2007 |isbn= 978-88-04-51243-1|p.= 115 }}</ref>.
 
All'[[armistizio di Cassibile|armistizio]], sebbene formalmente in servizio, era ancora a fine allestimento e non in grado di prendere il [[mare]], quindi si autoaffondò per evitare la cattura da parte dei tedeschi<ref name=autogenerato2>[{{cita web|url= http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/sparide.html |titolo= Regio Sommergibile Sparide<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref><ref name=autogenerato1>[{{cita web|url= http://www.trentoincina.it/dbsomm2.php?short_name=Sparide Trentoincina<!--|titolo= TitoloSommergibile generatoSparide automaticamente -->]}}</ref>.
Durante la costruzione si decise di modificarlo per il trasporto di mezzi d'assalto, con l'installazione di quattro cilindri contenitori per [[Siluro a Lenta Corsa|SLC]] o [[barchino esplosivo|barchini MTR]] (tali contenitori erano situati ai lati del ponte, due all'altezza della torretta e due leggermente a proravia di essa)<ref>Giorgio Giorgerini, ''Attacco dal mare. Storia dei mezzi d'assalto della Marina italiana'', p. 115</ref>.
 
All'[[armistizio di Cassibile|armistizio]], sebbene formalmente in servizio, era ancora a fine allestimento e non in grado di prendere il [[mare]], quindi si autoaffondò per evitare la cattura da parte dei tedeschi<ref name=autogenerato2>[http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/sparide.html Regio Sommergibile Sparide<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref name=autogenerato1>[http://www.trentoincina.it/dbsomm2.php?short_name=Sparide Trentoincina<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Fu successivamente rimesso a galla dai tedeschi e ribattezzato ''U. IT. 5'', venendo spostato da [[La Spezia]] a [[Genova]] per le riparazioni; il 4 o il 6 settembre 1944 affondò (così come i gemelli ''[[Murena (sommergibile)|Murena]]'' e ''[[Grongo (sommergibile)|Grongo]]'') durante un pesante [[bombardamento aereo]] sulla città<ref name=autogenerato2 /><ref name=autogenerato1 />.