Sulla spiaggia e di là dal molo: differenze tra le versioni

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===Parte prima: Bastimenti e marinai===
*I quattrocento - Sia benedetto lo Zendrini - Un pittore di Firenze - Maria Luisa - I bastimenti - Avevano il soffio delle anfore greche - Chi erano i capitani - Sugli Antonini e l'Adele marinara - Il capitano Angelo si diverte - Un amore infelice di Angelo Antonini - L'Adele - Il negretto Alì - Un modesto segreto
Viene tracciata una storia di [[Viareggio]], dal [[XIII secolo]] fino agli inizi del [[XX secolo]]. Si descrive la zona paludosa dove vivevano quattrocento abitanti, pacificamente anarchici e restii a condividere la vita delle provincie circostanti. Nel '700, un esperto venuto dalla [[Repubblica Serenissima di Venezia]], lo Zendrini, attuò la bonifica della palude e Viareggio divenne una località di mare, con spiaggia e darsena per il porto. Apparvero i primi costruttori di barche, di piccole e grandi dimensioni, e la produzione fu incentivata da una principessa, Maria Luisa, di Lucca, appassionata di navigazione. La fama di Viareggio e dei suoi marinai si diffuse; si arrivò a gareggiare anche nel [[Golfo del Leone]]. I capitani erano in genere ragazzi molto determinati a solcare i mari e ricevevano l'istruzione necessaria sia servendo a bordo come mozzi, sia frequentando una sorta di scuola comunale, per poi sostenere gli esami a [[Livorno]]. Vengono anche narrate le gesta di una famiglia di capitani, gli Antonini. Insieme alle loro mogli e a figli appena nati, erano soliti percorrere le rotte fino a [[Montevideo]], dominando con imbarcazioni a vela l'oceano. Solo alla fine, quando ormai i velieri stanno per scomparire dalla storia marinara, nel '900, appare l'autore, ancora bambino.
 
===Parte seconda: La politica===