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Riga 72: Nell'area [[Valle Roveto\|rovetana]] ci sono tre insediamenti risalenti all'[[età dei metalli]]: le Grotte Cola I e Cola II di [[Petrella Liri]] (scoperte nel [[1877]] dall'[[antropologo]] [[Giustiniano Nicolucci]] ed esaminate nel [[1965]] dall'archeologo [[Antonio Mario Radmilli]]) e l'insediamento preistorico di "Le Fosse" presso [[Civitella Roveto]]. La presenza dell'uomo nella [[Marsica]] e nella valle Roveto è databile sicuramente già al [[Paleolitico Inferiore]], considerando anche il ritrovamento di schegge laminari di tipo proto-levalloisiano avvenuto a poca distanza dal centro urbano di Capistrello<ref>{{cita web\|url=http://mycovenant.eumayors.eu/docs/seap/2670_1353425980.pdf\|titolo=Analisi Sustainable energy action plan (SEAP) - Capistrello~~\|formato=PDF~~\|editore= MyCovenant\|accesso=}}</ref>. Nel [[Paleolitico Medio]] (circa 150.000 anni fa), è certa la presenza in questi luoghi dei cacciatori [[Homo neanderthalensis\|neanderthaliani]] che, provenendo dalla [[costa tirrenica]], si inoltravano sino alla zona lacustre del [[Fucino]] alla ricerca di cibo. Numerose sono anche le testimonianze della presenza umana, durante il Paleolitico medio, nella [[valle del Liri]]. L'insediamento di "Le Fosse" di [[Civitella Roveto]] risale invece all'[[età del bronzo]]. Tornato alla luce durante alcuni scavi per la costruzione di una [[cava (miniera)\|cava]], veniva probabilmente utilizzato da una [[comunità pastorale]] dell'appennino centrale che stanziò intorno al lago Fucino per praticare una [[transumanza]] di tipo stagionale<ref>{{cita web\|url=http://www.fabriziolombardi.altervista.org/storia.htm\|titolo=Storia di Avezzano\|editore= Fabrizio Lombardi (Altervista)\|accesso=}}</ref>. L'età del bronzo segnò di certo il consolidamento di alcune forme di potere all'interno dell'insediamento che, dunque, appare stabile ed organizzato: nelle sepolture marsicane di questo periodo alcune armi in bronzo ed utensili ad impasto sono stati rinvenuti presso l'antico insediamento "Civita di Fossa Rotonda" nei pressi di Capistrello. I reperti sono conservati nel [[Museo di storia delle scienze biomediche\|museo universitario]] di [[Chieti]]<ref>{{cita web\|url=http://www.museo.unich.it/\|titolo=Museo Universitario\|editore= Museo UniCh\|accesso=}}</ref>. Riga 126: \|collegamento_onorificenza= Città decorate al merito civile \|motivazione = Piccolo centro della Marsica, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale fu oggetto della cieca ed efferata rappresaglia delle truppe tedesche in ritirata che trucidarono trentatré suoi concittadini inermi e fucilarono, dopo una straziante tortura, un giovane diciannovenne. Fulgido esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio. \|luogo = Capistrello, 4 giugno 1944<ref ~~group="A"~~>D.P.R. del 25 maggio 2004.</ref><ref>{{cita web\|url=http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticoloDefault/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-12-16&atto.codiceRedazionale=06A11321&atto.tipoProvvedimento=COMUNICATO\|titolo=Pubblicazione Gazzetta ufficiale 16-12-2006\|editore=Gazzetta Ufficiale\|accesso=}}</ref> }} Riga 280: == Note == <references ~~group="A"~~/> ~~=== Fonti ===~~ ~~{{Note strette}}~~ == Bibliografia ==

Capistrello: differenze tra le versioni