Castello ducale di Casoli: differenze tra le versioni

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La torre pentagonale attorno alla quale, verosimilmente, fu edificato il castello fu probabilmente eretta a partire dal [[XII secolo]], nel periodo normanno, quale ampliamento di una preesistente torretta di guardia di epoca longobarda. Vi si stabilirono i popolani della cittadina romana di "Cluviae" (località La Roma), ormai assediati dai Saraceni. Ai Principi Orsini, il cui dominio sul feudo di Casoli ha interessato il corso del XIV e XV secolo, inclusa nella Contea di Manoppello, è attribuibile la definizione di un primo assetto strutturale della fabbrica.
 
Accanto alla Torre, che presumibilmente doveva avere dimensioni più ridotte, si sviluppa un corpo su due piani. L'assetto strutturale si consolida con i Principi d'Aquino, che acquistarono il Castello il 2 maggio 1642. A loro si deve la configurazione del "Palazzo", affiancato alla Torre. Il completamento definitivo della fabbrica, come si vede oggi, è stato effettuato nel periodo di proprietà della famiglia Masciantonio (18681916 - 1982), i cui interventi hanno conferito al Palazzo un aspetto signorile.
 
Gli Orsini persero definitivamente il loro feudo nel [[1514]]: Casoli e il suo castello appartennero poi a [[Fabrizio Colonna|Fabrizio]] e [[Ascanio Colonna]], quindi ai [[Carafa]], ai [[Crispano]] e ai [[Filomarino]]; nel [[1642]] il feudo fu acquistato da Tommaso d'Aquino, nobile di [[Taranto]], che nel [[1650|1645]] ottenne per sé e i suoi eredi anche il titolo di duca di Casoli.