Lucia Borgonzoni: differenze tra le versioni

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Si avvicina alla [[Lega Nord]] durante gli studi superiori, tesserandosi nel 1992 all'età di 16 anni e guidando poi il movimento dei [[Giovani Padani]]<ref name=Stefanini/>. Alle [[Elezioni amministrative italiane del 2009#Bologna|elezioni provinciali del 2009]] viene eletta consigliere all'interno della coalizione di centrodestra, per poi dimettersi<ref>{{cita news|url=http://www.cittametropolitana.bo.it/portale/Engine/RAServePG.php/P/1470210010100|titolo=Marchetti subentra a Borgonzoni|editore=cittametropolitana.bo.it|data=9 settembre 2011}}</ref> in Consiglio provinciale a seguito della sua elezione a consigliere comunale di Bologna alle [[Elezioni amministrative italiane del 2011#Bologna|elezioni del 2011]]<ref name="corsera1">{{cita news|url=http://www.corriere.it/amministrative-2016/notizie/leghista-pittrice-pasionaria-14f74d3c-2db9-11e6-9ed7-029647940570.shtml|titolo=La leghista pittrice pasionaria, dai centri sociali alle liti con i rom|editore=Corriere della Sera|data=8 giugno 2016}}</ref>.
 
Nel novembre 2014, durante un sopralluogo al campo nomadi di via Erbosa a Bologna in occasione della campagna elettorale di [[Alan Fabbri]] alle [[Elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2014|elezioni regionali del 2014]], fu schiaffeggiata da una donna [[sinti]]<ref>{{cita video|url=https://video.repubblica.it/edizione/bologna/bologna-leghista-aggredita-da-ragazzina-nel-campo-sinti/182231/181047|titolo=Bologna, leghista aggredita da ragazzina nel campo sinti|sito=Repubblica.it|data=2014-11-03}}</ref>, in seguito condannata in primo grado nel 2019 a 20 giorni di reclusione.<ref>{{cita news|titolo=Schiaffo alla Borgonzoni, 'sconto' alla sinti che la colpì|pubblicazione=Il Resto del Carlino|data=2019-07-01|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/lucia-borgonzoni-schiaffo-1.4674342}}</ref>
 
Alle [[Elezioni amministrative italiane del 2016#Bologna|elezioni comunali del 2016]] si candida alla carica di [[sindaci di Bologna|sindaco di Bologna]] per la coalizione di centrodestra con un programma elettorale incentrato sulla sicurezza e sulla "priorità ai bolognesi"<ref>{{cita news|titolo=Il welfare a Bologna secondo Virginio Merola e Lucia Borgonzoni|pubblicazione=Internazionale|data=15 giugno 2016|url=https://www.internazionale.it/notizie/2016/06/15/bologna-ballottaggio-programma-candidati}}</ref>, ottenendo il 22,3% e andando così al ballottaggio, sconfitta poi con il 45,4% dei voti contro il sindaco uscente [[Virginio Merola]].<ref>{{cita web|url=http://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=05/06/2016&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=8&levsut1=1&lev2=13&levsut2=2&lev3=60&levsut3=3&ne1=8&ne2=13&ne3=130060&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S|titolo=Comunali 05/06/2016 - Bologna|opera=Archivio Storico delle Elezioni|editore=Ministero degli Interni|accesso=23 marzo 2018}}</ref>