Economia dell'idrogeno: differenze tra le versioni
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La produzione tramite elettrolisi, ha efficienze che variano dal 50 al 70%<ref>[http://www.hyweb.de/Knowledge/w-i-energiew-eng3.html HyWeb: L'idrogeno nel settore energetico, capitolo 3]</ref> (a seconda della densità di potenza, temperatura e dei [[Catalizzatore|catalizzatori]] impiegati). Questa procedura si ritiene conveniente laddove si abbia un eccesso di potenza elettrica non immagazzinabile (ad esempio, innalzandola tramite condotte forzate da un [[Bacino (idraulica)|bacino idrico]] inferiore a uno superiore), oppure dove non sia fattibile trasportare la corrente elettrica prodotta con linee elettriche. Nel caso si impieghino metodi di generazione che non producono [[anidride carbonica]] (eolico<ref>[https://www.nrel.gov/hydrogen/proj_wind_hydrogen.html NREL: Ricerche sull'idrogeno e le fuel cells - progetto "Wind-to-Hydrogen"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090826043817/http://nrel.gov/hydrogen/proj_wind_hydrogen.html |data=26 agosto 2009 }}.</ref>, solare fotovoltaico<ref>[http://www.dangerouslaboratories.org/h2homesystem.pdf Laboratori pericolosi: l'idrogeno dall'energia fotovoltaica].</ref>, nucleare<ref>[http://www.inderscience.com/browse/index.php?journalID=141&year=2008&vol=1&issue=3 International Journal of Nuclear Hydrogen Production and Applications (IJNHPA), volume 1 - articolo 3 - 2008].</ref>), la bassa resa dell'elettrolisi risulta accettabile in una logica di riduzione delle emissioni globali di CO<sub>2</sub><ref>[http://www.hydrogenassociation.org/general/factSheets.asp The National Hydrogen Association - Fact Sheets] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090102190146/http://www.hydrogenassociation.org/general/factSheets.asp |data=2 gennaio 2009 }}.</ref>
Attualmente sono in corso di [[ricerca e sviluppo]] nuovi metodi per la produzione di idrogeno: alcuni sono basati sulla coltivazione e produzione diretta da parte di microscopiche [[Cyanobacteria|alghe azzurre]] modificate geneticamente<ref>[http://www.jgp.org/cgi/content/abstract/26/2/219 Produzione dell'idrogeno dalle alghe per via fermentativa e fotochimica - The Journal of General Physiology, vol 26, 219-240, Copyright 1942 (''The Rockefeller University Press'')].</ref><ref>[https://www.technologyreview.com/read_article.aspx?ch=specialsections&sc=biofuels&id=19438 MIT's Technology Review: L'idrogeno dalle alghe - alghe geneticamente modificate sono produttori efficienti di idrogeno e biocarburanti] (2007).</ref><ref>[https://www.wired.com/science/discoveries/news/2006/02/70273 Le alghe mutanti come fabbrica di idrogeno].</ref>, altre sull'azione di enzimi su substrati come la spazzatura urbana o la stessa acqua semplicemente esposta alla luce solare concentrata con specchi (ad alte temperature e con catalizzatori).<ref>[https://www.nrel.gov/hydrogen/proj_production_delivery.html NREL: Ricerche sull'idrogeno e le fuel cells - Produzione e trasporto dell'idrogeno] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130305093655/http://www.nrel.gov/hydrogen/proj_production_delivery.html# |date=5 marzo 2013 }}.</ref>
Essendo in crescita sia la [[Popolazione|popolazione mondiale]] che l'[[agricoltura]] intensiva che l'alimenta, la domanda per un impiego massiccio dell'ammoniaca è crescente. L'''hydrocracking'' rappresenta un'area di ancora maggiore crescita, dal momento che il corrente aumento dei prezzi del petrolio incoraggia le compagnie petrolifere ad estrarre petrolio da sorgenti prime più povere (con idrocarburi più pesanti<ref>[http://www.freepatentsonline.com/4944863.html FreePatentsOnLine: Idrocracking termico dei tagli pesanti in presenza di solventi - United States Patent 4944863]</ref>, ricchi in [[Cera|cere]], [[bitume]], [[Alchene|olefine]], [[nafta]], e più sporche in [[zolfo]]), come le [[sabbia bituminosa|sabbie]] della "fascia bituminosa" dell'[[Orinoco]] in [[Venezuela]], oppure gli [[scisti bituminosi]] del [[Canada]].
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