Omega-9: differenze tra le versioni

Al contrario degli [[Omega-3|''n''−3]] e [[Omega 6|''n''−6]], gli acidi grassi ''n''−9 non sono considerati [[acidi grassi essenziali]] (EFA). In stato di forte carenza di EFA i mammiferi convertono l'[[acido oleico]] (18:1, ''n''−9) in [[acido di Mead]], (20:3, ''n''−9).<ref name="lipomics">{{Cita web |url=http://www.lipomics.com/resources/fatty_acids/20_3n9.htm |autore=Lipomics |titolo=Mead acid |accesso=14 febbraio |annoaccesso=2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060319082633/http://www.lipomics.com/resources/fatty_acids/20_3n9.htm |dataarchivio=19 marzo 2006 |urlmorto=sì }}</ref> Il rapporto tra acido di Mead e [[acido arachidonico]] nei [[Fosfolipide|fosfolipidi]] serici è chiamato indice di Mead o di Holman ed è uguale a 0,1±0,08 nei soggetti non in carenza di EFA. Gli enzimi desaturasi ed elongasi che producono acido arachidonico, precursore degli eicosanoidi, partendo dagli [[Omega-6|omega 6]] assunti con la dieta, in loro carenza agiscono prevalentemente sull'acido oleico formando acido di Mead, che però non è un substrato per la [[Prostaglandina-endoperossido sintasi|cicloossigenasi]] e per gli eicosanoidi. L'indice di Mead uguale a 0,2 è un indicatore di carenza di EFA mentre pari a 0,4 è già indicatore di un quadro patologico.<ref>{{Cita libro|autore=Turchetto, Biagi|cognome2=|cognome3=|curatore=Capella, Bonaga, Fedeli, Lercker|titolo=Il manuale degli oli e dei grassi|url=https://www.worldcat.org/oclc/860066382|accesso=2020-01-10|data=[1997]|editore=Tecniche nuove|p=4-21|capitolo=4 - I lipidi nella nutrizione|OCLC=860066382|ISBN=88-7081-979-5}}</ref><br />Questa condizione, carenza di acido arachidonico, è stata riscontrata in forma minore nei [[vegetariani]] e semi-vegetariani (v. [[diete vegetariane]]).<ref name="phinney1990">{{Cita web|autore=Phinney, SD, RS Odin, SB Johnson and RT Holman|titolo=Reduced arachidonate in serum phospholipids and cholesteryl esters associated with vegetarian diets in humans|url=http://intl.ajcn.org/cgi/content/abstract/51/3/385|accesso=11 febbraio 2006|anno=1990|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070212185915/http://intl.ajcn.org/cgi/content/abstract/51/3/385|dataarchivio=12 febbraio 2007}}</ref>

 

L'[[acido oleico]] e i [[grassi monoinsaturi]] sono associati positivamente con il rischio di [[Tumore|tumori]]. Più i grassi sono poli-insaturi, ossia più hanno doppi legami, meno alto è il rischio [[Tumore|neoplasico]], ad es. di [[Neoplasie della mammella|tumore al seno]].<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Valeria Pala, Vittorio Krogh, Paola Muti, Véronique Chajès, Elio Riboli, Andrea Micheli, Mitra Saadatian, Sabina Sieri, [[Franco Berrino]] |titolo=Erythrocyte Membrane Fatty Acids and Subsequent Breast Cancer: a Prospective Italian Study |rivista=JNCL |volume=93 |anno=2001 |url=https://jnci.oxfordjournals.org/cgi/content/full/93/14/1088 |accesso=30 novembre 2008 |pmid=11459870 }}</ref>