Precessione degli equinozi: differenze tra le versioni

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[[File:Copernicus.jpg|thumb|left|[[Niccolò Copernico]]]]
[[File:Sir Isaac Newton by Sir Godfrey Kneller, Bt.jpg|thumb|[[Isaac Newton]]]]
Nel Medioevo, gli astronomi considerarono la "'''trepidazione'''" come un [[Moto (fisica)|moto]] delle stelle fisse che si aggiungeva alla precessione e non alternativo a esso come aveva ipotizzato Teone: tale teoria è attribuita all'astronomo arabo [[Thābit ibn Qurra]]. Ad ogni modo, per spiegare la precessione, era stato corretto il modello aristotelico delle sfere omocentriche con l'aggiunta di un primo mobile al di là delle stelle fisse.
 
La prima interpretazione [[età moderna|moderna]] della precessione come conseguenza della variazione dell'orientazione dell'asse terrestre si deve a [[Niccolò Copernico]] (''[[De revolutionibus orbium coelestium]]'', del [[1543]]): il fenomeno era dovuto all'ondeggiamento dell'asse terrestre intorno alla [[Perpendicolarità|normale]] al piano dell'eclittica, fermo restando l'angolo relativo di 23° 27'.