Architettura romanica: differenze tra le versioni

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[[File:Absidi di sant'abbondio a como, fine xi secolo.jpg|thumb|upright|Sant'Abbondio a Como]]
 
L'[[architettura romanica in Italia]] presenta un panorama molto variegato con notevoli differenze da regione a regione. In particolare in Italia settentrionale si sviluppò, tra la fine dell'XI secolo e l'inizio del XII, uno stile massiccio, con largo uso del laterizio e forti influenze germanico-imperiali e romanico-francesi, in Toscana invece le città svilupparono propri stili, vivaci e riconoscibili, mentre Roma e l'Italia meridionale rimasero centri romanici di minore importanza.<ref>{{cita|Watkin|p. 128}}</ref>
L'[[architettura romanica in Italia]] presenta un panorama molto variegato, soggetto a molteplici influenze (germaniche, francesi, bizantine, arabe...) dalle quali nacquero precocemente alcuni stili indipendenti.
 
==== Lombardia, Veneto, ed Emilia ====
{{Vedi anche|Romanico lombardo}}
Una delle prime zone a recepire le novità romaniche fu la [[Lombardia]] (all'epoca più ampia dei confini regionali attuali, comprendente anche l'[[Emilia]]), grazie all'ormai secolare movimento di artisti lombardi in [[Germania]] e viceversa. La [[basilica di Sant'Ambrogio]] a [[Milano]] presenta una copertura con [[volta a crociera|volte a crociera]] con [[Costolone|costoloni]] tra le più antiche d'[[Europa]].<ref>{{cita|De Fusco|p. 51}}.</ref>