Filosofia islamica: differenze tra le versioni

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Egli nacque a [[Cordova]] e morì in esilio a [[Marrakech|Marrakesh]] a causa dei suoi pensieri filosofici.
 
Le sue dottrine si basano, come la filosofia islamica a venire, sulla definizione data dal suo predecessore Ibn-Sina ([[Avicenna]]) riguardo laalla vera essenza della filosofia araba. Avicenna infatti sostiene che: <blockquote>''“Se una cosa non è necessaria in rapporto a se stessa, bisogna che sia possibile in rapporto a se stessa, ma necessaria in rapporto a una cosa diversa.” -'' (Avicenna, Metafisica, II, 1, 2)</blockquote>Quindi tutto ha la necessità di esistere e di accadere perché tutto è frutto di un processo a catena infrangibile basato sulla necessità di esistere o di accadere: le cose esistono e dunque sono necessarie, perché derivanti da Dio, essere necessario; ciò che accade lo fa perché è necessario e non potrebbe essere diversamente, in quanto è l’ordine del mondo a guidare le azioni dell’uomo che non ci si può ribellare.
 
Anche riguardo alla tematica della creazione e dell’eternità del mondo ci sono somiglianze tra i pensieri filosofici dei due. Tuttavia, a differenza di Ibn-Sina, Ibn-Rushd considera il mondo come una creazione dovuta non alla volontà divina ma alla manifestazione necessaria della perfezione divina.