Valdžia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Fix template vuoto
Fix link
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata
Riga 13:
*[[Jonas Braškus]]: [[Vaišvilkas]], suo figlio maggiore
*[[Vytautas Rumšas]]: [[Dovmont di Pskov|Daumantas]]
*[[Eglė Gabrėnaitė]]: Marta [[Morta]]
*[[Vytautas Grigoli]]: Trainaitis
*[[Jurga Kalvaitytė]]: Danutė
Riga 24:
}}
'''''Valdžia''''' è un [[film]] del [[1992]], diretto da [[Juozas Sabolius]], basato sull’opera teatrale [[Vara (opera teatrale)|omonima]] di [[Mārtiņš Zīverts]], dedicata al re [[Lituania|lituano]] [[Mindaugas]].
 
==Trama==
Nel 1263 [[Mindaugas]], re di [[Lituania]], convoca nel proprio castello di [[Vilnius|Voruta]] i suoi più potenti vassalli, i duchi, che vengono ricevuti dall’autorevole consigliere di corte Trainaitis. Il regno di Mindaugas si è sempre basato sulla violenza perpetrata dal re contro i suoi oppositori ed addirittura i propri famigliari; ed i sudditi, a qualsiasi livello, servono il re più per paura che per lealtà. Anche in occasione del presente raduno, l’anziano duca [[Daujotas]], fervente cristiano, e perciò avverso al paganesimo professato dal re, viene imprigionato con un pretesto e decapitato, non senza prima aver lanciato la profezia secondo la quale il re sarebbe stato ucciso dal proprio pugnale. Il duca [[Tautvilas]] di [[Principato di Polock|Polock]], in virtù di alcuni trascorsi, è ancora in grado di ricattare il re, pur essendone sostanzialmente succube, e spera un giorno di rilevarne la corona, mentre il figlio maggiore di Mindaugas, [[Vaišvilkas]], fattosi addirittura monaco, è l’unico ad osare affrontare il padre a viso aperto, e fra i due si ripropone il disaccordo.