Yōmei: differenze tra le versioni
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{{Monarca
| nome =
| titolo =[[Imperatori del Giappone|Imperatore del Giappone]]
| immagine =Yomeitenno.jpg
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{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|PreData = {{nihongo2|用明天皇|Yōmei-[[tennō]]}}, che regnò col nome Tachibana no Toyohi no Mikoto (橘豊日尊)
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Salì al trono all'età di 67 anni, il suo regno ebbe inizio nel [[585]] e durò pochi anni, terminando nel [[587]], anno della sua morte.<ref>{{fr}}Titsingh, Isaac. pagg. 37-38</ref> Fu il successore del fratellastro, l'imperatore [[Bidatsu]].
A
I clan dell'antica [[Yamato (provincia)|provincia di Yamato]], che corrisponde all'attuale [[prefettura di Nara]], costituirono il regno che, nel [[periodo Kofun]] ([[250]]-[[538]]), si espanse conquistando buona parte dei territori delle isole di [[Honshū]], [[Kyūshū]] e [[Shikoku]]. A seguito di tali conquiste, ai sovrani di Yamato fu riconosciuto il titolo di {{nihongo|"grande re"|大王|Ōkimi}} di Yamato. Fu solo a partire dal VII secolo che il "grande regno" venne chiamato impero, ed il titolo di imperatore fu esteso a tutti i sovrani precedenti della dinastia.
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Il suo regno fu caratterizzato, come quelli immediatamente precedenti e successivi, dalle lotte per il potere tra il [[clan Soga]], i cui capi detenevano il titolo di {{nihongo|"grande ministro"|臣|[[Omi|Ōomi]]}}, ed il [[clan Mononobe]], che monopolizzava il comando dell'esercito.<ref>{{en}}Papinot, Edmond: "Moriya" ''Historical and geographical dictionary of Japan''. Vol.1 pag.402. Libreria Sansaisha. Tokyo 1910</ref> Tali lotte avevano anche una matrice religiosa, con i Soga che tentavano di diffondere a corte il [[buddhismo]], avversati dai Mononobe, che si battevano in nome dello [[shintoismo]] assieme al [[clan Nakatomi]], i cui membri erano i maestri cerimonieri dei sacri riti shintoisti di corte.
Particolare importanza nella storia del paese avrebbe avuto il grande statista [[Soga no Umako]], del clan Soga, che fu il {{nihongo|"grande ministro"|臣|Ōomi}} di
Alla morte di
[[File:Yomei tenno-ryo3200.jpg|thumb|Il mausoleo shinto di ''Kawachi no Shinaga no hara no misasagi'', sepolcro di
La contrapposizione fu radicale e si risolse con la [[battaglia di Shigisan]], che si svolse lungo il fiume Ekagawa, nella [[Kawachi (provincia)|provincia di Kawachi]], l'odierna parte sud-orientale della [[prefettura di Osaka]]. Lo scontro vide il trionfo dell'armata Soga e la distruzione del clan Mononobe. Moriya trovò la morte assieme al principe Anahobe ed al capo-clan dei Nakatomi.<ref>Samson, George pagg. 49-50</ref>
L'evento ebbe come conseguenza l'ascesa al [[trono del crisantemo]] di Hatsusebe, che sarebbe diventato l'imperatore [[Sushun]], e l'inizio dell'incontrastato dominio della scena politica da parte di Soga no Umako, che fu determinante nell'adozione del buddhismo quale religione ufficiale di corte.
Dopo la battaglia, le spoglie dell'imperatore
==Genealogia==
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