Guglielmo I d'Orange: differenze tra le versioni

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Guglielmo d'Orange giustificava la propria guerra non come una volontà diretta di opporsi a Filippo II, ma di contrastarne solo l'inadeguato governo dei Paesi Bassi con la forza e con le truppe. Il 1º aprile [[1572]] una banda di ''Watergeuzen'' prese la città di [[Brielle]], che era stata lasciata scoperta dalle guarnigioni spagnole. Contrariamente all'ordinaria tattica del "mordi e fuggi", essi occuparono il villaggio e lo reclamarono in nome del principe di Orange, issandovi la sua bandiera in segno di conquista.<ref>Wedgwood (1944) pg. 120.</ref> Altre città seguirono questo esempio ed aprirono i loro cancelli ai ''Watergeuzen'' e presto gran parte delle città dell'[[Contea d'Olanda|Olanda]] e della [[Contea di Zelanda|Zelanda]] aderirono alla causa dei ribelli, con le notevoli eccezioni di [[Amsterdam]] e [[Middelburg]]. I ribelli, quindi, convocarono gli Stati Generali (anche se non erano tecnicamente qualificati per farlo) e ristabilirono Guglielmo d'Orange come statolder di Olanda e Zelanda.
 
Nello stesso periodo le armate ribelli presero tutte le città dell'area, da [[Deventer]] a [[Mons]]. Guglielmo stesso avanzò quindi con il proprio esercito e marciò in molte città del sud, tra le quali [[Roermond]] e [[Lovanio]], contando anche sull'aiuto degli ugonotti francesi, il che però si dimostrò impossibile dopo i sanguinosi fatti della [[Notte di San Bartolomeo]] che tennero impegnati gli ugonotti in Francia. Dopo un improvviso attacco spagnolo alla sua armata, Guglielmo dovette ritirarsi a [[Enkhuizen]], nei Paesi Bassi. Gli spagnoli, quindi, organizzarono delle contromisure e [[Furia spagnola|saccheggiarono molte delle città]] conquistate dai ribelli, massacrando gli abitanti presenti, così come accadde a [[MechelenMalines]] ed a [[Zutphen]]. I maggiori problemi gli spagnoli li incontrarono nelle città dell'Olanda, come nell'[[Assedio di Haarlem]] che durò ben sette mesi con la perdita di 8.000 vite umane.
 
Nel [[1574]] le armate di Guglielmo vinsero molte battaglie minori e molti scontri navali. Gli spagnoli, guidati da don [[Luis de Zúñiga y Requesens]] (dal momento che Filippo II aveva preferito rimuovere il duca d'Alba dal suo incarico nel [[1573]]), ebbero dal canto loro dei grandi successi. La loro decisiva vittoria alla [[Battaglia di Mookerheyde]], nel sud-est del paese, costò la vita a due dei fratelli di Guglielmo, Luigi ed Enrico. I ribelli presero invece [[Leida]], che rappresentò uno dei loro punti di forza oltre che una grande vittoria, a tal punto che Guglielmo d'Orange decise di fondarvi un'università, la prima delle Province Unite del Nord.