Silandro: differenze tra le versioni

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Nel 1936 fu costruita la caserma Druso. Nel 1939, nel momento delle [[opzioni in Alto Adige]], su 3.333 abitanti tedeschi, 3.155 (94,9 %) scelsero di emigrare in Germania e solo 178 optarono per l'Italia accettando l'assimilazione culturale.
 
Con la fine della guerra, nel 1946, nacque la cooperativa frutticola GEOS (che diventerà la più grande dell'Alto Adige). Nel 1958 fu costruito l'ospedale ed il primo direttore sanitario fu il dottor Hans von Elzenbaum. Fu fondata anche l'associazione dei volontari [[Donazione del sangue|donatori di sangue]] val Venosta.
 
Nel 1962 divenne sede della [[comunità comprensoriale]] della val Venosta. Tra il 1966 ed il 1967 furono costruite le due scuole superiori: un istituto tecnico commerciale e un ginnasio. Nel 1996 inaugurazione della zona pedonale e del centro culturale ''Karl Schönherr''.
 
Nel 2008 il,l'intero comune di Silandro contava 5.932 abitanti. Nel centro principale risiedevano 3.445 persone.
 
=== Lo stemma comunale ===
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===Turmblasen===
Dopo la messa di mezzanotte, il 24 dicembre, a Silandro è tradizione che un paio di trombettisti suonino delle [[canzoni di Natale]] in cima alla campanile della chiesa.
 
===Böllern===
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===Schützen===
Gli [[Schützen (associazioni)|Schützen]] (le armate popolari di difesa tirolesi) sono presenti a Silandro da 5 secoli. Durante il [[fascismo]] le riunioni di Schützen furono vietate e le compagnie (sia pure ormai prive del compito di difesa che era loro avocato) si ricostituirono nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]]. La loro attività si è pertanto riorientata sullaverso la tutela delle tradizioni storiche e delle usanze altoatesine.
 
== Economia ==
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Nel [[1855]] la frutticoltura non aveva grande importanza: contava di più la viticoltura e la cerealicoltura. Solo a partire dal [[1860]] ebbe inizio l'espansione della frutticoltura, indotta dal calo dei prezzi dei cereali, dall'espansione della piccola proprietà contadina e anche dalle migliorate tecniche di coltivazione dei campi. Secondo dei dati del [[1896]] la superficie coltivata a Corzes ammontava a 20 ettari e quella di Silandro a 16 (contando anche i giardini privati). Alla {{chiarire|mostra di frutta e verdura del [[1908]]|dove e che tipo di mostra?}} erano state esposte 83 specie differenti di mela e pera.
La vendita di frutta e verdura, erain originariamenteorigine, era affidata a trasportatori stipendiati, che la trasportavano tramite carri trainati da cavalli. L'apertura della [[ferrovia della Val Venosta]] e delle strade carrozzabili semplificò e velocizzò decisamente il trasporto.
Dal [[1960]] circa quasi tutta la superficie coltivabile è occupata da frutta.
 
===Servizi===
Silandro è il punto di riferimento della Val Venosta per molti servizi essenziali. L'ospedale, il distretto sanitario, i tre medici di famiglia, la centrale della [[Croce Bianca Bolzano|Croce Bianca]] assicurano un efficiente [[Servizio sanitario nazionale (Italia)|servizio sanitario]]. Gli anziani vengono ospitati nell'ospizio "Nikolaus von der Flüe".
QuiVi si trovano anche vari istituti scolastici, che coprono tutta la [[scuola dell'obbligo]].
 
===Casa per la cultura "Karl Schönherr"===