Guerre stellari (film): differenze tra le versioni

Il film compone la prima parte della [[Guerre stellari#Episodi IV-VI|trilogia originale]] (episodi IV, [[L'Impero colpisce ancora|V]] e [[Il ritorno dello Jedi|VI]]), alla quale è seguita prima la [[Guerre stellari#Episodi I-III|trilogia prequel]] (episodi [[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma|I]], [[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni|II]] e [[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith|III]]) e in seguito la [[Guerre stellari#Episodi VII-VIII|trilogia sequel]] (episodi [[Star Wars: Il risveglio della Forza|VII]], [[Star Wars: Gli ultimi Jedi|VIII]] e [[Star Wars: L'ascesa di Skywalker|IX]]); il film vede come protagonisti [[Mark Hamill]], [[Harrison Ford]], [[Carrie Fisher]], [[Peter Cushing]], [[Alec Guinness]], [[David Prowse]], [[James Earl Jones]], [[Anthony Daniels]], [[Kenny Baker]] e [[Peter Mayhew]].

 

 

''Guerre stellari'' venne distribuito nelle sale cinematografiche a partire dal 25 maggio [[1977]]. Il film ha incassato 461 milioni di dollari nei soli Stati Uniti d'America<ref>{{Cita web|url=https://www.bizjournals.com/losangeles/news/2017/12/15/the-biggest-star-wars-movie-of-all-time-the-answer.html|sito=www.bizjournals.com|accesso=17 gennaio 2020}}</ref> e 337 milioni nel resto del mondo, per un totale di 798 milioni di dollari a livello globale.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.cs.mcgill.ca/~rwest/wikispeedia/wpcd/wp/s/Star_Wars_Episode_IV__A_New_Hope.htm|titolo=Star Wars Episode IV: A New Hope|sito=www.cs.mcgill.ca|accesso=17 gennaio 2020}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=hanaa_m|data=19 ottobre 2015|titolo=Star Wars|accesso=17 gennaio 2020|url=https://www.slideshare.net/hanaa_m/star-wars-54129838}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Dan|cognome=Casey|titolo=100 Things Star Wars Fans Should Know & Do Before They Die|url=https://books.google.it/books?id=dizlCgAAQBAJ&pg=PT13&lpg=PT13&dq=a+new+hope+461+million+domestic&source=bl&ots=nsdNxW_0Jp&sig=ACfU3U3ILqhZZ06v2fIFJ0HdrhLVIkEQVA&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwji95Cw0YrnAhUD_qQKHffiB4YQ6AEwDHoECAgQAQ#v=onepage&q&f=false|accesso=17 gennaio 2020|data=1º novembre 2015|editore=Triumph Books|lingua=en|ISBN=978-1-63319-345-1}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.inc.com/bill-murphy-jr/20-fascinating-numbers-about-the-success-of-star-wars.html|titolo=20 Fascinating Numbers Behind the Success of 'Star Wars'|autore=Bill Murphy Jr|sito=Inc.com|data=17 dicembre 2015|accesso=17 gennaio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.movie-censorship.com/report.php?ID=4334040|titolo=Star Wars - Episode IV: A New Hope (Comparison: Theatrical Version - Special Edition) - Movie-Censorship.com|autore=Gerald Wurm|sito=www.movie-censorship.com|accesso=17 gennaio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cnbc.com/id/18782445|titolo=Star Wars: How The World Changed|autore=Ted Kemp|sito=www.cnbc.com|data=25 maggio 2007|accesso=17 gennaio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://edition.cnn.com/2002/SHOWBIZ/Movies/05/16/clones.open/index.html|titolo=CNN.com - 'Clones' attacks world's cinemas - May 16, 2002|sito=edition.cnn.com|accesso=17 gennaio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://lexpansion.lexpress.fr/entreprises/la-franchise-star-wars-un-empire-de-27-milliards-de-dollars_1355911.html|titolo=La franchise Star Wars, un empire de 27 milliards de dollars|sito=LExpansion.com|data=31 ottobre 2012|lingua=fr|accesso=17 gennaio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://kubotaerin.wordpress.com/2016/05/22/star-wars-a-new-hope/|titolo=“Star Wars: A New Hope,” film directed by George Lucas (1977)|autore=kubotaerin|sito=The Arts in America as a Means of Influence on and Reflection of the Times|data=22 maggio 2016|lingua=en|accesso=17 gennaio 2020}}</ref> Il suo successo lo rese [[Film con maggiori incassi nella storia del cinema|il film dal maggior incasso nella storia del cinema]], superando gli incassi di ''[[Lo squalo (film)|Lo squalo]]'' di [[Steven Spielberg]] del [[1975]], fino all'uscita di ''[[E.T. l'extra-terrestre]]'' nel [[1982]]. Nel Nord America, aggiornato al tasso d'inflazione, ''Guerre stellari'' rimane tutt'oggi il secondo film dal maggior incasso di sempre (dopo ''[[Via col vento]]''), con oltre 178 milioni di biglietti venduti<ref>{{Cita web|url=https://www.boxofficemojo.com/chart/top_lifetime_gross_adjusted/|titolo=Top Lifetime Adjusted Grosses|sito=Box Office Mojo|accesso=17 gennaio 2020}}</ref>.

* [[Luke Skywalker]], interpretato da [[Mark Hamill]]: un ragazzo cresciuto dagli zii su [[Tatooine]] che, sotto la guida del maestro [[Obi-Wan Kenobi]], riuscirà a diventare un vero guerriero [[Jedi]] come suo padre, [[Dart Fener|Anakin Skywalker]].

* [[Ian Solo]], interpretato da [[Harrison Ford]]: un burbero [[Contrabbando|contrabbandiere]] pagato da [[Obi-Wan Kenobi]] per portarlo insieme a Luke su [[Alderaan]] con la sua nave, il ''[[Millennium Falcon]]'', insieme al co-pilota [[Chewbecca]].

* [[Obi-Wan Kenobi]], interpretato da [[Alec Guinness]]: un maestro [[Jedi]], ex veterano delle [[guerre dei cloni]] e unico sopravvissuto della [[Grande Purga Jedi]] insieme a [[Yoda]], il quale non compare però nel film. Introdurrà il giovane Luke sulle vie della [[Forza (Guerre stellari)|Forza]].

* [[C-3PO|D-3BO]], interpretato da [[Anthony Daniels]]: un [[droide]] protocollare, in grado di parlare e intendere oltre sei milioni di lingue.

I costumi del film furono ideati da [[John Mollo]], che avrebbe rivestito l'incarico di disegnatore anche in ''[[L'Impero colpisce ancora]]'' nel [[1980]].<ref name="m.imdb">[https://m.imdb.com/name/nm0597087 John Mollo]</ref> La collaborazione con Lucas gli valse una vittoria ai [[Premio Oscar|Premi Oscar]] nel [[Premi Oscar 1978|1978]] nella categoria [[Oscar ai migliori costumi|migliori costumi]].<ref name="m.imdb"/> In un'intervista, Mollo ha riferito che originariamente non era destinato ad entrare nello staff tecnico di ''Guerre stellari'', ma fu convinto da un suo amico — [[artista]] anch'egli — ad accettare dopo che aveva dovuto rinunciare all'incarico per via di un suo coinvolgimento in un altro film.<ref name="m.imdb"/>

 

[[File:Ralph McQuarrie.jpg|thumb|Gli schizzi e la [[concept art]] di [[Ralph McQuarrie]] definirono lo stile della trilogia originale, incluso il design finale di personaggi come Dart Fener, C1-P8, D-3BO e dei luoghi Morte Nera, Tatooine e Bespin<ref>{{Cita web|url=http://www.starwars.com/news/ralph-mcquarries-most-memorable-masterpieces|titolo=Ralph McQuarrie’s Most Memorable Masterpieces|data=16 agosto 2016|accesso=29 maggio 2017|lingua=en}}</ref>]]

[[Dart Fener]] è invece stata la figura attorno la quale i disegnatori si sono soffermati maggiormente.<ref name="digitalspy"/><ref name="Pollock">{{Cita|Pollock|p. 147}}.</ref> La maschera di Fener fu progettata originariamente da Ralph McQuarrie come parte della tuta spaziale del cattivo e non destinata a far parte del costume regolare; il casco fu unito a pesanti placche rigide sovrapposte su una solida base di stoffa, ricalcante la struttura degli elmi tipici usati dai guerrieri nipponici durante il periodo degli [[Shōgun]].<ref name="Pollock"/> La cromatura della corazza fu scelta da George Lucas per avvicinarla all'immagine occidentale del Cavaliere oscuro, mentre al centro del torace è stata posizionata una piastra metallica regolante il sostentamento vitale di Fener, che si riferisce al parametro [[ebraismo|ebraico]] ''[[efod]]''.<ref name="digitalspy"/> A questo proposito la [[Lucasfilm]] fece circolare un'immagine ravvicinata della piastra mostrante caratteri ebraici<ref name="digitalspy"/> la cui traduzione più accreditata, ma non accertata, sarebbe: ''«Le sue azioni non saranno perdonate finché egli non lo meriterà»'',<ref name="digitalspy"/><ref name="Biskind"/> una profezia che condanna Fener a proseguire su un cammino forzato, la cui fine sopraggiungerà solo con la sua morte.<ref name="Biskind"/>