Monte Napoleone: differenze tra le versioni

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Per '''Monte Napoleone''' si intende l'istituzione finanziaria incaricata di amministrare il debito pubblico ereditato dalla [[Repubblica Cisalpina]] ed accresciuto dalla [[Repubblica Italiana]] cheeche poi diventerà il [[regno Italico]].
 
L'art. 125 della [[Comizi di Lione|costituzione di Lione]] del 26 gennaio 1802 , all’art.125, stabiliva che: “tutti i debiti e crediti delle diverse provincie, le quali in oggi forman parte della Repubblica, appartengono alla nazione”. Il pagamento del debito pubblico venne poi regolato La legge 21 marzo 1804 stabilì che il pagamento del debito pubblico poteva avvenire:
* o attraverso il consolidamento in iscrizioni con interesse del 3 e mezzo %
* o con rescrizioni senza interesse accettate per l’acquisto dei beni nazionali <ref>Vietti 1884 </ref>.
Con legge 20 maggio 1804,venne istituita una ''Amministrazione dei fondi del debito pubblico'' che con legge 17 luglio 1805 cambiò il nome in “Monte Napoleone” (legge 17 luglio 1805); un nome scelto – stando alle parole attribuite dal Coraccini all’imperatore – per “dare una garanzia di più a quegli impegni ed obbligazioni che lo costituiscono tale e nello stesso tempo un nuovo vigore al credito pubblico” (Coraccini 1823). A questo fine la citata legge di finanza dispose inoltre, all’art. 13, che i fondi per il pagamento delle rendite del Monte costituissero sempre “la prima parte del conto preventivo d’ogni anno”. L’interesse del debito pubblico sul Monte Napoleone non poteva comunque “in alcun tempo oltrepassare l’annua rendita di cinque milioni” (legge 17 luglio 1805).
Lo scopo del Monte Napoleone era di riunire in un solo organismo tutta la massa di titoli, obbligazioni, luoghi o cambiali, che gravavano sul nuovo regno Italico come eredità passiva dei precedenti regimi repubblicani e quello di procurare nuovi mezzi finanziari al regno.