Periboea: differenze tra le versioni
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|Personaggi=* [[Peribea]]
* [[Oineo (figlio di Portaone)]]
* [[Diomede]]
* [[Agrio (figlio di Portaone]]
* Messaggero
* [[Coro greco|Coro]]
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|Cinema=
}}
La '''''Periboea''''' (''Peribea'') è una ''[[fabula cothurnata]]'' del tragediografo [[letteratura latina|latino]] [[Marco Pacuvio]] (circa [[220 a.C.|220]]-[[130 a.C.]]) di cui restano oggi solo alcuni frammenti.<ref
== Trama ==
Realizzata forse a partire dall''[[Oineo (Euripide)|Oineo]]'' del [[tragedia greca|tragediografo greco]] [[Euripide]], l'opera trattava la storia di Calidone dopo l'impresa degli [[Epigoni]]: [[Diomede (figlio di Ares)|Diomede]], re di [[Argo (città)|Argo]] e nipote di [[Oineo (figlio di Portaone)|Oineo]], giunge a [[Calidone]], dove il nonno è stato detronizzato dal fratello [[Agrio (figlio di Portaone)|Agrio]] e dai figli di questi, che minacciano Oineo tenendo in ostaggio la sua seconda moglie Peribea.
Grazie all'intervento di Diomede, gli usurpatori vengono uccisi e il regno è restituito ad Oineo<ref>E. H. Warmington, ''Remains of old Latin'', vol. 2, Cambridge Mass., Loeb, 1936 (testo con traduzione e commento in inglese), pp. 274-287.</ref>.
==Note==
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==Bibliografia==
* E. H. Warmington, ''Remains of old Latin'', vol. 2, Cambridge Mass., Loeb, 1936 (testo con traduzione e commento in inglese), pp. 274-287 (traduzione inglese e commento dei frammenti, con testo latino a fronte).
* ''Scaenicorum Romanorum fragmenta'', I. ''Tragicorum fragmenta'', adiuvantibus O. Seel et L. Voit edidit A. Klotz, Monachii 1953.
* ''Pacuvio. I frammenti dei drammi'', ricostruiti e tradotti da Raffaele Argenio, Torino, Officina grafica Temporelli e C., 1959.
{{Tragedie latine}}
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