Proxima Centauri b: differenze tra le versioni

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|immagine = Artist's impression of the planet orbiting Proxima Centauri.jpg
|didascalia = Rappresentazione artistica della superficie di Proxima Centauri b.
|scoperta_autori = [[Osservatorio europeo australe|European Southern Observatory]]
|data = 24 agosto 2016
|categoria = [[Pianeta terrestre]]
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== Scoperta ==
La scoperta è stata resa possibile da osservazioni della [[velocità radiale]] di {{ST|Alfa|Cen|C}} attraverso lo [[spettrografo]] [[HARPS]], montato sul telescopio da {{M|3,6|ul=m}} di diametro presso l'[[Osservatorio di La Silla]] dello [[Osservatorio europeo australe|European Southern Observatory]] (ESO), condotte dal 2013 al 2016 da un gruppo di astronomi afferenti alla [[Queen Mary, University of London]] a seguito di una campagna osservativa denominata [[Pale Red Dot]].
 
L'annuncio della sua scoperta è stato dato il 24 agosto [[2016]] con un resoconto scientifico pubblicato ''online'' dalla rivista ''[[Nature]]'', con [[Guillem Anglada-Escudé]] quale primo firmatario.
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== Caratteristiche ==
=== Formazione ===
Data la piccola massa della stella madre e i relativi modelli disponibili per stelle di questo tipo, non sembra plausibile l'ipotesi che un pianeta come Proxima Centauri b si sia formato nella sua attuale posizione, ed è più probabile che abbia avuto origine in un'altra zona del sistema e che solo successivamente sia migrato nella sua orbita attuale. In caso contrario dovrebbero essere rivisti gli attuali modelli sulla [[Nebulosa solare|formazione planetaria]]<ref name="nature_paper2" /><ref>{{cita web|url=http://www.scientificast.it/2016/08/25/esopianeta-proxima-centauri/|titolo=Proxima b – Un esopianeta per Proxima Centauri|editore=Scientificast.it|data=25 agosto 2016}}</ref>.
 
=== Orbita, massa, raggio e temperatura ===
Proxima Centauri b orbita a {{M|0,05|ul=UA}} dalla sua stella, un ottavo circa della distanza che separa [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]] dal [[Sole]], all'interno della [[zona abitabile]] del sistema, compiendo un'orbita completa in 11,186 giorni (11 giorni, 4 ore, 27 minuti e 50,4 secondi). È probabile che sia in [[rotazione sincrona]] a causa della prossimità con la [[Proxima Centauri|sua stella]]. Per la sua massa è stato stimato un limite inferiore di 1,27 [[Massa terrestre|masse terrestri]]. Per una stima più accurata sarebbe necessario conoscere il valore della sua [[inclinazione orbitale]], per ora incognito. Il 90% delle possibili orientazioni comportano una massa del pianeta comunque inferiore a 3 [[Massa terrestre|masse terrestri]].<ref>{{Cita web |url=http://www.planetary.org/blogs/guest-blogs/2016/0824-proxima-centauri-b-have-we.html |titolo=Proxima Centauri b: Have we just found Earth’s cousin right on our doorstep? |lingua=en |accesso=25 agosto 2016}}</ref>
 
Non è noto con precisione il [[raggio (astronomia)|raggio]], in quanto non è stato osservato nessun [[Transito (astronomia)|transito]] del pianeta davanti alla propria stella madre, tuttavia esso dovrebbe essere compreso tra 0,94 e 1,4 volte il [[raggio terrestre]]. Se il pianeta fosse [[Pianeta terrestre|roccioso]] e con una densità simile a quella della Terra, la sua dimensione potrebbe essere il 10% maggiore di quella terrestre. Rimangono sconosciute composizione e condizioni atmosferiche, dal momento che non sono stati osservati suoi [[Transito (astronomia)|transiti]]. La sua massa suggerisce possa trattarsi di un [[pianeta terrestre]], nel caso il suo raggio sia attorno ai valori terrestri, mentre nel caso della stima più elevata (1,4 R<sub>⊕</sub>) è probabile che esso sia completamente ricoperto da un unico oceano profondo 200&nbsp;km. In quest'ultimo caso si tratterebbe dunque di un [[pianeta oceano]].<ref>{{cita web|url=http://www.asi.it/it/news/ipotesi-oceanica-per-proxima-b|titolo=Ipotesi ‘oceanica’ per Proxima b|editore=[[Agenzia spazialeSpaziale italianaItaliana]]|data=7 ottobre 2016|accesso=9 ottobre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181003133027/https://www.asi.it/it/news/ipotesi-oceanica-per-proxima-b|dataarchivio=3 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref>
 
Proxima b riceve dalla sua stella all'incirca il 65% del flusso luminoso totale che la Terra riceve dal Sole, anche se la maggior parte del flusso elettromagnetico proveniente da una fredda nana rossa è nell'[[Radiazione infrarossa|infrarosso]], e nella banda della [[Spettro visibile|luce visibile]] il pianeta riceve solo il 2% della radiazione che la Terra riceve dal Sole, e la luminosità sul pianeta non sarebbe visualmente mai superiore a quella di un [[crepuscolo]] terrestre.<ref>Nota la [[magnitudine assoluta]] visuale di Proxima Centauri, <math>\scriptstyle M_{V_{\ast}} = 15.,6</math>, e la magnitudine assoluta del Sole, <math style="vertical-align:-36%;">\scriptstyle M_{V_{\odot}} = 4.,83</math>, la luminosità nel visibile di Proxima Centauri può essere calcolata con la seguente formula: <math>\scriptstyle \frac{L_{V_{\ast}}}{L_{V_{\odot}}} = 10^{0.,4\left(M_{V_{\odot}} - M_{V_{\ast}}\right)}</math> = {{M|4.92×10<sup>−5</sup>,92e-5}}. Proxima Centauri b orbita a {{M|0,0485 |u=UA}} dalla stella, quindi dall'equazione è possibile calcolare il flusso proveniente dalla stella nel visibile, alla distanza del pianeta: <math> \scriptstyle 4.,92 * 10^{-5} \ * \ \scriptstyle {\left( \frac{1}{0.,0485} \right)^{2}} \ = \ 0.,0209</math></ref> Tuttavia riceve anche circa 400 volte il flusso di [[raggi X]] che la Terra riceve dal Sole. La sua [[temperatura di equilibrio planetaria]] è stata stimata essere 234 K (−39&nbsp;°C)<ref name="nature_paper2" />, tuttavia a causa della forte escursione termica tra la faccia perennemente illuminata e quella in ombra è probabile che esista una [[Terminatore (giorno)|zona intermedia]] in cui sia possibile la presenza di acqua allo stato liquido.
 
=== Stella madre ===
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Proxima Centauri è inoltre una [[stella a brillamento]], quindi va incontro a intensi e improvvisi aumenti di luminosità dovuti all'attività magnetica<ref>{{Cita pubblicazione |nome=D. J. |cognome=Christian |data=2004-09-01 |titolo=A Detailed Study of Opacity in the Upper Atmosphere of Proxima Centauri |rivista=The Astrophysical Journal |volume=612 |pp=1140–1146 |lingua=en |accesso=2016-08-26 |doi=10.1086/422803 |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/2004ApJ...612.1140C |nome2=M. |cognome2=Mathioudakis |nome3=D. S. |cognome3=Bloomfield}}</ref>.
 
Vista dalla superficie di Proxima b, Proxima Centauri avrebbe un [[Diametro angolare|diametro apparente]] di circa 2,8 volte<ref>il diametro angolare di una stella vista dal pianeta è ''arctan(diametro della stella/(distanza del pianeta dalla stella))'', inserendo i dati del diametro di Proxima (1,141 volte quello del Sole) e della distanza di Proxima b da Proxima ({{M|0,05 |u=UA}}) e mettendo il risultato (circa 1° 30') in rapporto con il diametro angolare del Sole rispetto alla Terra (circa 0° 32') otteniamo che il diametro apparente di Proxima visto da Proxima b è circa 2,8 volte il diametro apparente del Sole visto dalla Terra.</ref> il diametro apparente del Sole visto dalla Terra.
 
== Abitabilità ==
{{vedi anche|Abitabilità deidi sistemiun planetarisistema delleplanetario nanedi rosseuna nana rossa}}
[[File:Artist’s impression of Proxima Centauri b shown hypothetically as an arid rocky super-earth.jpg|thumb|upright=1.2|Rappresentazione artistica di Proxima Centauri b, qui mostrata come un'arida [[super Terra]]. Sullo sfondo, oltre a Proxima Centauri, sono visibili le componenti A e B del sistema di [[Alfa Centauri]].]]
Non è noto al momento se il pianeta sia abitabile o meno<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/science-environment-37167390|titolo=Neighbouring star Proxima Centauri has Earth-sized planet - BBC News|lingua=EN|accesso=2016-08-26}}</ref>.