Mimo: differenze tra le versioni

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[[File:PANTOMIME-PABLO.jpg|thumb|Mimo [[Pablo Zibes]]]]
[[File:Ooooh I'm a Mime.jpg|thumb|Mimo di strada]]
Il '''mimo''' è una rappresentazione di azioni, caratteri e personaggi che si serve solamente della gestualità invece che della parola. Spesso è confuso con la '''pantomima''', che è una piccola storia raccontata attraverso tecniche di mimo.
 
La parola "mimo" indica in [[lingua italiana|italiano]] anche l'esecutore della rappresentazione mimica; la parola è usata inoltre con una connotazione neutra, come sinonimo di "imitazione muta", ma la connotazione prevalente nell'immaginario dei parlanti italiani prende l'accezione più specifica di “azione artistica di rappresentazione [[Teatro|teatrale]] senza parole” e relativo [[attore (spettacolo)|attore]].
 
Nell'immaginario comune tende ad essere essere anche confuso con la [[pantomima]], che è una piccola storia raccontata attraverso tecniche di mimo.
La parola è usata inoltre con una connotazione neutra, come sinonimo di "imitazione muta", ma la connotazione prevalente nell'immaginario dei parlanti italiani prende l'accezione più specifica di ''azione artistica di rappresentazione [[Teatro|teatrale]] senza parole'' e relativo [[attore (spettacolo)|attore]].
 
== Storia ==
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Le cosiddette [[statua vivente|statue viventi]], anche molto suggestive, sono impropriamente annoverate tra le forme di mimo. La natura di questa pratica di intrattenimento è più prossima ai ''[[tableau vivant]]'', per l'assenza di sequenze d'azioni a fine narrativo (fossero anche [[nonsense]]). I riposizionamenti periodici (con pagamento di monetina) delle statue viventi, e i cenni minimali, non possono dirsi sequenze narrative e quindi l'efficacia di questa forma è basata solo sulla presenza. Quando invece la statua vivente accede alla sintassi dei movimenti per strutturare un racconto d'azione sequenziale allora diviene mimo. L'immobilità, di per sé, non è arte mimica.
==Pantomima==
{{Vedi anche|Pantomimo}}
Con "pantomima" si intende un particolare tipo di spettacolo mimico, inventato nel 22 a.C da Pilade di Cilicia, liberto di Augusto, e da Batillo di Alessandria, liberto di Mecenate. Un solo ballerino interpretava tutti i ruoli previsti, accompagnato da un'orchestra di nacchere e flauti.
== Voci correlate ==