Luc-Julien-Joseph Casabianca: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Nacque a [[Vescovato (Francia)|Vescovato]], [[Corsica]],<ref name=C4p59>{{Cita|Callo, Wilson 2004|p. 59}}.</ref> il 7 febbraio [[1762]],<ref name=C4p59/> figlio del Maréchal de camp Giovan Quilico de Casabianca<ref>Che ebbe un ruolo importante nella storia della Corsica.</ref> e di Cecca Colonna-Ceccaldi (vedova di Pietro Galeazzini). Di fronte alla scelta di intraprendere la carriera militare optò per la [[Marine royale]], e fu ammesso all'Accademia militare nel giugno [[1775]], imbarcandosi sulla fregata ''La Gracieuse''. Promosso [[guardiamarina]] nel luglio [[1778]]<ref name=C4p59/> e [[sottotenente di vascello]] nel novembre [[1781]], servì dapprima sul vascello ''[[Terrible (1780)|Terrible]]'' e poi sul ''[[Zélé (1763)|Zélé]]''<ref name=C4p59/> della squadra dell'ammiraglio [[François Joseph Paul de Grasse|De Grasse]], impegnata nella [[guerra d'indipendenza americana|guerra d'Indipendenza degli Stati Uniti]]. Prese parte ai combattimenti di [[Fort-de-France|Fort Royal]], il 29 aprile 1781, della [[Battaglia di Chesapeake|baia di Chesapeake]],<ref name=C4p59/> il 5 settembre dello stesso anno, e di [[Saint Kitts|Saint-Christophe]] (gennaio [[1782]]). Durante un periodo di congedo in Corsica nel [[1784]] convolò a nozze con Orsola Felice Raffalli dedi Vescovato, unendo così le grandi famiglie del nord dell'isola. Da questa unione nacquero due figli, Faustine nel 1785 e Giocante il 24 agosto 1787 di cui egli avrà la custodia dopo il divorzio del [[1794]].
 
Tenente di vascello nel marzo [[1786]],<ref name=C4p59/> ritornò in Corsica nel 1789, dove aderì al movimento che portò alla fine della monarchia assoluta, e alla costituzione dapprima degli [[Stati generali del 1789|Stati Generali]], poi dell'Assemblea nazionale francese,<ref name=C4p59/> e quindi dell'[[Assemblea nazionale costituente]]. Fu eletto deputato della [[Corsica]] alla [[Convenzione nazionale|Convenzione]] nel settembre [[1792]] dove aderì ai [[Montagnardi]] ed entrò nel Comitato per la Marina. Il 21 settembre 1792 votò a favore dell'abolizione della monarchia e l'instaurazione della prima repubblica e fu favorevole all'arresto<ref name=C4p59/> e alla detenzione del re<ref name=C4p59/> [[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]] ma, sebbene [[Giacobinismo|Giacobino]], diede prova di opinioni moderate, e non votò a favore della condanna a morte di Luigi XVI. Promosso [[capitano di vascello]] nel gennaio [[1793]]<ref name=C4p59/> fu Deputato al [[Consiglio dei Cinquecento|Consiglio dei cinquecento]] sotto il [[Direttorio]], dove si dedicò alla riorganizzazione della Marina che lo reintegrò in servizio nel maggio [[1798]].<ref name=C4p59/> Nominato subito capo di divisione,<ref name=F1p230>{{Cita|Fremont-Barnes 2011|p. 59}}.</ref> servì come capitano di vascello nella squadra del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]]. Divenne aiutante di bandiera dell'ammiraglio [[François-Paul Brueys D'Aigalliers|Brueys]], e comandante del [[Vascello|vascello a treponti]] da 120 cannoni ''[[L'Orient]]'',<ref name=C4p59/> durante la spedizione in Egitto. Durante la navigazione la nave fece scalo a [[Bastia]] il tempo necessario ad imbarcare il giovane figlio di undici anni.<ref>Prima di imbarcarsi il bambino baciò la madre, che non lo rivide mai più.</ref>