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==== Altri edifici storici ====
[[File:Il Castello di Viale Modugno.jpg|miniatura|Il Castello di Viale Modugno]]
[[File:Villa "Moliére"..jpg|miniatura|Villa "MoliéreMolié"|link=File:Villa_%22Moliére%22..jpg]]<br />
 
* Castello Chiozza, via Pegli 2. Villino [[architettura neogotica|neogotico]] con torre sulla spiaggia, costruito intorno al 1880 sui resti del fortilizio dei Lomellini che presidiava il porticciolo.<ref name="sto1900">[http://www.pegli.com/sto_a1900.php Pegli alla fine dell'Ottocento, su www.pegli.com]</ref><ref>[http://shop.alinari.it/it/scheda-prodotto-127568 Il castello Chiozza] in un'immagine di [[Alfred Noack]]</ref> Non mancarono critiche per la demolizione del fortilizio medioevale per costruire al suo posto un villino privato.<ref>[http://www.pegliese.it/Pegli/pegli_libri024.html Giulio Della Chiesa, "Pegli a traverso i secoli", Triponente Tipografia Sociale, 1907]</ref><ref>{{cita web|url=http://www.pegliese.it/Foto/Foto%20Pegli/stampa1.jpg|titolo=Stampa ottocentesca con il fortilizio dei Lomellini poco prima della sua demolizione}}</ref> Oggi ospita l'Hotel Miramare.
* Castello di Viale Modugno, viale Modugno 64. Sorge in posizione panoramica, poco al di sotto di quella che anticamente era una postazione di osservazione militare, la Vetta di Pegli. È stato, fra gli altri, la residenza della famiglia Bagnasco, costruttori, tramite la società Redilco, del Quartiere Giardino, di Pegli 2 e di Pegli 3.
* [[File:La collina di Viale Modugno.jpg|miniatura|Veduta generale della collina di Viale Modugno. È possibile scorgere il raggruppamento di ville che un tempo furono residenza degli industriali della zona]]Villa "MoliéreMoliè", in Via Fulcone da Castello, si trova all'incirca a metà altezza di Viale Modugno. È stata la residenza della famiglia proprietaria dell'industria dolciaria "Elah", fondata da Francesco Moliè e di altre famiglie di imprenditori pegliesiindustriali.
* Castello Vianson, via Pegli 4 e 6. Costruito nel 1907 dall'architetto [[Marco Aurelio Crotta]] (1861-1909)<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/marco-aurelio-crotta_%28Dizionario_Biografico%29/ Biografia di M. Aurelio Crotta] sul [[Dizionario biografico degli italiani]]</ref>, è un caseggiato neogotico a picco sugli scogli all'estremità di ponente del lungomare; sorge al posto delle antiche "case sullo scoglio".<ref name="sto1900" /><ref>[http://www.pegli.com/car_vianson.php Immagini, attuali e d'epoca, del castello Vianson]</ref>
* [[File:Pegli Castelluccio 001.jpg|miniatura|Ciò che rimane del castelluccio, posto sopra la linea ferroviaria [[Ferrovia Genova-Ventimiglia|Genova-Ventimiglia]]]] Castelluccio di Pra'<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Riccardo De Maestri|titolo=Opere di difesa del Sec. XVI nella riviera di ponente|anno=1971|editore=Istituto di Elementi di Architettura e Rilievo dei Monumenti|città=Genova|p=|pp=82-85|ISBN=}}</ref>. Fortino d'avvistamento e difesa, risalente al [[X secolo]] costruito su uno scoglio a picco sul mare, al limite di ponente del quartiere. Nel corso del XVI secolo «…''le coste liguri, già soggette dai più lontani tempi alle incursioni di flotte nemiche e ordate piratesche, risultano maggiormente esposte agli attacchi, per cui si ha un fiorire di iniziative coordinate dal governo della Repubblica di Genova. Tale necessità di creare nuove protezioni diventa urgente anche per tutte quelle comunità costiere, per cui, in tale periodo, sulle spiagge italiane, sorge una serie di fortificazioni pressoché ininterrotta, atta a presidiare i beni e la vita stessa degli abitanti, offrendo protezione armata'' ''e temporaneo ricetto durante le rapide incursioni nemiche. Con questa catena di fortificazioni venne anche ripristinata la catena di segnalazione che già da tempi molti antichi aveva la doppia incombenza di segnalare la rotta ai naviganti e di trasmettere con rapidità notizie relative alla comune sicurezza''». In questa fase venne edificato il Castelluccio, a difesa delle coste e dell'abitato di Pra', mentre l’abitato di Pegli, che si trovava oltre il promontorio di Pria Pulla, era difeso da altri due castelli, uno sul Varenna e uno in corrispondenza dell’attuale Albergo Miramare. «''In posizione dominante, sopra un roccione serpentinoso, sopraelevato sulla spiaggia di una ventina di metri, il Castelluccio di Pra’ era originariamente di forma quadrata, con bastioni sui due angoli a levante ed a ponente. Durante la costruzione della ferrovia Genova-Savona, venne demolito l’angolo verso nord, con le strutture su di esso gravanti - per cui la pianta attualmente è pentagonale - e la strada carraia di accesso; per dare accesso alle strutture residue, venne aperto in tale occasione un varco sul lato verso il mare…''»<ref name=":0" />. Durante la [[seconda guerra mondiale]] divenne una postazione dei soldati tedeschi, che vi costruirono al di sotto un bunker ancora esistente. Nel dopoguerra venne inglobato in uno stabilimento balneare; dopo la costruzione del vicino porto di Pra' la spiaggia sottostante è stata trasformata in un approdo per imbarcazioni da diporto.<ref>[http://www.bagnicastelluccio.com/leggenda.htm La storia del Castelluccio sul sito della società che gestisce il vicino approdo turistico] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160201163015/http://bagnicastelluccio.com/leggenda.htm |data=1º febbraio 2016 }}</ref><ref>[http://www.pegliese.it/Foto/Foto%20Pegli/cartlido04.jpeg Immagine (1955) dei bagni Lido e Castelluccio]</ref>