Oliva di Palermo: differenze tra le versioni

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=== Patronati ===
[[File:DSCF1405-Palermo-Sicily-Italy-Castielli CC0-HQ (3492388664).jpg|thumb|Statua di sant'Oliva ai [[Quattro Canti (Palermo)|Quattro Canti]], Palermo.]]
Oliva è compatrona di Palermo<ref>G. Orlando, ''Vita di S. Oliva V. e M. palermitana'', Palermo, 1880, si lamenta del fatto che all'epoca in cui scrive il culto della santa a Palermo è quasi dimenticato, quando era invece radicato e “specialissimo”, e sebbene ella sia stata per secoli la principale patrona della città.</ref>: nel secolo XVIII, la città contava quindici santi principali e venti santi ordinari: le quattro sante patrone ([[Ninfa (martire)|santa Ninfa]], sant'Oliva, [[sant'Agata]] e [[Cristina di Bolsena|santa Cristina]]) non vennero più riconosciute dalla popolazione come principali relegandole a "compatrone", dopo che il loro culto era andato scemando in sèguito alla scoperta delle ossa di [[santa Rosalia]], che avevano consentito il salvamento della città dalla [[peste]] nel [[1624]]: la cittadinanza, in conseguenza di ciò, prese a venerare come patrona principale, su tutti, quest'ultima<ref>M.A. Di Leo, ''Feste patronali di Sicilia'', Roma, 1997, pp. 7-8.</ref>.
 
== Note ==