Ciclo metonico: differenze tra le versioni

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== Applicazione del ciclo metonico nel calendario giuliano ==
Un’applicazione storicamente molto importante del ciclo metonico fu quella nel calendario lunare ecclesiastico.<ref>Zuidhoek (2019) p.16-17</ref> Verso il 260 d.C. il [[Calcolo della Pasqua|computista]] alessandrino [[Anatolio di Laodicea]] utilizzò per primo il ciclo metonico per definire il ciclo dei pleniluni pasquali.<ref>Declercq (2000) p. 65-66</ref> Tuttavia, dato che la data della Pasqua è influenzata anche dal giorno della settimana in cui cade il primo novilunio di primavera (cioè dal [[ciclo solare]] di 28 giorni), verso il 400 [[Anniano di Alessandria]] creò un ciclo di pleniluni pasquali lungo 532 anni, cioè pari a 28 cicli metonici. La tabella di Pasqua di AmmianoAnniano venne gradualmente accolta da tutta la [[cristianità]], sia pure correggendo l'epoca del calendario come proposto da [[Dionigi il piccolo|Dionigi il Piccolo]]. Solo fino nell’anno 1582 il ciclo delle pasque fu modificato perché il [[calendario giuliano]] fu sostituito dal [[calendario gregoriano]].<ref>Zuidhoek (2019) p.70</ref> Un’altra versione del ciclo lunare metonico di 19 anni era alla base della tabella pasquale usata nell’impero bizantino.<ref>Mosshammer (2008) p. 278</ref>
 
== Ciclo metonico e calendario gregoriano ==