Storia della pandemia di AIDS: differenze tra le versioni

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Non è chiaro perché pratiche di caccia e macellazione in atto da secoli abbiano prodotto un'epidemia che si è sviluppata documentatamente solo sul finire degli anni cinquanta, magari facilitata dal crearsi di più stretti contatti ambientali tra uomo e scimmia, a seguito della progressiva coltivazione della [[savana]]<ref name=U/>. Agli inizi degli anni novanta fu proposta una [[teoria del vaccino orale antipolio sull'origine dell'AIDS]], ma rimasta sempre in ambito speculativo e la quale non ha mai ricevuto conferme né un significativo consenso in ambito scientifico.
 
Diversi laboratori di [[microbiologia]] (fra cui il [[Los Alamos National Laboratory]]) hanno effettuato confronti filogenetici e datazioni della sequenza "progenitrice" del gruppo principale dell'HIV-1 (HIV-1 Gruppo M), concludendo tutte che l'introduzione dell'HIV-1 nell'uomo è avvenuta nella prima metà del XX secolo (1915-1941 circa o, secondo altri studi (del 2008), entro il 1908-1930<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Worobey M, Gemmel M, Teuwen DE, ''et al'' |titolo=Direct evidence of extensive diversity of HIV-1 in Kinshasa by 1960 |rivista=Nature |volume=455 |numero=7213 |pp=661–4 |anno=2008 |mese=ottobre|pmid=18833279 |doi=10.1038/nature07390}}</ref><ref name="Reuters">{{Cita web |url=http://africa.reuters.com/top/news/usnJOE491050.html |titolo=News |3=Africa - Reuters.com |accesso=5 ottobre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081005034208/http://africa.reuters.com/top/news/usnJOE491050.html |dataarchivio=5 ottobre 2008 }}</ref><ref name=Korber>{{Cita pubblicazione |autore=Korber B, Muldoon M, Theiler J, ''et al'' |titolo=Timing the ancestor of the HIV-1 pandemic strains |rivista=Science |volume=288 |numero=5472 |pp=1789–96 |anno=2000 |pmid=10846155 |doi=10.1126/science.288.5472.1789}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Salemi M, Strimmer K, Hall WW, ''et al'' |titolo=Dating the common ancestor of SIVcpz and HIV-1 group M and the origin of HIV-1 subtypes using a new method to uncover clock-like molecular evolution |rivista=Faseb J. |volume=15 |numero=2 |pp=276–8 |anno=2001 |pmid=11156935 }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Sharp PM, Bailes E, Chaudhuri RR, Rodenburg CM, Santiago MO, Hahn BH |titolo=The origins of acquired immune deficiency syndrome viruses: where and when? |rivista=Philos. Trans. R. Soc. Lond., B, Biol. Sci. |volume=356 |numero=1410 |pp=867–76 |anno=2001 |pmid=11405934 |doi=10.1098/rstb.2001.0863 |url=http://journals.royalsociety.org/openurl.asp?genre=article&issn=0962-8436&volume=356&issue=1410&spage=867 |urlmorto=sì }}</ref>). Nel [[1931]] è infatti individuabile una prima descrizione dei sintomi della sindrome dell'immunodeficienza umana acquisita, sebbene non riconosciuta come tale e classificata come degenerazione o complicazione di malattie note<ref name=M/>. Nel 2014, una ricerca sulla genesi e la storia iniziale dell'epidemia di AIDS condotta da un gruppo internazionale di virologi, genetisti e biologi, diretti da Oliver G. Pybus, dell'Università di Oxford, e da Philippe Lemey, dell'Università di Lovanio, ha stabilito che la prima infezione potrebbe essere avvenuta nel 1920 circa nel tratto camerunese del fiume Sangha, un affluente del Congo, dove un cacciatore in viaggio verso Léopoldville (l'attuale Kinshasa) sarebbe stato infettato, probabilmente durante una battuta di caccia, da uno scimpanzé portatore del ceppo di SIV (simian immunodeficiency virus).<ref>[http://www.lescienze.it/news/2014/10/03/news/storia_diffusione_hiv_aids_congo_camerun-2316387/ Ricostruita la storia delle origini e della diffusione dell'HIV]</ref>
 
=== La fase nascosta dell'epidemia ===