Robert Parrish: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Parrish iniziò giovanissimo a lavorare nel cinema. La sua carriera di [[attore bambino]] e quindi di giovane interprete non fu però particolarmente fortunata. Nella maggior parte dei casi si trattò di piccoli ruoli quasi mai accreditati (come quando nel 1931 [[Charlie Chaplin]] lo scritturò come comparsa in ''[[Luci della città]]''). Se di quegli anni Parrish non fu tra i protagonisti, ne fu però attento osservatore. Il suo libro di memorie, ''Growing up in Hollywood'', pubblicato nel 1976, è una delle testimonianze più interessanti e articolate lasciate da un ex-attore bambino, ''Growing up in Hollywood''<ref>Holmstrom, ''The Moving Picture Boy'', p. 71.</ref>.
 
Il lavoro lo portò a fare il montatore, mestiere per cui dimostrerà di avere un notevole talento, vincendo nel 1947 un oscarOscar per il miglior montaggio del film ''[[Anima e corpo (film 1947)|Anima e corpo]]'' di [[Robert Rossen]], regista con cui lavorò nuovamente nel 1949 nel film ''[[Tutti gli uomini del re (film 1949)|Tutti gli uomini del re]]'', per cui ottenne un'altra candidatura. Nel 1951 iniziò una nuova carriera come regista, esordendo con ''[[Nei bassifondi di Los Angeles]]'' e subito dopo con ''[[Luci sull'asfalto]]'', due [[noir]] convincenti sul mondo dei gangster. Nel 1958 firmò il western ''[[Lo sperone insanguinato]]'' (il cui montaggio fu rimaneggiato dalla [[Metro-Goldwyn-Mayer|MGM]]), opera insolita per il genere sia per la sorte del protagonista (il suicidio) che per altre scelte registiche. Sempre nel genere western girò nel 1959 ''[[Il meraviglioso paese]]'', altra pellicola atipica dove il protagonista è costretto a rivedere molte delle proprie scelte.
Nel 1951 iniziò una nuova carriera come regista, esordendo con ''[[Nei bassifondi di Los Angeles]]'' e subito dopo con ''[[Luci sull'asfalto]]'', due [[noir]] convincenti sul mondo dei gangster. Nel 1958 firmò il western ''[[Lo sperone insanguinato]]'' (il cui montaggio fu rimaneggiato dalla MGM), opera insolita per il genere sia per la sorte del protagonista (il suicidio) che per altre scelte registiche. Sempre nel genere western girò nel 1959 ''[[Il meraviglioso paese]]'', altra pellicola atipica dove il protagonista è costretto a rivedere molte delle proprie scelte.
 
Dopo aver girato alcune commedie e opere di fantascienza poco convincenti, concluse la sua carriera con due bei film: ''[[Contratto marsigliese]]'' con [[Anthony Quinn]] e, nove anni dopo, tornò alla macchina da presa per dirigere ''[[Mississippi Blues]]'', un film documentario con lo stesso regista e il collega francese [[Bertrand Tavernier]], in cui i due viaggiano per tutto il [[Mississippi]] raccontando un mondo che già iniziava a perdersi fra fast food e distributori automatici di bevande gassate. Ritiratosi poi a vita privata, Parrish morì all'età di 79 anni.
 
== Riconoscimenti ==
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===Assistente regista===
*''[[Gunga Din (film)|Gunga Din]]'', regia di [[George Stevens]] (1939)
 
===Attore===
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==Autobiografia==
* Robert Parrish, ''Growing Up in Hollywood'', New York: Harcourt Brace Jovanovich, New York, 1976.
 
==Note==