Operazione Overlord: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Corretto caso di ipercongiuntivismo. |
|||
Riga 50:
[[File:D-Day Statement to Soldiers, Sailors, and Airmen of the Allied Expeditionary Force - NARA - 186473.jpg|miniatura|right|Le istruzioni dello SHAEF per il D-Day alle forze armate alleate]]
Il reale processo di pianificazione dell'invasione dell'Europa continentale cominciò a partire dal gennaio 1943, quando durante la [[conferenza di Casablanca]] i capi militari angloamericani si incontrarono per la seconda volta per fare il punto della situazione. Anche in questo caso i britannici riuscirono a far prevalere i loro punti di vista sulla conduzione della guerra, e gli statunitensi aderirono per predisporre i piani dell'[[sbarco in Sicilia|operazione Husky]], ossia l'invasione della [[Sicilia]], con la prospettiva di ulteriori operazioni militari in Italia<ref name="Hastings21">{{cita|Hastings|p. 21}}.</ref>.
I capi di stato maggiore statunitensi tornarono a Washington alquanto irritati, ma decisi a evitare ulteriori rinvii e convinti ad aprire un varco nel [[Vallo Atlantico]]. Alla conferenza svoltasi nel maggio 1943 a Washington, denominata in codice ''Trident'', fu stabilito che nella primavera del 1944 ci sarebbe stata l'invasione dell'Europa nordoccidentale, l'operazione ''Overlord'', e fu deciso, nonostante i dubbi britannici, l'attuazione dell'[[Operazione Dragoon|operazione ''Anvil'']], ossia l'invasione della [[Francia meridionale]] da svolgere in concomitanza con ''Overlord'' e a prescindere dai costi della campagna d'Italia<ref>{{cita|Ambrose|p. 65}}.</ref>. In effetti, vi era molto scetticismo da parte statunitense sull'idea britannica riguardo all'ordine di grandezza delle forze impegnate nello sbarco; esisteva un forte conflitto di priorità nei piani di costruzioni navali tra le navi da trasporto che venivano falcidiate dai sommergibili tedeschi a livelli record<ref name="cita|Harrison|p. 64">{{cita|Harrison|p. 64}}.</ref> e necessitavano di rimpiazzi, e i [[Mezzo da sbarco|mezzi da sbarco]] leggeri (''[[landing craft]]'') e pesanti (''[[landing ship]]'') la cui produzione nel 1942 si attestò sulla media di 60 000 tonnellate mensili; su queste previsioni venne impostato il dialogo durante la conferenza<ref>{{cita|Harrison|pp. 62-63}}.</ref>. Le previsioni iniziali di una forza da sbarco variabile da cinque a dieci divisioni imponevano nel secondo caso un numero di mezzi da sbarco dei vari tipi pari a circa 8 500, secondo stime fatte dal comitato congiunto ETOUSA ma presentate dai britannici a Washington, nondimeno vennero giudicate dallo Stato Maggiore Congiunto statunitense totalmente irrealistiche, e ignorandone la reale provenienza ritennero perciò che ci fosse da parte britannica una reale volontà di non effettuare lo sbarco, cosa che li portò a spingere per l'attuazione dell'[[Operazione Torch]]<ref name="cita|Harrison|p. 64"/>; comunque la necessità politica di preventivare l'assalto alla Fortezza Europa portò alla rivalutazione delle forze da sbarco che comportò la necessità di 4 000 mezzi<ref>{{cita|Harrison|p. 65}}.</ref>.
Alla [[conferenza di Teheran]] del novembre 1943 i piani vennero presentati a Stalin, il quale li approvò in pieno<ref name="Hastings21"/>. Per tutto l'autunno e l'inverno del 1943 i comandi britannici furono molto critici nei confronti di ''Overlord'', e preoccupati dal fatto che se l'operazione non si fosse svolta con una netta superiorità di uomini e mezzi, le combattive e ben equipaggiate unità tedesche presenti nel Nord della Francia avrebbero rappresentato un serio problema nella riuscita dell'operazione. Ma i dubbi di Churchill e dei comandi militari non riguardavano la necessità di invadere l'Europa, bensì quando farlo. I britannici vedevano grandi rischi nella fretta e notevoli vantaggi nel prendere tempo. L'esercito tedesco stava subendo enormi perdite sul fronte orientale, e i responsabili dell'aeronautica erano convinti che l'offensiva dei bombardieri strategici sui cieli della Germania stesse rapidamente erodendo le capacità produttive delle industrie tedesche<ref>{{cita|Hastings|p. 24}}.</ref>.
Riga 67:
=== I primi diversivi ===
Altre operazioni [[Diversivo|diversive]] vennero programmate e poste in atto già dopo la Conferenza di Washington; quella denominata ''Cockade'', che prevedeva la simulazione di uno sbarco lungo il Vallo Atlantico entro il 1943, ne racchiudeva altre tre, ognuna destinata a minacciare un tratto di costa nemica: ''Wadham'' doveva minacciare la penisola di [[Brest (Francia)|Brest]] e far sovrastimare le forze statunitensi nel Regno Unito, cosa che impegnò le unità del V corpo d'armata USA; ''Tindall'' era la minaccia di uno sbarco in [[Norvegia]] da parte dei britannici partendo dalla Scozia; la parte principale era attuata dall'operazione ''Starkey'', lo sbarco nella zona del passo di Calais che prevedeva anche una grossa simulazione con l'uso di mezzi anfibi denominata ''Harlequin''; per quest'ultima la carenza di mezzi da sbarco penalizzò fortemente la riuscita, ma il resto di ''Starkey'' andò avanti comprendendo anche uno sminamento del Canale della Manica all'inizio di settembre; sebbene non vi siano tracce di una evidente reazione germanica in termini di spostamento di truppe, questa attività servì ad aiutare la programmazione delle operazioni diversive che sarebbero state poi
=== Comandanti ===
|